politica

Disco verde al bilancio di previsione 2017/2019. Ampia discussione in consiglio

mercoledì 19 aprile 2017
Disco verde al bilancio di previsione 2017/2019. Ampia discussione in consiglio

Con dieci voti favorevoli - quelli della maggioranza - e tre contrari - Olimpieri, Luciani (IeT) e Vergaglia (M5S), il consiglio comunale nella seduta fiume di martedì 18 aprile ha approvato il Bilancio di previsione 2017/2019. Il documento di programmazione finanziaria ed i relativi allegati contabili riassume per titoli le seguenti previsioni di spese: 69.701.550,14 euro (anno 2017), 69.400.848,48 euro (anno 2018) e 75.842.228,13 euro (anno 2019). Per l'anno in corso, le spese correnti sono quantificate in 21.287.482,43 euro e per quanto riguardarda gli investimenti 7.505.379,73 euro

Prima della votazione dell’atto, l'assise ha approvato all’unanimità l’emendamento dei Cons.ri Andrea Taddei, Angelo Pettinacci e Donatella Belcapo (PD) finalizzato alla variazione di partite di Uscita/Spese sul Bilancio di previsione 2017/2019 per l’importo di 15.000,00 euro da destinare alla manutenzione ordinaria sul patrimonio immobiliare del Comune dislocato nelle frazioni (centri di aggregazione sociale di Canale, Morrano, Fossatello e Colonetta di Prodo) anziché ai Servizi istituzionali e generali.

Approvata a maggioranza anche la risoluzione dei consiglieri Taddei, Pettinacci e Belcapo (PD) che dà mandato al Sindaco e alla Giunta di:

- Predisporre tutte le azioni e gli atti necessari affinché la conduzione riguardante tutte le attività e tutti gli asset come: le politiche turistiche e dell’accoglienza turistica, culturale, del decoro, del recupero crediti e comunque di tutti i servizi dati all’esterno, vengano riportati sotto la responsabilità e la gestione diretta dell’Amministrazione.

- Prodigarsi, per quanto di sua competenza, per la concretizzazione dell’Accordo di Programma tra Comune di Orvieto, Regione Umbria ed il Governo relativo a: politiche socio-sanitarie; politiche ambientali e chiusura del ciclo rifiuti; politiche delle infrastrutture a partire dal finanziamento del secondo stralcio della Complanare entro il 2018; valorizzazione delle politiche turistico-culturali e finanziamento del “Distretto Turistico Culturale integrato dell’Etruria meridionale” istituto con Decreto Ministeriale (Ministero dei Beni e Attività Culturali) in data 30 giugno 2016, nei tempi già individuati.

Con 10 voti contrari e 3 favorevoli non è stata approvata, invece, la risoluzione presentata da Olimpieri (IeT) che sollecitava il Sindaco e la Giunta ad “impegnare nel bilancio 2017 – nei tempi, nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni – le somma di circa 32 mila euro, al fine del pagamento degli stipendi arretrati dei maestri della Scuola di Musica “A. Casasole”, relativi alla seconda semestralità dell’anno 2011”. Sull’argomento la maggioranza ha assicurato di voler intervenire trovando la forma legittima per poter erogare la somma poiché la risoluzione presentata non forniva indicazioni specifiche.

Di seguito si riportano ampi stralci del dibattito del Consiglio Comunale - a cura dell'Ufficio Stampa Istituzionale del Comune di Orvieto - che ha preceduto l’approvazione del Bilancio di Previsione per il 2017 e del DUP/Documento Unico di Programmazione 2017/19 e che è seguito alla relazione introduttiva dell’Assessore al Bilancio, Massimo Gnagnarini e alla presentazione dell’emendamento e della risoluzione del gruppo PD e della risoluzione del Cons. Olimpieri.

Andrea Taddei (PD) ha illustrato l’emendamento e la risoluzione. “L’emendamento si sostanzia nello spostamento da una capitolo di spesa della somma di 15 mila euro a vantaggio di una serie di manutenzioni per le nostre frazioni – ha detto - cifra minima ma che è un segnale importante e che sta a ribadire l’attenzione alle esigenze del territorio che spesso non è stato considerato con segnali visibili ai cittadini. La risoluzione, invece, muove dall’esigenza di chiamare in causa un Accordo di Programma fra gli enti: Comune, Regione e Governo che dovranno supportarci su: politiche socio-sanitarie, ambientali, chiusura del ciclo rifiuti, conclusione della complanare e la valorizzazione delle politiche turistico-culturali che nel bilancio hanno un impatto molto importante. Si tratta di andare a delineare un modo di operare che non può prescindere dal riconsiderare il ruolo dell’Amministrazione quale responsabile della regia operativa e della integrazione di questi asset in una visione integrata dello sviluppo negli anni a venire, ben al di là della fine dell’attuale mandato. Una occasione in cui la politica può dare la sua impronta. Alcuni Comuni hanno sperimentato e attuato in Italia questo tipo di gestione efficiente, efficace e controllabile da parte dei cittadini in termini di costi e realizzazioni”.

Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “la risoluzione riguarda i maestri della Scuola Comunale di Musica che nel 2011 non hanno ricevuto alcun compenso per il loro lavoro perché c’era un problema finanziario. Nel bilancio 2012, grazie alla rinuncia delle indennità degli Assessori, venne trovata una risorsa di 32 mila euro per pagare il primo semestre, l’altra metà equivalente alla 2° semestralità devono ancora riscuoterla. Poiché oggi le finanze comunali godono di buona salute e la Scuola di Musica ha sempre operato senza mai fermarsi, né c’è mai stato abbandono da parte del Comune (ved i fondi indiretti relativi alla messa a disposizione della sede), della Fondazione CRO e delle rette delle famiglie, si ritiene che, con un bilancio di 22,5 mln di euro, abbiamo le risorse da individuare per trovare questa somma da destinare al pagamento delle spettanze percorrendo diverse soluzioni che il Sindaco e la Giunta riterranno più opportuni, nei tempi, nelle forme e nei modi”.

Alessandro Vignoli (Per andare avanti): “la presentazione dell’Assessore ci trova particolarmente entusiasti del risultato che andiamo ad esaminare e a commentare perché stiamo vivendo una fase più tranquilla della vita comunale, a seguito dell’uscita tanto agognata dal predissesto che avrà effetti dall’anno prossimo. Avere davanti a noi il termine del 31 dicembre ci fa vedere le cose nella prospettiva del miglioramento. Un Comune che tuttavia deve ancora affrontare il giogo del predissesto (i vincoli del 2017 restano) ma che guarda al futuro. Ora si comincia a parlare di investimenti, inoltre il bilancio tiene conto degli aspetti più importanti per la città come la cultura, quindi si cominciano a proporre azioni concrete. Anche in carenza di trasferimenti nazionali e regionali un altro campo di azioni è quello del sociale attraverso una tenuta dei servizi che sono di elevato livello senza gravare sulle tasche dei cittadini. Il bilancio è quindi frutto di un lavoro politico importante ed è il punto di partenza per una valutazione del DUP che rappresenta dei passi in avanti rispetto alla prima versione, segno dell’importante lavoro fatto dall’Amministrazione e dagli uffici. Un documento che va sempre visto come ‘working in progress’ perché ne va valutata la capacità di adattarsi all’attività politica. Malgrado non abbiamo avuto molto tempo per una riflessione, l’emendamento del PD appare una iniziativa lodevole ed il tentativo di venire incontro alle esigenze delle realtà frazionali; anche la risoluzione meriterebbe un approfondimento maggiore, certamente questo dovrà armonizzarsi con altre problematiche (esempio la formazione delle nuove leve del personale) tuttavia, la appoggio perché va nel solco delle azioni dell’Amministrazione. Merita ascolto anche l’iniziativa di Olimpieri resta tuttavia da capire come è possibile attuarla”.

Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “il bilancio è l’atto politico per eccellenza di una Amministrazione e attraverso di esso si possono capire le realtà, le speranze ed aspettative della comunità. Questo è il 4° bilancio dell’Amministrazione Germani e mostra l’assenza di riforme strutturali. L’unica riforma è stata l’uscita dal predissesto dove, per inciso - la parte socio-sanitaria del DUP è stata copiata di sana pianta dal documento del comparto sanità – per il resto, apprendiamo che una volta siamo usciti dal predissesto, una volta no e così via. I 15 mila euro dell’emendamento PD sulle frazioni non sono la panacea dei problemi delle frazioni. La valorizzazione dell’ex caserma è ancora lasciata nel vago e rispetto al patrimonio si naviga al buio. Sulle infrastrutture non si riesce ancora a trovare il modo di risolvere il secondo stralcio della Complanare; i dati demografici sono sempre in decremento; sul sociale il centrosinistra taglia a livello nazionale e regionale come ha fatto a suo tempo il centrodestra, quindi non c’è nulla di nuovo. Anzi, gli interventi sul sociale e sulla disabilità sono diminuiti in maniera sensibile. Dal DUP risulta che il debito pubblico aumenta del 20% di conseguenza il carico nei confronti dei cittadini che vivono una crisi occupazionale e sociale che è sotto gli occhi di tutti. Cosa ci porta allora l’uscita anticipata dal predissesto? A Pasqua il turismo ha tenuto, ma un weekend non basta a salvare un comparto in forte crisi. Si parla della TeMa che è un fallimento politico come è evidente a tutti, con un CdA che si è dimesso due volte in otto mesi. E’ un problema politico anche il rapporto con Umbria Jazz. I debiti si pagano a prescindere. Anche al CSCO si triplicano i contributi sapendo che c’è un debito verso terzi di 650 mila euro. Mancano dunque le riforme strutturali. Sulla transazione per gli swap RBS l’Amministrazione di centrodestra venne tacciata di chissà quali nefandezze, mentre adesso in Commissione anche l’Assessore ammette che si andrà alla transazione con BNL. Perché prima nò e adesso sì? A me la transazione andava bene ieri come va bene oggi. C’è un ritorno al passato rispetto a certe nomine di cui si sente parlare. Si torna a viaggiare per fare la cosiddetta internazionalizzazione. In sostanza, il vecchio sistema si sta rimettendo in moto. Si continua con la politica delle esternalizzazioni anziché invertire e rimettere i servizi di competenza all’interno della macchina comunale. Il carico tributario è rimasto tale e quale. Trovo inaccettabile che gli avanzi di amministrazione non siano stati reimmessi sulla città. In questo bilancio non c’è nulla di tutto quello che ho detto. Mancano i fondamentali degli interessi della città. Le ‘Aree Interne’ puntano ad invertire la tendenza dello spopolamento dei territori. Penso che i soldi pubblici spesi a pioggia per contentare qualche piccolo Comune non ci portino da nessuna parte. Va invertita la tendenza. Così come è strutturato questo bilancio non porta da nessuna parte”.

Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “il bilancio è rimasto completamente invariato rispetto agli anni precedenti. Quasi al pari di Renzi, l’Assessore lancia spot e previsioni di lungo periodo, mentre sulle sue previsioni di riduzione delle tasse non è accaduto assolutamente nulla. Sui rifiuti il limite di fondo è che non viene capitalizzato ciò che facciamo quotidianamente nelle nostre case. Questa è pura diseconomia. Anche i biodigestori ad uso agricolo sono fermi. Intanto stiamo pagando a caro prezzo le imposte relative alla TARI. Sicuramente è il sistema che fa acqua, ma sicuramente come Comune non abbiamo insistito per la revisione dei contratti o, almeno, non c’è stato dato modo di saperlo. Tutto è rimasto inalterato. Oggi, in ritardo di 18 giorni rispetto alla data prevista dalla legge, andiamo ad approvare un bilancio - senza aver votato peraltro il consuntivo 2016 - che è uguale a quello dello scorso anno. Prendiamo atto di bilancio poco attendibili perché non rispondenti alla realtà delle cose. Dov’è l’elevata qualità dei servizi culturali offerti? Ci sono manifestazioni di livello e altre di minore livello. Francamente un Babbo Natale su una moto gigantesca è un’idea che poteva venire solo a voi! Questo è il livello culturale e il frutto del vostro ingegno! Però chiudiamo gli occhi di fronte a tutto. Ci viene detto che in piazza del Popolo nel centro storico ci sono nuove attività, in realtà sono state delle riconversioni che è altra cosa. Corso Cavour non è tutta la città e i suoi grandi quartieri. Sono tre anni che sentiamo parlare di una segnaletica nuova, ma siamo ancora alla politica degli annunci. Non si vive di soli spot ma di altro. Per il 2017 avete incamerato già 1,4 mln di euro dalla tassa di soggiorno ed avete convocato gli operatori parlando loro di ‘Aree Interne’, senza dire come intendete investire quelle somme sul turismo. Per queste ragioni non credo più all’accoppiata Germani/Gnagnarini. Non passa giorno che sui social i cittadini non denuncino la mancanza di interventi sulle manutenzione in quartieri importanti. In risposta si dice loro che va tutto bene. Stessa cosa è quello che avviene sul bilancio sociale. Sulla risoluzione del PD, Vignoli ha detto che è tutto OK ma Germani finora ha detto che vuole andare alla esternalizzazione, quindi si chiudono gli occhi. Noi diciamo che costruire un modello di gestione che garantisca livelli occupazionali e modello di gestione”.

Lucia Vergaglia (M5S): “studiando i carteggi ho visto che il PD traccia il solco della Giunta. Al di là delle chiacchiere, per coerenza, mi sarei fermata all’astensione rispetto alle tariffe, poi la mia attenzione è caduta sulla prova manifesta dell’incapacità dell’Amministrazione nella gestione di vari servizi sociali e non solo. Tanto per usare la ‘metafora marinara’ dell’Assessore io replico che noi abbiamo evitato che l’Amministrazione si schiantasse contro uno scoglio! Stiamo discutendo un bilancio che, se fosse riclassificato da una azienda privata, non ci consentirebbe nemmeno di andare in banca a chiedere un mutuo per acquistare un’auto usata! Sul Centro Rodari l’Assessore non può prendere delle decisioni su qualcosa che non conosce e che non è di sua competenza, né come Giunta, nè come soggetto contabile, tantomeno giocare con le promesse. Perché questa Amministrazione illude ma non conclude! Il patrimonio storico-culturale del Centro Rodari non le appartiene, il suo atteggiamento è superficiale, perché dice che il Centro Rodari è oneroso quando invece non è messo in condizione di lavorare. Non ha capito che il Centro Rodari non è di competenza del Comune però avanza dal Comune 75 mila euro. Da settembre io segnalo incongruenze, ho fatto una proposta bonaria per non pesare sulla collettività; cioè se avessimo potuto abbinare l’attività del Centro Rodari a quella della Biblioteca ragazzi avremmo potuto ospitare convegni che porterebbero ad Orvieto esperti e turismo culturale. In realtà si danno soldi immeritati a cose di dubbio valore. Il CSCO, il Teatro Mancinelli e le varie Associazioni l’Assessore le ha messe tutte i nel calderone. Sulle problematiche della TeMa ha avuto il barbaro coraggio di dire che i soldi glieli avrebbero dovuti chiedere. In realtà, avete il puro disprezzo delle eccellenze. Politicamente questo bilancio non significa niente. I punti programmatici indicati nella risoluzione probabilmente sono quelli delle prossime elezioni. Ma chiedo, sono le linee programmatiche di Germani o quelle di Scopetti, segretario del PD? Non ci sono motivi per dare un voto diverso da quello contrario”.

Tiziano Rosati (Sinistra Italiana): “i riferimenti al passato non mi appartengono perché sono nuovo. Il vero problema di Orvieto è che siamo pochi, quindi contiamo poco a livello regionale. Prima c’era una politica che immaginava il futuro, ma oggi questo si è interrotto ed i giovani se ne vanno visto che la percezione che essi hanno è di un territorio bello ma che dà pochi strumenti per potersi realizzare. Voterò l’emendamento del PD perché è giusto andare incontro alle realtà frazionali, però segnalo che al capitolo sui giovani ad oggi ci sono zero euro. Rispetto alla questione demografica non si può spacciare la costruzione del 2° stralcio della Complanare come la grande infrastrutture del futuro. Magari si dovrebbero immaginare altri collegamenti di sistemi di Mobilità Alternativa alternativa dal Foro Boario al Tamburino e poi verso Bolsena. E’ arrivato il momento di spendere tutte le nostre energie per diventare un territorio di oltre 40 mila abitanti attraverso le ‘Aree Interne’. Inoltre, visto il disagio che vivono alcune famiglie, bisognerebbe fare dei bilanci sociali fra i Comuni dell’Orvietano. Favorevole al bilancio, all’emendamento e alla risoluzione PD”.

Roberta Cotigni (Per andare avanti): “la risoluzione sulla Scuola di Musica non la votiamo perché per onorare gli stipendi e pagarli dobbiamo innanzitutto vedere liquidare questa somma. La Scuola di Musica deve far presente questa cosa. Sull’emendamento del PD siamo d’accordo ma non vogliamo che queste somme vengano sottratte alla comunicazione su cui esorto ad investire. L’internazionalizzazione è importantissima, anzi ci sono state messe poche risorse. Sono rimasta basita del Consiglio Comunale aperto sul centro storico e mi riferisco a tutti noi, perché dobbiamo dare ai cittadini l’idea che stiamo loro vicini non quella di urlarci addosso. A mio giudizio il bilancio vede molti cambiamenti rispetto al passato: dalla promozione turistica al fatto che non sono diminuiti i servizi dati ai cittadini sul sociale (vedi la riduzione dei buoni pasto), forse siamo in ritardo sulla segnaletica pedonale; per la cultura sono previsti moltissimi investimenti penso alla Chiesa di San Francesco, ai restauri di opere d’arte, agli affreschi del Palazzo Comunale, al PAAO, al calendario annuale degli eventi cultura-turismo. La risoluzione del PD riprende la indicazioni contenute nelle linee programmatiche dall’Amministrazione quindi siamo favorevoli e valuteremo con il PD i vari impegni”.

Claudio Di Bartolomeo (PSI): “la risoluzione del PD arriva oggi e reputo che internalizzare sia fondamentale quindi il voto è favorevole. Concordo ed approvo anche l’emendamento sullo spostamento di risorse su un capitolo dedicato agli interventi di bonifica eternit cancerogeno di alcuni locali comunali. Nel merito del bilancio, è stato tolto dalle casse comunali il 25% a favore dei cittadini che obiettivamente hanno pagato un po’ di meno. I lavori riguardanti il miglioramento delle strutture hanno fatto respirare alla città un’aria di assestamento e a cominciare ad immaginare un nuovo tipo di sviluppo, a partire dal turismo. La ripresa degli investimenti è fondamentale, quindi questo lavoro sul bilancio è importante”.

Roberta Tardani (Forza Italia): “abbiamo ascoltato interventi di grande soddisfazione dai quali apprendiamo che siamo all’anno zero e che, a un anno e mezzo dalla fine della consiliatura, partiamo sulla base delle linee dettate dal PD. Inoltre, solo dalla prossima estate cominceremo a parlare di servizi sociali, di gestione dei rifiuti, di politica turistico-culturale. Già nel DUP del 2016 il PD andò alla carica, e l’Amministrazione dissertò a lungo sulle ‘Aree Interne’ strumento di grande prospettiva per 11,8 mln di euro. Il mio parere è che questo tipo di gestione di fondi pubblici non è idonea per lo sviluppo del territorio, anzi c’è miopia nella progettazione dal momento che c’è ancora la politica del piccolo consenso. Ne consegue che, chi ha responsabilità di governo non riesce ad andare oltre le piccole visioni che propriamente ci hanno definito ‘Aree Interne’. I risultati di gestione dell’Amministrazione vengono enfatizzati con grandi riforme strutturali, come l’aumento dei parcheggi che non hanno avuto effetti sul turismo, né sull’economia. Il DUP altro non è che un copia/incolla di quello dell’anno passato. Si parla di ufficio politiche comunitarie, di ufficio sportello alle imprese, di regolamento di amministrazione condivisa, di QSV rinnovato ma morto, e di numerosi canali di internazionalizzazione che, sicuramente è fondamentale, ma che ad oggi che cosa ha portato? Nulla! La nuova rivoluzione industriale dimentica il digitale. Il paragrafo sulla salute è stato copiato pari pari dalla Commissione Sanità! Nessuno dei servizi è stato migliorato. Quanto alla riorganizzazione della macchina comunale è evidente che gli uffici son stati depotenziati e smembrati, vedi l’URP. Dunque, tutta fuffa. Sul Bilancio mi limito ad osservare che l’Assessore Gnagnarini parla di risorse triplicate per turismo e beni culturali, intanto il PD che gli dice di cambiare strada; sull’emendamento 15 mila euro sono sicuramente pochi per le manutenzioni, intanto ci viene detto che devono andare alla comunicazione, ma in quale modo, implementando il personale in dotazione o attivando allo scopo anche il personale dello IAT? In sostanza, vogliamo capire da dove vanno! La risoluzione di Olimpieri la condivido. La richiesta ufficiale del presidente della Scuola di Musica è regolarmente formalizzata. Sulla risoluzione PD siamo alle comiche perché se dopo tre anni, entro l’estate, il Sindaco dovrà ragionare sulle politiche del governo della città: cioè le socio-sanitarie, ambientali e del ciclo rifiuti, significa che torniamo all’anno zero”.

Angelo Pettinacci (PD): “non si parte oggi, ma questo bilancio segna la Fase 2 dell’Amministrazione, quella che caratterizza l’uscita dal predissesto. Non siamo in ritardo ma al contrario siamo in anticipo di 7 anni rispetto al rientro decennale. La Fase 2 ci permette di poter fare della politica pura all’interno del bilancio, di far ripartire le opere pubbliche che in termini di indotto portano risorse alla città, è stato già dimostrato con il primo stralcio della Complanare e lo sarà con il secondo stralcio. Non dobbiamo dimenticare che in Italia da anni tutte le opere pubbliche sono ferme. Postare risorse a salire dal 2017, al 2018 e 2019 è perciò fondamentale. Per me la seconda fase da parte quì. La Complanare è un’opera infrastrutturale determinante e questo vale per altre iniziative. Ripartiranno le agevolazioni per i secondi e terzi figli sulle mense scolastiche mantenendo una promessa. Un segno importante è anche il nuovo Scuolabus acquistato quest’anno, auspico peraltro che si possa continuare a migliorare il parco automezzi del Comune. La risoluzione del PD si fonda sull’accordo di programma che ne è la premessa. Le ‘Aree Interne’ e i ‘Contratti di Fiume’ sono nati da intuizioni politiche e su questi esempi nasce l’Accordo di Programma Territoriale. Invito l’Amministrazione a verificare eventuali risorse per rimuovere l’eternit ovunque sul territorio, staremo attenti a verificare dove saranno prese le risorse e le attuazioni puntuali da parte dell’Amministrazione. Riprendendo in gestione interna alcuni asset ci sarà la ripartenza della progettualità. Quanto alla risoluzione relativa alla Scuola di Musica dobbiamo vedere modi e termini, nel senso che ad oggi non c’è nessun potenziale impegno di spesa; infatti, rimandare le spese alle amministrazioni future è un modus operandi che va superato e non aiuta nessuno, sicuramente ci impegneremo per il saldo di quanto dovuto. Voto contrario alla risoluzione ma con l’impegno a verificare le modalità di paganento”.

Paolo Maurizio Talanti (PD): “Rosati pone la questione demografica come quella da cui ripartire per rispondere ai problemi ufficiali e non ufficiosi degli orvietani. La Complanare per la nostra realtà è una grande opera. Il tema occupazionale va sicuramente discusso. C’è un limite rispetto a quello che fà la politica cittadina, nel senso che il dibattito cittadino non si può schiacciare solo sul Consiglio Comunale. La programmazione di un ‘Accordo di Programma’ si pone dunque in maniera utile ed opportuna perché è il momento che il dibattito politico torni ad occupare gli spazi della società e a tornare a parlare della realtà senza perderci dietro le polemiche. Dobbiamo cercare di fare tutti quello che possiamo per fare in termini di una politica interessante che torni ad appassionare i cittadini”.

Andrea Taddei (PD): “occorre fare chiarezza su alcuni passaggi: le ‘Aree Interne’, pur con tutte le diversità di vedute, portano oltre 11 mln di euro e se non in tutti i progetti c’è Orvieto, è comunque significativo che il Comune di Orvieto sia oggi capifila di 20 comuni con un bacino demografico di oltre 40 mila abitanti. Su determinate partite di grande spessore va chiesto inevitabilmente il supporto forte di Regione e Governo, è per questo che stiamo pressando l’Amministrazione e il Sindaco in prima persona perché Orvieto possa dire la sua nell’ambito di un Accordo di Programma. Più avanti circostanzieremo gli impegni dell’Accordo di Programma. Stiamo già lavorando sui collegamenti ferroviari (freccia Bianca). Avendo accorciato il tempo del rientro dal piano pluriennale oggi partiamo con un vantaggio in termini temporali. Altro vantaggio è che questa azione va supportata dagli asset che abbiamo ereditato. Nessuna vergogna quindi nel presentare questo DUP. Sui pagamenti alla Scuola di Musica concordiamo sulla sostanza ma non sulla forma per rappresentare questa necessità: o tutta la storia o chi ci ha preceduto ha solamente traslato il problema. Sulle gestioni ‘in house’ concordiamo. Favorevoli al bilancio”.

Giuseppe Germani: "I compiti che ci eravamo dati tre anni fa li abbiamo svolti, a cominciare dalla messa in ordine dei conti del Comune che, nel corso degli anni hanno fatto fare i salti mortali. Oggi siamo arrivati ad una fase della rimessa in equilibrio e della messa a sistema degli asset. Quest’anno abbiamo solo iniziato e, dopo anni di assenza di manutenzioni, ricominciamo a dare delle risposte sul fronte delle manutenzioni, consapevoli che 100 mila euro non bastano. Personalmente non mi sono mai sottratto nel dare risposta alle partire che abbiamo trovato aperte. Lo sarà anche per la Scuola di Musica di cui ci facciamo carico nell’ambito della programmazione e degli atti amministrativi che sono necessari. ‘Aree Interne’ è l’atto politico più importante da 15 anni a questa parte e se come Area Interna riusciamo a fare l’Accordo con la Regione perché negare questo importante opportunità? Perché sminuire questo lavoro che su alcuni punti ha trovato punti di sintesi che da anni non si raggiungevano? Mi riferisco ai collegamenti ferroviari veloci con Roma-Firenze, alla logistica sui trasporti nell’area dell’ex scalo di Baschi, alle politiche per i nostri beni culturali e turistici che dovranno trattenere i turisti. Registriamo una difficoltà vera sul tessuto sociale-economico e sull’imprenditoria che tenta faticosamente di uscire dalla crisi. Alla Consigliera Vergaglia preciso che tengo molto al Centro Rodari, una esperienza che deve ripartire, ma servono le risorse, sapendo che quelle messe in campo sono minime, ma è un inizio. Anche per la Biblioteca ora possiamo avere le risorse. Concludo circa lo sviluppo del patrimonio immobiliare: appena chiuso questo bilancio apriremo un tavolo di concertazione a 360° con la città, con scelte importanti e la messa a disposizione del patrimonio che, da parte mia, lo ribadisco, è in prima istanza quello situato su piazza Duomo. In bilancio non abbiamo le risorse per acquistare il bene ex Ospedale e ristrutturarlo. Il prossimo passaggio è l’Accordo di Programma con la Regione relativamente alla chiusura della partita della Complanare, il miglioramento delle condizioni della sanità e del nostro Ospedale. Ringrazio la squadra di governo che con me ha portato avanti questi obiettivi”.

Massimo Gnagnarini: “di questo odierno dibattito mi ha più colpito che le argomentazioni dell’opposizione si siano incentrate sulle risorse messe a disposizione dalle precedenti amministrazioni e che ora si chieda a questa amministrazione di recuperare. Mi sento di chiedere all’opposizione, ad eccezione del M5S che all’epoca non era presente in Consiglio, di spiegare loro come facevano i bilanci. La vera riforma strutturale l’ha fatta questa Amministrazione nel momento in cui si è posta il problema di eliminare il deficit e di trovare le risorse per fare una programmazione futura, caricandosi di tutti gli obblighi. Sulla Scuola di Musica il punto è di trovare la forma legittima per poter erogare i 32 mila euro, cosa che la risoluzione presentata non spiega. Se questa è stata l’attenzione massima del dibattito, ne deduco che le previsioni indicate nel bilancio siano accettate. Rispetto agli swap il tentativo della formula della trattativa è perché le banche non possono più trattenere queste poste, e perché il Comune è costretto a continuare ad accantonare somme cospicue per una causa che va alla lunga e i cui esiti sono incerti.  Sacripanti ha parlato del bilancio sociale ed insiste sulle tasse come se ci fosse una ostinazione a dire il falso. C’è stato un abbassamento effettivo, se non fossimo intervenuti sull’aliquota IMU precedentemente fissata dalla passata Amministrazione quelle aliquote sarebbero rimaste fino al 2023. Tardani insinua che finora non avremmo fatto nulla alludendo che da parte del PD c’è stato in questi giorni un rilancio della linea dell’Amministrazione, ma non dice che, sempre richiamando la mia metafora marinara, c’è stato un certo ‘Schettino’ che con il piano di predissesto ha incagliato la nave! Non si possono ignorare le risorse di 55 mila euro per la promozione turistica, somma che negli anni scorsi era ferma a 15 mila euro. Quindi, per favore, non manipoliamo le cose. Gli interventi sono tutti validi e gli apporti tutti utili, ma da parte degli interventi critici c’è forse una eccessiva non curanza della conoscenza di base dei bilancio. Mentre ho apprezzato il sostegno e i contributi giunti dai banchi della maggioranza, oggi non ho apprezzato gli interventi privi di riferimenti reali pervenuti dall’opposizione. Spero proprio che questo quarto bilancio sia l’inizio di una seconda fase dell’attività amministrativa”.

Dichiarazioni di voto

Olimpieri: “che il geometra Gnagnarini, oggi Assessore, paragoni Concina a Schettino è forse il passaggio più penoso di anni di confronto politico. Il dato politico, ci viene detto, è che la Regione non stanzia soldi per turismo, sociale, infrastrutture ed altre partite per lo sviluppo di settore; ma se la Regione è governata dal centrosinistra significa incolpare sé stessi! Da anni i soldi diventano sempre meno e il dato di fatto è che Sindaco e Assessore non toccano palla, il bilancio è prerogativa del dirigente, e soprattutto non ha alcun progetto di sviluppo. Nei parcheggi del centro storico non ci viene più nessuno. Voterò la risoluzione da me presentata e che era propositiva; sull’emendamento io avverto tutti i Consiglieri a fare attenzione perché, con i soldi di tutti si possa mettere in moto qualche contentino per fare la cosiddetta ‘informazione normalizzata’. Sarebbe un fatto gravissimo. Si faccia in modo che questo non avvenga”.

Tardani: “siamo contrari al quarto bilancio dell’Amministrazione Germani che, al di là dei soliti proclami, non dice nulla di nuovo. La risoluzione del PD dice che solo dopo le ferie saranno focalizzati i vari temi prioritari. Sui parcheggi c’è una disorganizzazione totale. L’amministrazione continua ad autocelebrarsi, poi dà la colpa alla comunicazione. E’ evidente che c’è malcontento anche tra i banchi della maggioranza, che intanto sorride. L’emendamento del PD non è chiaro, Olimpieri ed altri rumors hanno dato una spiegazione. Quanto alla Scuola di Musica si valuti la possibilità di reperire nelle pieghe del bilancio le risorse per una legittima richiesta. C’è grande insoddisfazione dell’azione amministrativa”.

Cotigni: “preciso che sono soddisfatta del bilancio, dell’emendamento e della risoluzione PD, non della risoluzione dell’opposizione la quale, sul bilancio non ha fatto proposte ed ha lasciato ad altri il pagamento di debiti”.

Vergaglia: “di debiti per il futuro questa amministrazione li lasciate eccome! Bella faccia tosta parlare di comunicazione quando non è stato attuato lo streaming e si deve sollecitare l’invio digitale dei documenti al consiglieri. Appoggiamo quindi l’emendamento del PD. Il festival dell’ipocrisia si celebra sulla Scuola di Musica quando l’amministrazione sapeva dell’esistenza del problema economico. Sono mesi che si parla della TeMa e non di altro. Il bilancio non piace nella forma e nella sostanza, tanti impegni di spesa inesistenti. Sarei stata più indulgente se l’Amministrazione non fosse tenuta sulla graticola dall’apparato politico. Nel bilancio non c’è slancio e pochezza di contenuti. Voto contrario”.

Taddei: “concordo con la possibilità di avere il formato elettronico dei documenti di bilancio. Sull’emendamento che abbiamo presentato io non ho elementi per dire dove vadano i 15 mila euro, ma ho indicato una possibilità su cui convogliarli. Possiamo parlare di tutto, ma quello che conta è il nome degli atti, il problema non è sul dare i 32 mila euro alla Scuola di Musica, ma dove poter individuare la mancata erogazione di quella somma nel periodo precedente. Abbiamo fatto una proposta in parte già condivisa”.

 

 

La relazione dell'assessore al bilancio Massimo Gnagnarini

Nel triennio 2017/2019 opere pubbliche per oltre 23 milioni di euro

Quantità e prezzo di cessione aree per residenza ed attività produttive, le tariffe

Sì al Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare

Ricognizione annuale delle società partecipate, presa d'atto in consiglio

Approvato il Documento Unico di Programmazione 2017/2019


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Consenso al Pd su sostegno alle frazioni e gestione diretta dei servizi turistici e culturali