sociale

150º Anniversario dell'Unità d'Italia: un'occasione di festa, di memoria e di riflessione per tutto il Paese

mercoledì 16 marzo 2011
150º Anniversario dell'Unità d'Italia: un'occasione di festa, di memoria e di riflessione per tutto il Paese

"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861". Sono le parole che si possono leggere nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e che valgono come proclamazione ufficiale del Regno d'Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 della Camera dei Deputati, nella quale fu votato il progetto di legge approvato dal Senato il 26 febbraio 1861. La legge n. 4671 fu promulgata il 17 marzo 1861 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 18 marzo 1861.

Il nuovo regno era nato da un'Italia divisa in sette Stati in circa due anni, dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861: un percorso che parte dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi nel 1859 e dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani che avevano legato la loro sorte alla presenza dell'Austria nella penisola, e che si conclude con la proclamazione di Vittorio Emanuele II re d'Italia. E, idealmente, un percorso che parte da molto più lontano, quando già con il primo Romanticismo si affermano, in campo culturale e sociale, le istanze di patria, identità e unità della nazione.
La prima capitale d'Italia fu Torino, dal 1861 al 1865; dal 1865 al 1871 la capitale si spostò a Firenze e successivamente, dopo la presa di Roma (1870) e l'annessione del Lazio, a Roma.

Il logo del 150º Anniversario dell'Unità d'Italia è formato da tre bandiere tricolori che sventolano a rappresentare i tre giubilei del 1911, 1961, 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni. Vuole essere un'immagine-segnale per ricordare il coraggio, il sogno, la gioia umana che accompagnò i fatti che portarono all'Unità d'Italia, per tirarli fuori dai libri di Storia e trasformarli in emozione ancora attuale. Un logo allegro, positivo, vivo che, nella forma della bandiera, mira ad evocare suggestioni di festa, di vele gonfie e di volo d'uccello. Con la reiterazione della forma, inoltre, si vuole accentuare il senso di coralità.

Tra il 16 e il 17 marzo 2011 le tre capitali d'Italia - Roma, Torino e Firenze - e tutti gli altri Comuni italiani festeggeranno il centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia con la "Notte tricolore" e/o altri eventi previsti nella giornata di giovedì: un'occasione per unire gli italiani in un momento di festa e di riflessione. Allo scoccare della mezzanotte e nel successivo mezzogiorno verrà eseguito pubblicamente l'inno nazionale. In molti Comuni verrà esposto il Tricolore ovunque possibile e in particolare sugli edifici pubblici più rappresentativi.

A Castel Viscardo in programma tante iniziative per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia

A Orvieto Piazza della Repubblica protagonista del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Un grande tricolore scenderà sulla piazza

150° anniversario dell'Unità d'Italia a Fabro. Unità e Progresso: il sindaco Terzino scrive ai cittadini

150° dell'Unità d'Italia. "Buon compleanno Italia" a Montegabbione

150° dell'Unità d'Italia. Il programma dei festeggiamenti a Castel Giorgio

150° dell'Unità d'Italia. Il programma dei festeggiamenti a Baschi

A Monteleone si festeggia il 150° anniversario dell'Unità d'Italia

A Montecchio solenni celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia

150° dell'Unità d'Italia. La presidente Marini interviene al consiglio regionale straordinario

Palazzo Bazzani illuminato con il tricolore, il presidente Polli riceve dal prefetto la spilla ufficiale delle celebrazioni

Il documento congiunto del Consiglio comunale di Fabro per ricordare i 150 anni dell'Unità d'Italia