"Le Macine degli Angeli" danno sapore alle denominazioni comunali

Sulle colline dell'Alto Orvietano brilla l'oro verde di Monteleone d'Orvieto. È l'olio extravergine d'oliva, prodotto trainante dell'economia locale, presente in quasi tutti quelli che dal 2018 si fregiano del marchio "De.C.O." che identifica l'unicità delle denominazioni comunali d'origine. Doppio, invece, l'appuntamento che arriva a circa 8 mesi dal lancio del progetto e che vede il Comune farsi promotore de "Le Macine degli Angeli", iniziativa che contribuisce a far conoscere i frutti della lavorazione dell'olivo, pianta di benvenuto nel paese ed elemento naturale distintivo del paesaggio. Ottenuti, andando oltre la regola delle 5 S che decretano un successo secolare: Sole, Sassi, Siccità, Silenzio, Solitudine.
Un luogo dove la coltivazione dell'ulivo e la produzione dell'olio sono testimoniate già nello Statuto del Castello, emanato nel 1407. Era un frantoio l'antico Palazzo Comunale, oggi Teatro dei Rustici. E c'erano strutture per la produzione e conservazione di olio e vino anche nei fondi di Palazzo Angeli. "La Denominazione Comunale – spiega l'assessore alle attività produttive, commerciali e politiche del territorio, Elisabetta Guidantoni – punta a salvaguardare l'identità di un territorio legato ad una specifica produzione ma anche a valorizzare storie di persone e famiglie, che si sono intrecciate a quella del paese, contribuendo a farne un gioiello incastonato tra la bellezza e l'alta qualità di vita".
Al punto che c'è chi, orgogliosamente, ha scelto questo borgo come luogo in cui tornare a vivere. In concomitanza con il Ponte di Ognissanti, l'iniziativa esalta uno dei suoi simboli come, appunto, le macine che provengono dal mulino denominato "di Peccatori" dall'ultimo frantoiano che lo ha gestito. Dismessa la struttura, vengono installate in un basamento di laterizi realizzato da Fernando Costantini con la struttura in ferro opera di Renato Pattuglia. Il monumento in pietra collocato al Campo della Fiera che sorveglia i Giardini Comunali, alle porte del centro storico, è protagonista di un anniversario importante.
A dicembre, infatti, saranno trascorsi 40 anni dalla morte di Angelo Angeli (1910-1979) – figlio di Matteo e marito di Maria Luisa – che nei primi anni '70 donò al paese natio quel monumento che testimonia l'antica vocazione agricola. E racconta dell'abbraccio tra il territorio e il "Sor Angelino". Noto anche con il titolo di dottore, faticosamente conseguito alla Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Firenze, il 26 giugno 1940. Alle sue spalle, due sanguinose guerre. Una in Africa, una in Russia.
Quindi gli incarichi di segretario comunale e direttore dell'Azienda Autonoma di Cura di Chianciano Terme. A 25 anni esatti dalla scomparsa, in sua memoria, era stata apposta una targa ovale in ottone sulle Macine. Tante le generazioni di giovani che, negli anni, ci si sono arrampicati. Tanti gli amori che, alla loro ombra, hanno trovato il coraggio di dichiararsi.
Una solidità, quella della pietra di cui sono fatte, che rievoca la forza delle radici e la solennità di antichi gesti come la macinazione delle materie prime necessarie a far nascere un prodotto d'eccellenza dalle virtuose proprietà organolettiche. Già la Pro Loco del maestro Franco Franchini e del suo vice, Angelo Di Schino, si dedicava alla conoscenza e promozione dell'olio, anche attraverso incontri pubblici e convegni che hanno potuto contare su fonti accademiche e sul supporto del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il mondo che gravita intorno alle Macine, le mette al centro della due giorni. Si inizia sabato 2 novembre alle 10 andando alla scoperta del Frantoio Pelagrilli (Vicolo Brecciarello, 3/A), e poi alle 11 al Frantoio Cataloni (Via Pertini, 42), alle 12 al Frantoio "Il Tempio dell'Oro" (Via Bombagli, 5 - Città della Pieve). Alle 16, in Piazza Pietro Bilancini, sarà la volta della conferenza pubblica dedicata a Giuseppina, figlia di Angelo, che ha tramandato il suo amore per Monteleone d'Orvieto. Dopo i saluti del sindaco Angelo Larocca, a prendere la parola sarà Roberto Cherubini, curatore della digitalizzazione dei registri parrocchiali conservati negli archivi storici comunali dell'Alto Orvietano.
Già autore della ricerca genealogica sui Cherubini dalla Villa, "La Terra al centro dell'Universo", sarà lui a condurre nella "Storia Sentimentale della Genealogia degli Angeli", la ricerca sulla famiglia a partire dal suo capostipite che lo ha tenuto impegnato per mesi, portandolo a confrontarsi con studiosi, professori di storia e cultori della materia. Tra i contributi, anche la rappresentazione grafica del susseguirsi della discendenza per secoli, realizzata da Walter Moretti, presidente del #Paf!! – Photo & Art Festival.
Moderati da Livia Di Schino, giornalista, nonché nipote di Angelo Angeli, interverranno l'ispettore onorario archivistico Umbria-Marche Sergio Giovannini su "I Mulini della Comunità di Monteleone d'Orvieto", l'agronomo e capo Panel Assoprol Umbria Angela Canale su "Coltivazione dell'Olivo: evoluzione delle tecniche agronomiche per una produzione di qualità – Raccolta 2019", il presidente della Pro Loco Stefano Cappelloni su "Il nostro olio. L'innovazione e le tradizioni" e l'assessore Guidantoni su "Le tradizioni, le nostre specificità come sviluppo del territorio".
Alle 18.30, l'aperitivo "Assaporiamo Monteleone d'Orvieto". Domenica 3 novembre, invece, dalle 9 alle 18, sarà la volta del mercato dei prodotti agroalimentari De.Co. e locali. Dalle 9 alle 11 "Ave Oleum 2019", degustazione guidata dell'olio a cura di Franco Rossi, vicepresidente e delegato della Provincia di Siena e docente dell'Associazione Italiana Conoscere l'Olio d'Oliva, e "Olivo, albero della salute", focus su proprietà ed usi di una pianta dalla storia millenaria a cura della naturopata Valentina Ganz. Alle 15.30 è prevista la visita guidata gratuita su prenotazione "A spasso per Monteleone d'Orvieto", a cura dell'Associazione Filodrammatica dei Rustici.
Da lunedì 28 ottobre a domenica 3 novembre, infine, presso il Ristorante "L'Ape Regina" (Via Perugia, 18 - 0763.834244 – aperegina62@hotmail.it) e il "Seven Café" (Via Pertini, 26 - 0763.834310 – seven.cafe7@yahoo.it) sarà possibile degustare le specialità De.Co. e prelibati piatti con l'olio nuovo. "Le Macine degli Angeli" gode del patrocinio di Unione Europea, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Umbria, Provincia di Terni e Gal Trasimeno-Orvietano.
Per ulteriori informazioni:
comune@comune.monteleone.tr.it

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