Una De.Co. per valorizzare l'identità e fare rete, nel segno dello sviluppo sostenibile del territorio

"Riuscire a creare una rete tra tutti gli attori del nostro territorio (Comune, Aziende e Associazioni) al fine di dar vita ad un circuito turistico-economico che possa rilanciare Monteleone d’Orvieto, salvaguardando però l'ambiente e puntando su ciò che ci caratterizza a favore delle produzioni di qualità". Con queste parole Elisabetta Guidantoni, assessore al Comune di Monteleone d’Orvieto, presenta la due giorni tutta dedicata alla De.Co. – Denominazione Comunale, che vuole essere un vero e proprio marchio di identità. A fare la parte del leone in un fine settimana animato dal mercato dei prodotti agroalimentari delle aziende monteleonesi e da corsi di cucina su come fare gli gnocchi, gli umbrichelli e i biscotti con l’anice sarà sicuramente il convegno della mattina di sabato 16 marzo, dall’eloquente titolo: “Denominazione Comunale (De.Co.), rispetto delle tradizioni ed opportunità per le aziende locali”.
“Sarà un evento bello, interessante e gli argomenti in essere spazieranno su varie tematiche, tutte legate all’istituzione del De.Co. e a ciò che questo marchio rappresenta – spiega l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Larocca. Nell’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Livia Di Schino, si parlerà di ambiente e biodiversità, con l’intervento scientifico del dott. Luciano Concezzi, Parco Tecnologico Agroalimentare 3A-PTA, su “Agro-Biodiversità e prestigio territoriale: le colture autoctone. Il caso della Pera di Monteleone d'Orvieto”. “Centrali saranno quindi le tematiche della biodiversità e dell’importanza di riportare le colture autoctone sui luoghi nativi, anche da un punto di vista ambientale – anticipano dall’amministrazione – Con un focus dedicato alla Pera di Monteleone, che del nostro comune porta il nome”.
Si passerà poi al tema della tradizione legandolo all’intervento “Tradizione, prodotti gastronomici tipici e promozione del territorio” con il presidente della Pro Loco, Stefano Cappelloni, il guardiano della tradizione monteleonese. I due speech che seguiranno, invece, tratteranno i temi scottanti della formazione e del lavoro nel settore agricolo: con Cristina Maravalle, dirigente Istituto omnicomprensivo “R. Laporta”, insieme al prof. Renzo Canonico “IPAA Fabro” che svilupperanno l’attuale tema della “Formazione e lavoro: il ruolo della scuola”. A seguire quindi sarà Angelo Manzotti, coordinatore per la Cisl dell'Area Sindacale Territoriale Terni-Orvieto, che affronterà il tema de “Il territorio con le sue specificità ed eccellenze: quali opportunità di sviluppo e lavoro?”.
“Tutti questi interventi - commenta il Consigliere Elisa Giuliacci - daranno uno spaccato molto interessante di quello che è la proposta formativa in ambito agricolo e di quali opportunità questo settore possa riservare anche ai giovani, soprattutto puntando su piccole produzioni che salvaguardano la specificità del territorio. Ciò si arricchirà di un caso studio, quello Vicentino, con il suo esponente Angelo Irienti, che farà una panoramica su quello che ha significato istituire una denominazione comunale nei comuni della provincia di Vicenza e ciò che questo ha comportato fino alla costituzione di una De.Co. sovracomunale. Una scelta che punta a valorizzare le risorse della propria terra nel tentativo di garantire la biodiversità, traendone vantaggi sul piano turistico ed economico”.

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