politica

Trasporti, chiesto alla Regione il contributo per la mobilità alternativa dovuto

giovedì 23 gennaio 2020
Trasporti, chiesto alla Regione il contributo per la mobilità alternativa dovuto

Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì 23 gennaio, l’assessore alla Mobilità, Gianluca Luciani, ha risposto all'annunciata interrogazione del capogruppo di "Prima gli Orvietani", Franco Raimondo Barbabella, rispetto alla rimodulazione della linea Orvieto-Perugia, sui quali nei giorni scorsi è intervenuta per circoscrivere anche BusItalia.

"Come è stato spiegato - ha ribadito Luciani - i servizi sono stati rimodulati perché il 31 dicembre 2019 è terminato il finanziamento previsto con i Fondi comunitari per le “Aree Interne Sud-Ovest Orvietano” che dal settembre 2017 aveva permesso di introdurre corse aggiuntive per rispondere alle esigenze di mobilità degli studenti verso gli istituti di Fabro e Città della Pieve. A partire dal nuovo anno, dunque, non sono previste corse il sabato e nei mesi estivi”.

"La decisione di BusItalia, presa sulla scorta dei rilevamenti sulla linea effettuati nel 2019 - ha aggiunto - è stata approvata dall’amministrazione provinciale di Terni senza essere partecipata con il Comune di Orvieto. Dai riscontri che abbiamo potuto effettuare risultano attivi due abbonamenti in partenza da Orvieto per la tratta in questione. Ciò non toglie che stiamo verificando la possibilità di risolvere il problema garantendo un collegamento tra Orvieto e Fabro in maniera tale da poter agganciare le altre linee che dall’alto Orvietano partono in direzione di Perugia. Per questo occorrerà un confronto non solo con BusItalia ma anche con la Provincia di Terni sulle risorse da poter mettere in campo”.

"L’attenzione sul tema dei trasporti da parte di questa amministrazione - ha proseguito - è molto alta e continuo il rapporto con i soggetti a vario titolo deputati, a partire dalla Regione Umbria. Il primo incontro che insieme al sindaco Tardani abbiamo avuto con l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche, è servito a fare il punto su tutte le questioni aperte che interessano la nostra città. Come abbiamo avuto modo di annunciare abbiamo chiesto alla Regione, e ottenuto l’impegno, a convocare un tavolo sulle problematiche dei collegamenti ferroviari. Proprio per preparare questo appuntamento sabato 25 gennaio incontreremo i rappresentanti del comitato pendolari Roma-Firenze per discutere delle criticità e delle proposte da portare all’attenzione del tavolo”.

"Questa amministrazione - ha messo in chiaro l'assessore - non intende chinare il capo davanti a nessuno. Gli esempi di questo atteggiamento di cui parla Barbabella li abbiamo avuti in questi ultimi anni con i risultati che sono davanti agli occhi di tutti. La svolta che chiede l’hanno decisa i cittadini, a Orvieto come in Regione. Non chiniamo la testa, tantomeno per ragioni di opportunità politica, e - ad esempio, prima di Natale abbiamo chiesto alla Regione il contributo annuale per la mobilità alternativa che spetta al nostro Comune in base alla legge regionale 37 del novembre 1998 ma che la nostra città, a differenza di altre, ha ottenuto solo per il 2016 pur avendone diritto. La somma che è stata individuata dalla Regione, 100mila euro, potrà servire, tra le altre cose, per la manutenzione e il miglioramento di tutto il sistema di mobilità alternativa della nostra città”.

"Spiace infine constatare - ha concluso - come l’indignazione e il fastidio che il consigliere Barbabella ha provato per la rimodulazione della linea Orvieto-Perugia non sia stata pari a quella manifestata l’estate scorsa quando improvvisamente, appena insediati, ci siamo trovati a gestire i tagli lineari imposti dalla Regione allora guidato da uno schieramento che lo stesso Barbabella in passato ha sostenuto. E’ purtroppo argomento di queste settimane la pesante eredità economica che il nuovo governo regionale si troverà a dover affrontare sul fronte dei trasporti che imporrà scelte difficili e senso di responsabilità. Anche a questo appuntamento noi ci presenteremo senza chinare il capo ma con proposte che tutelino i servizi essenziali e che contribuiscano a ottimizzare in maniera intelligente i trasporti sul nostro territorio. Proprio in questo senso stiamo elaborando una proposta per sperimentare nel nostro Comune il servizio a chiamata che sta funzionando in altre realtà della regione”.