cultura

In memoria di Totò, Preziosi agli Avvaloranti

venerdì 24 novembre 2017
di Livia Di Schino
In memoria di Totò, Preziosi agli Avvaloranti

"Totò oltre la maschera" recital omaggio ad Antonio de Curtis a 50 anni dalla sua morte con Alessandro Preziosi, che ha aperto la stagione teatrale agli Avvaloranti di Città della Pieve. A fare gli onori di casa, mercoledì 22 novembre, è stato l’assessore comunale alla cultura Carmine Pugliese, accompagnato da Barbara Mastella.

E quindi a fare capolino dal palco due volti in un’unica essenza, quelli di De Curtis e Totò, che hanno assunto forma grazie alle parole in prosa e modulate attraverso il canto di un elegante ed inarrestabile Preziosi che, nel susseguirsi delle pagine del racconto come nel ripercorrere le note e le pause di uno spartito musicale, ha impreziosito la narrazione con più o meno espliciti elementi di riflessione, stimolanti anche perché propri della natura umana. Riflessioni intramontabili, che all’occorrenza possono trovare solo un momentaneo ristoro dietro a una delle tante maschere dell’esistenza.

Andare oltre la maschera dunque, e andare in contro ad esse, chiudendo gli occhi e ritrovandosi in un attimo a camminare in un cimitero, un 2 novembre come tanti, e a scoprire nelle parole di due fantasmi la livella della morte, che non lascia scampo alle distinzioni di classe. E in questa consapevolezza, la paura non può essere tanto quella della fine, ma quella di vedere il proprio corpo invecchiare, mentre dentro di sé si preferirebbe l’età giovanile, quella nella quale si era più poveri ma anche ricchi di speranza per il futuro. Un domani nel quale ci sarà la possibilità di amare, ma anche di scontrarsi con sentimenti contrastati, come per una “Malafemmena”, che nell’interpretazione del lacerante dolore ha raggiunto sino agli ultimi indifesi sguardi, quelli più nascosti del loggione.

Un gioco di luci e ombre, parole pronunciate e in dissolvenza accompagnate dalle corde di una chitarra sollecitata da dita cubane, e il ricordo di taluni sorrisi amari strappati da chi non riusciva a stare lontano da un faticoso palco, dall’esibizione della complessità umana, dalla gente, dalla sua Napoli. Gli occhi di Preziosi come lente di ingrandimento per far rivivere la storia sul palcoscenico, un percorso di emozioni diffuse e di conoscenza che si sono cullate nel mare delle parole, ricordi, sensazioni nella continuità del rapporto tra arte e spettatore, nella complessità tra vita e recitazione.

 

Nella foto di Davide Pompei, l'attore Alessandro Preziosi con alcuni attori della Compagnia di Teatro Instabile "Un Sacco DiVersi" di Città della Pieve che si esibirà al Teatro degli Avvaloranti domenica 10 dicembre alle 21 portando in scena la commedia "Il Chiaro di Luna".