cultura

Il Castello di Torre Alfina diventa fiaba per "The Hunting. Il Gioco dell'Amore" dei Cherries

lunedì 16 ottobre 2017
di Davide Pompei
Il Castello di Torre Alfina diventa fiaba per "The Hunting. Il Gioco dell'Amore" dei Cherries

Il libro con le miniature medioevali si apre. E la fiaba prende forma davanti agli occhi dei più piccoli, radunatisi in cerchio per ascoltarne il racconto orale. Mai come stavolta, i Cherries on a Swing Set scrivono la loro favola e si divertono – "Tanto!" ammettono – a indossare i panni di regine nere, principesse prigioniere e cavalieri coraggiosi. Tra specchi magici, fate buone ed elementi fantastici, imbastiscono una trama dal finale tutt'altro che scontato, vestendo di sorpresa e fascino antico il loro nuovo inedito.

Il secondo, dopo "L'Equilibrista", con la musica scritta da Stefano Benini, che ha curato anche l'arrangiamento, e le parole, stavolta in lingua inglese, di Daniele Batella, tenore del gruppo composto anche da Sara Paragiani, Veronica Troscia e Chiara Dragoni, non nuovo ai trasformismi. È una ballata dai toni romantici, "The Hunting. Il Gioco dell'Amore" che colora le sfumature del sentimento per definizione, ampiamente sviscerato in musica, eppure osservato da un originale punto di vista tutto proprio. "Non si tratta di un amore in particolare – spiegano, loro – ma dell'Amore con la A maiuscola, quello grande, universale".

E questo amore, nel video appena licenziato su YouTube con 115 visualizzazioni in un'ora, viene rappresentato come una sorta di gioco, una giostra arcaica o, meglio ancora, una caccia. "C'è un cacciatore dal quale si fugge, inconsapevoli del fatto che le sue non sono armi di morte, ma frecce che donano vita, proiettili da cui si rinasce. 'A bullet gave me life'. Ognuno di noi, in fondo, cerca di sfuggire all’amore per paura di restarne intrappolato. Ma non ci si può sottrarre per sempre e, per quanto si tenti di sfuggire, prima o poi ci si deve arrendere a questo gioco, che cambierà per sempre e in meglio la nostra esistenza. 'As far as you can run you’ll joing the hunting game'.

Le strofe sono concepite come se fossero i pensieri di coloro che, per tanto tempo, si sono sottratti al mirino dell’arciere. È come se la loro vita fosse diventata grigia e priva di senso, fino al giorno in cui, o per sbaglio o per sfinimento, si sono arresi ai suoi colpi. Il ritornello, preceduto da una importante modulazione armonica, ribadisce che dietro ogni scelta, per ogni strada che si vuole intraprendere, l’amore sta in agguato e ci chiama, esigendo una risposta. Sta solo a noi la capacità di andargli incontro, nonostante, spesso, il suo volto ci appaia in maniera totalmente differente da come ce lo eravamo immaginato".

Finale sovvertito, dunque, per una favola tradizionale che trova degna ambientazione nei corridoi affrescati del Castello di Torre Alfina e negli accoglienti boschi, ricchi di faggi, intorno Porano. Una scelta, ancora una volta a chilometro zero, che è anche omaggio – e, perché no, atto d'amore – verso il proprio territorio. Presenza ricorrente nei videoclip finora realizzati. Su tutti, Villa Paolina diventata set per far rivivere i fasti settecenteschi di "Pensiero Stupendo".

"Perché l’amore – dicono i Cherries – è un grande artista e come tutti gli artisti è assolutamente imprevedibile". Qui, "ogni personaggio verrà messo di fronte al suo vero amore, quasi per magia, perché l’amore è la più grande delle magie". Confermato, il team tecnico de "L'Equilibrsta". Il brano è stato registrato e mixato da Paolo Novelli, allo Studio Panidea di Alessandria, e il video è stato realizzato da Riccardo Riande. Suoi, regia e montaggio.

Il singolo anticipa l’uscita del disco "Across the Sky", il primo album, il cui arrivo è atteso per la seconda settimana del mese venturo. Oltre agli inediti "The Hunting" e "L’Equilibrista", il disco conterrà nuovissime cover realizzate dal gruppo, insieme ad alcune di quelle già note ed apprezzate dal pubblico del quintetto. Il disco, il cui art work è stato curato dall’artista grafica Chiara Lu, verrà presentato con due serate al Teatro Santa Cristina di Porano, sabato 11 e domenica 12 novembre, che promettono incanto e poesia. Come in una favola.