cultura

Villa Paolina diventa set per i Cherries. Così il '700 è un "Pensiero Stupendo"

lunedì 9 novembre 2015
di Davide Pompei
Villa Paolina diventa set per i Cherries. Così il '700 è un "Pensiero Stupendo"

È un gioco di allusioni, che provoca ed evoca. Fatto, com'è, di sguardi, attese e ambiguità. Di sospiri pruriginosi, desideri repressi, labbra voluttuose, gioielli e ancora anelli sulle mani, "le sue". Con le viscose cangianti, ondeggiate ad arte nei corridoi o adagiate lascive sui divanetti. Un libro che cade. Dolci sotto vetro, ad alimentare voglie peccaminose, tra pizzi e ventagli. "E tu e noi e lei fra noi".

Dismesse le gotiche nebbie che aleggiavano intorno alla tomba del marchese Cahen, nel Bosco Monumentale del Sasseto o nella sagrestia di quella che era l'antica chiesa di Sant'Angelo, erette a set per "Arabica Phoenix", i Cherries On A Swing Set riscoprono ora colori simil-fiabeschi, che fanno del nuovo singolo un inno irriverente, promiscuo e libertino.

Dopo "Piccolo Uomo" di Mia Martini, Stefano Benini, Daniele Batella, Chiara Dragoni, Sara Paragiani e Veronica Troscia, si divertono a cover-izzare a cappella sotto forma di libero omaggio del tutto personale e scevro dal rischio di farne una stucchevole caricatura, un altro pezzo-manifesto come "Pensiero Stupendo".

"Si potrebbe trattare di bisogno d'amore" recita il testo scritto da Ivano Fossati e Oscar Prudente e interpretato nel 1978 dall'iconica Patty Pravo, al secolo Nicoletta Strambelli, veneta di Venezia come i cicisbei del Settecento qui riesumati con tanto di nei e parrucche storiche. E, di sicuro, amore per le sette note, lo è davvero quello che porta i cinque artisti intorno al tavolo imbandito del thè, tra pasticcini e cestini di fiori.

È stupendo, allora, il pensiero che s'insinua sotto forma di immagini repentine "a incorniciare il senso di quelle parole" lungo armoniche siepi, arbusti e cornioli di quella Villa Paolina, costruita a Porano giusto nel 1706 per volontà del marchese Giovan Battista Gualtiero intenzionato a farne una residenza estiva per i prelati del tempo e poi divenuta di rappresentanza. Nelle belle sale borghesi, ingiustamente sotto chiave, si respirano di nuovo atmosfere d'altri tempi. Palpiti, senza tempo, in un crescendo vocale, al solito, pieno e pulito.

Più di un videoclip, allora, è quasi un film quello che prende forma. Dichiaratamente ispirato a una pellicola come "Marie Antoinette", diretta nel 2006 da Sofia Coppola, che rilegge in chiave pop la vita di corte della sposa del re di Francia. Realizzato da RayProduction, per la regia di Riccardo Riande, viene presentato in anteprima domenica 8 novembre al Teatro Santa Cristina di Porano.

Occasione golosa per un nuovo concerto-evento, nel corso del quale proiettare anche i due video precedenti ed eseguire, rigorosamente live, alcuni brani. Da "Grace Kelly" a "Demons" passando per "Lollipop" e "La Isla Bonita". "Dal vivo – spiegano i Cherries – 'Pensiero Stupendo' è uno di quei brani che ha sempre riscosso grande successo nel pubblico. L'idea di arrangiarlo così è arrivata al pianoforte, tempo fa, a tarda sera, con l'intento trasmettere un'emozione vera a chi l'avrebbe ascoltata. Nel video abbiamo cercato di dare un'immagine diversa di un'epoca che ci affascina, in un luogo così suggestivo e tutto da valorizzare".

Lo stesso video, invece, è arrivato sul finire di un 2015 apertosi simbolicamente al Teatro Mancinelli di Orvieto con "Phoenix a cappella visual show", ma non ancora chiuso sul fronte dell'attività. È, infatti, in cantiere una nuova collaborazione con la "Old Rock City Orchestra" per vestire insieme di un insolito abito i canti della tradizione natalizia. Voci polifoniche su base rock saranno di scena nella "base" di Porano, a una manciata di giorni da Natale. E poi, per Capodanno, al Teatro San Francesco di Bolsena, a sigillo di un anno molto intenso. Anzi, stupendo.