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"L'Equilibrista" dei Cherries vola al Mancinelli. "A braccia aperte, ad occhi chiusi"

venerdì 23 giugno 2017
di Davide Pompei
"L'Equilibrista" dei Cherries vola al Mancinelli. "A braccia aperte, ad occhi chiusi"

Da Roma a Bangkok – come Giusy Ferreri e Baby K – e ritorno. Abituate ad ondeggiare sull'altalena, stavolta le cinque ciliegie sono volate nella capitale della Thailandia per sventolare un po' di tricolore alla Music Hall. Un eterno movimento, il loro. "Un'esperienza unica, magica. Vogliamo ringraziare l'Ambasciata Italiana e l'Italian Festival Thailand, per l'accoglienza meravigliosa. Il pubblico caloroso ed entusiasta. Grazie per tutto l'affetto che abbiamo ricevuto".

L'aereo riporta i "Cherries on a swing set" in Italia giusto in tempo per presentare al pubblico del Teatro Mancinelli "L'Equilibrista", il nuovo videoclip – realizzato nelle scorse settimane tra Porano e Orvieto – che lancia il brano inedito, contenuto nell'album "Across the Sky", atteso per il mese di ottobre, con un altro singolo originale e alcune tra le migliori cover, rigorosamente a cappella. Il video sarà proiettato in anteprima nel corso di "Ovunque Noi", lo spettacolo targato "New Art Fit & Dance Studio" con la direzione artistica e didattica di Laura Famoso, atteso per venerdì 23 giugno alle 21. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 328.4513081, 347.0064102 - nasdanza@gmail.com

Dalle 12 di sabato 24 giugno, poi, sarà in rotazione anche su YouTube e sulle principali piattaforme online. Si tratta del primo singolo originale del gruppo vocale a cappella, composto e arrangiato da Stefano Benini, per quanto riguarda la parte musicale. Il titolo è già stato usato da Mia Martini, Marco Mengoni, Marta sui Tubi, Renato Zero, Eros Ramazzotti, ma nel caso specifico il testo è stato scritto insieme agli altri quattro componenti Sara Paragiani, Veronica Troscia, Chiara Dragoni e Daniele Batella. Il brano è stato registrato e mixato da Paolo Novelli, presso lo studio Panidea di Alessandria.

"È un brano importante – dicono – che ci rappresenta a pieno". L'equilibrista è un'artista circense. Ma anche metafora, precaria e poetica, della bellezza e, al tempo stesso, della difficoltà di chi intraprende un percorso artistico. In bilico, perenne, su una "strada" poco sicura, senza rete con il fiato in gola, eppure desideroso – e loro, come lui – di arrivare dall’altra parte del "filo", "un passo dopo l'altro", "ad occhi chiusi verso il sole", sfidando quotidianamente l’incertezza e la fortuna. Equilibrista è ognuno di loro che con la voce oscilla, ondeggia, sogna. E fa sognare.

"Le strofe – spiegano – mettono in evidenza questo stato d’animo in un crescendo sognante di emozioni, sottolineate dalle frequenti modulazioni armoniche, che si liberano nel ritornello, invece orecchiabile, che strizza l’occhio al genere funky-swing. Una parte centrale, ancora, come un ulteriore episodio musicale caratterizzato da una concatenazione di cromatismi ascendenti e discendenti, sta a rappresentare il senso di vertigine, misto a entusiasmo e paura e la voglia di 'volare' che vince ogni titubanza".

La regia di Riccardo Riande – video-maker romano, artefice della maggior parte dei video dei Cherries – riprende i cinque "equilibristi" nella verità delle parole che hanno scritto e cantato. L'ingresso, in borghese, nel teatro di provincia, il Santa Cristina di Porano, dove sono state girate gran parte delle scene. Il quotidiano, che resta fuori. E, nel riflesso dello specchio, tra parrucche e colori si indossano anche nuove identità, circondati dagli applausi e dai virtuosismi di acrobati e barbe glitterate.

È il racconto di un ideale concerto, con la sua preparazione e tutte le attese che si creano tra pubblico ed artista, dal momento in cui si entra nei camerini, fino al momento in cui, chiudendo gli occhi e tirando il respiro si sale sul palco. Un concerto-spettacolo concepito come una grande festa, a cui partecipano dei veri artisti del circo – acrobati, funamboli, danzatori – e in cui lo stesso pubblico diventa protagonista. Il pubblico che generalmente segue – letteralmente, fino alla nostrana Via degli Artigiani – i Cherries e che il gruppo vocale ha fortemente voluto in queste riprese.

Direttore della fotografia, Gianluca Battelli. Light provider, Damiano Lucchi. Light design, Roberto Rocca. Make up artists, Daniele Batella e Sonia Cedrone. Outfit, GM Abbigliamento Orvieto. Prop guy & electrician, Giulio Bastioni. Trapeze artists, Martino D'Onofrio e Giulia Pagliaccia. Aerial silk, Compagnia Yoga in Art Erika Bracciantini. Acrobats, Compagnia Kroonos, Filippo Pici, Feliciano D'Errico, Lisa Baratta. Oriental dancer, Maria Aufiero. Bodyguards, Giulio Biagioli e Daniele Di Nicola. E poi Compagnia Mastro Titta, Luce, New Art Fit & Dance Studio. Qui, tutto è in equilibrio.

Di seguito, il testo de "L'Equilibrista" (S. Benini / S. Benini, D. Batella, S. Paragiani, V. Troscia, C. Dragoni):

La bellezza non è perfezione, non è simmetria;
è provare quel senso di pace, sentire armonia.
Meraviglia che scopre, chi cerca, chi non smette mai
di cadere e provare paura, per cercare di uscire dai guai.
Ti percorre la spina dorsale quel brivido in più.
 
La mia corda si stende nel cielo sospesa nel blu:
sono pronto, lo vedi che tremo, ma non cado giù.
C’è la gioia di un passo alla volta: “La meta dov’è?”
Il traguardo raggiunto sta indietro, sei fottuto se guardi nel vuoto.
Questa volta o la va, o la spacca, ma è sempre così.
 
E allora eccomi qui, sono l’Equilibrista.
Io volo e vivo così, il cielo è la mia pista.
A braccia aperte (senza ali)
Ad occhi chiusi (verso il sole)
E sorridendo alla luna… Io tento la fortuna!
 
Un passo dopo l’altro, al ritmo del mio cuore,
sono io tra cielo e terra che non sento più rumore
e dimentico le facce dei passanti per le strade,
qui ci sono solo nubi, ma la pioggia poi non cade.
Una lacrima che scende ma non tocca mai la terra
sta sospesa sopra il cuore, nella mano di chi afferra.
Qui si sente la paura, ne senti già l’odore,
ma prima del terrore c’è la voglia di volare.
 
E allora eccomi qui, sono l’Equilibrista.
Io volo e vivo così, il cielo è la mia pista.
A braccia aperte (senza ali)
Ad occhi chiusi (verso il sole)
E sorridendo alla luna… Io tento la fortuna!