cultura

Venerdì Santo, che Passione. Ecco dove rivive il fascino antico di Gerusalemme

venerdì 14 aprile 2017
di Davide Pompei
Venerdì Santo, che Passione. Ecco dove rivive il fascino antico di Gerusalemme

Indossano i panni della devozione. E, alla luce tremula delle fiaccole, incedono lungo le strade dei rispettivi borghi. Migliaia, in tutto il Centro Italia, i figuranti pronti a dar vita a rievocazioni storiche, religiose e teatrali della Passione. Un'enorme Via Crucis, scandita da riti e tradizioni che amalgama fede e folklore. Seconda forse, nei numeri, solo alla rievocazione della Natività. Arduo, il compito di censire gli innumerevoli luoghi che il Venerdì Santo veste da Gerusalemme.

Prettamente religiosa, ad ORVIETO, la processione che venerdì 14 aprile alle 21 muove dalla Chiesa di San Giovenale – qui, lunedì 17 aprile alle 21 è attesa la seconda edizione della rievocazione storica "Io sono con voi: Risurrezione" – a quella di Sant'Andrea, proclamando ad ogni stazione un brano della Parola. Stesso appuntamento anche ad Orvieto Scalo, Sferracavallo e, in maniera diffusa sul territorio, in molte frazioni.

Ventuno, le edizioni che a BASCHI si lascia alle spalle la Sacra Rappresentazione della "Passione Morte e Resurrezione di nostro Signore Gesù" promossa dall'associazione culturale Pantanelli che torna puntuale domenica 16 aprile alle 21.30, nella suggestiva cornice del Santuario di Sant'Angelo in Pantanelli. Si tratta di una rappresentazione teatrale itinerante, con dodici quadri in movimento, che rievocano gli ultimi giorni inerenti alla Passione, Morte e Resurrezione. I 105 attori dello staff artistico articolano lo spettacolo tra il suggestivo portico antistante il santuario ed il bosco sottostante. La scena della Resurrezione ha luogo nella grotta dove dimorò San Francesco. Ingresso libero. Per ulteriori informazioni: www.pantanelli.sifree.org 0744.957112 – 347.3476776

Sessanta, i figuranti in costume d'epoca che nella stessa sera attraverseranno le vie di CASTEL VISCARDO illuminato da fiaccole per la 52esima edizione della "Rievocazione Storica della Passione di Gesù". Una quarantina, quelli che transiteranno per il borgo di Carnaiola, a pochi chilometri da FABRO. Attraverserà, invece, tutto il centro storico di FICULLE, la tradizionale "Processione delle Croci del Venerdì Santo" che partirà alle 21 dalla Chiesta di Santa Maria Vecchia. All'inizio della processione, la rappresentazione della Crocefissione.

Tradizione ultracentenaria a MONTECCHIO (nella foto di apertura), dove le atmosfere del tempo offrono un suggestivo squarcio ai turisti e una spinta motivazionale ai fedeli. "Si narra – affermano gli organizzatori – che la prima processione del Cristo Morto sia nata intorno al 1300. Nell'800 si diede inizio alla rappresentazione in costume che vive ogni anno fino ai giorni nostri. Nella Settimana Santa, l'intero paese prende parte all'organizzazione di questo evento che ogni anno rinnova scenografia, costumi e musiche. In particolare, quest’anno, si inizia proprio con l’entrata di Gesù a Gerusalemme. Un centinaio di figuranti prendono parte alla scena e lo scenario illuminato dalle sole torce riporta a quell'angolo di Palestina, a quella sera di oltre 2000 anni fa. La rappresentazione è seguita da una processione che si snoda lungo tutto il paese. La serata termina con i tradizionali Canti Popolari della Passione, che descrivono in maniera semplice e commovente la narrazione dei Vangeli delle ultime ore di Gesù". Ingresso libero, partenza alle 21.30 da Piazza Garibaldi.

E se a MONTEGABBIONE la rievocazione storico-religiosa della Passione di Gesù parte alle 21 dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, MONTELEONE D'ORVIETO rinnova l'appuntamento con la tradizionale processione del Cristo Morto, con tanto di croce illuminata e tronchi bianchi e neri, portati dalle Confraternite che indossano vesti degli stessi colori. Seguono, i fedeli con torce illuminate e l'accompagnamento musicale della banda. Per ulteriori informazioni: 0763.341772 – info@iat.orvieto.tr.it

In fermento da giorni anche i borghi della Tuscia. Tra le rievocazioni più antiche, quella di BAGNOREGIO, con partenza alle 21.30 da Piazza Sant'Agostino. E ancora prima, nel tardo pomeriggio, dalla Chiesa di San Donato di Civita, insieme al Crocifisso ligneo adagiato su un feretro. "Il corteo, aperto dalle confraternite con i loro gonfaloni, inizia la sua lenta discesa attraversando il ponte di collegamento che scavalca il dirupo che divide le due località. Tra due ali di folla, in religioso silenzio, la processione sfila per le vie di Bagnoregio fino a raggiungere la chiesa, accanto alla quale viene allestito un palco dove da qualche anno viene messa in scena la scena di Pilato e la flagellazione di Gesù. Terminata la rappresentazione sacra, il corteo riprende subito la via di Civita per riportare il Cristo nella sua chiesa. La tradizione impone che il rientro avvenga entro la mezzanotte del Venerdì Santo, pena il passaggio di proprietà della statua alla città di Bagnoregio. Suggestiva e più drammatica l'altra tradizione locale che invece si ricollega alla progressiva erosione della città che muore e vuole che il crocifisso faccia ritorno entro la mezzanotte perché in caso contrario Civita sprofonderebbe per sempre tra i calanchi". A salutare l'arrivo, l'accensione di un fuoco.

La Passione di Cristo rivive anche nelle piazze e nelle strade della frazione di Vetriolo dove vengono messi in scena, con costumi dell'epoca, "l'ultima cena, "il tradimento di Giuda", "l'orto degli ulivi", "Gesù davanti a Pilato", "l'impiccagione di Giuda" e la "Crocifissione".

A BOLSENA, alle 21.30, la rievocazione storica della Passione di Cristo partirà, come tradizione, dalla Basilica di Santa Cristina che percorrerà le vie del centro storico rievocando le tappe della Passione di Cristo. Sul sagrato della Basilica di Santa Cristina, infine, sopra l'alto muro di cinta che la fiancheggia, verrà rappresentata la crocifissione di Cristo e dei due ladroni. Mezz'ora prima, l'inizio della rievocazione storica di CANINO con partenza dalla Chiesa di San Francesco, percorso lungo le vie del centro storico e ritorno alla Chiesa della Collegiata. A GRADOLI, invece, si parte dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena. In Piazza del Comune, invece, verrà rappresentato l'episodio dell'Ultima Cena. Quindi, in Via Roma, quello della cattura di Cristo. In Via Piave "il giudizio di Pilato" e "la condanna". In Via San Rocco, la "Crocifissione".
 
Parte alle 21 dal Centro Pastorale Parrocchiale di GROTTE DI CASTRO, in Via Aldo Moro, il percorso lungo le vie del centro storico con arrivo alla Chiesa di San Pietro Apostolo. Processione del Cristo Morto anche a MARTA con partenza alle 21.30 dalla Chiesa della Collegiata. "Un corteo storico composto da oltre cento personaggi, in abiti minuziosamente corrispondenti a quelli dell’epoca, che sfilano per le vie della città rievocando l’episodio evangelico della Passione di Cristo" è quello che anima MONTEFIASCONE. Si parte dalla Chiesa di San Bartolomeo. Nel piazzale antistante la Cattedrale di Santa Margherita, invece, si svolgerà la Sacra Rappresentazione della Crocifissione di Cristo.

Appuntamento alle 21 a ONANO in Via delle Croci. A Piazza Pio XII, la rappresentazione del Processo. In Piazza Umberto I, il quadro vivente raffigura l'episodio della Crocifissione. Alle 21.30 a ORTE, le sette Confraternite oggi esistenti, dietro invito dei furieri di Santa Croce e guidate dal Rettore generale, muovono dalle rispettive chiese e si dirigono verso la chiesa madre di Santa Croce in attesa dell'uscita della bara del Cristo Morto e della Macchina dell'Addolorata. Alla processione prendono parte centinaia di ortani vestiti da cirenei con il volto coperto, spesso percorrendo le strade a piedi nudi e con una croce di legno sulle spalle. Penitenti scalzi, con catene alle caviglie, Marie nerovestite e fiori in distribuzione per una delle più antiche processioni d'Italia.

Aspettando Pasqua, i figuranti in costume attraversano anche il centro storico di VALENTANO, partendo dalla Chiesa di San Giovanni Evangelista. A VITERBO, invece, dalla Chiesa di Santa Maria Nuova si procederà in processione fino in Piazza San Lorenzo, dove alle 21.45, all'ombra del Palazzo dei Papi, si tiene la rappresentazione dei "Quadri viventi" della Passione (il Processo di Pilato e la Crocifissione) a cura della Parrocchia dei Santi Valentino e Ilario, in collaborazione con la Parrocchia di Santa Barbara.

Nel territorio umbro più prossimo, infine, LUGNANO IN TEVERINA propone alle 20.45 la Via Crucis, impreziosita dalla sacra rappresentazione con scene viventi a cura del Clarc e a partire da mezzanotte, "I canti della Passione" con i cantori della Passione lungo le vie di uno de "I Borghi più belli d'Italia". CITTA' DELLA PIEVE attende tutti domenica 16 e lunedì 17 aprile nei locali della Taverna di Palazzo Orca. Il Terziere Borgo Dentro metterà in scena i Quadri Viventi, spettacolo dalla fortissima suggestione mistica, che permetterà ai visitatori di immergersi in uno scenario a ritroso nel tempo, trasportati in un percorso mistico e carico di emozioni. "Ogni sala - anticipano gli organizzatori - rappresenterà una scena della vita e storia di Gesù, dall’Ultima Cena alla Passione, dalla Morte alla Resurrezione, con oltre 40 figuranti che daranno vita a scene che trovano ispirazione negli esempi della tradizione pittorica italiana, in particolar modo da quella cinque-seicentesca: un omaggio alla ricchezza pittorica di Città della Pieve, che vanta i natali di Pietro Perugino e di Antonio Circignani, detto Il Pomarancio".


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