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"Io sono con voi: Risurrezione". La Sacra Rappresentazione torna a San Giovenale

martedì 11 aprile 2017
di Davide Pompei
"Io sono con voi: Risurrezione". La Sacra Rappresentazione torna a San Giovenale

"Il sepolcro, trovato vuoto, interroga le donne. E l'esperienza del Risorto riempie il cuore degli apostoli. Di gioia e di speranza. Animati da un nuovo senso della Vita, liberati dalla paura, senza più esitare si incamminano per le vie del mondo. Forti della loro esperienza. Consapevoli del dono ricevuto portano come dono a tutti l'Annuncio: il Signore è risorto, è veramente risorto!".

Lo stesso che l'associazione "Presepe&Orvieto" in continuità, non solo geografica, con il Presepe Vivente che da quattro anni si tiene ai piedi della Chiesa di San Giovenale, rinnoverà nella sera del Lunedì dell'Angelo, con la Sacra Rappresentazione "Io sono con voi: Risurrezione". Seconda edizione, immutato spirito, quello che muove i figuranti in una dimensione profondamente intima e partecipata. Per dare senso al tempo. E tempo alla necessità di un senso. Fosse anche, "solo" quello della rinascita.

In quella stessa chiesa, tornata a splendere di recente, lunedì 17 aprile alle 21 attraverso una serie di quadri animati saranno messe in scena le apparizioni di Gesù dopo la morte. Nessuna teatralizzazione, né pretesa artistica. Alcune letture e un canto, con voce "speciale". Una preghiera, con il cuore. Per gettare, con semplicità, "un piccolissimo seme che potrebbe riaprirsi e far ri-scoprire e ri-nascere quella forte tradizione delle rappresentazioni sacre, tanto vive e forti nei secoli passati ad Orvieto e in Umbria". Per rendere Orvieto stessa "una città capace di narrare, nell’ambito di un continuum temporale, la storia e gli eventi che l’hanno resa la città dell’Eucarestia". Immagine-simbolo scelta, anche quest'anno, l'Icona della Risurrezione contenuta nella Cappella della Comunità Cenacolo di Medjugorje.

Sotto la Croce, ad aprire il ricordo e far memoria di un avvenimento doloroso con la certezza della sconfitta della morte, Maria. "Quel sepolcro vuoto e le apparizioni dopo la morte - afferma Anna Donatelli Lardani, sue ideazione e direzione - sono l’esperienza che ri-dona la forza di ri-tornare a vivere, sapendo che la promessa di salvezza è divenuta concretezza". Patrocinata del Comune, l'iniziativa "ideata e organizzata in collaborazione fra un gruppo di amici, in prevalenza non professionisti, vuole trasmettere a chi parteciperà la Parola dei Vangeli che si fa testimonianza come voce di Speranza e di Conforto di fronte all’esperienza della Croce e della Morte".

Coinvolge, inoltre, le realtà locali e ripropone una forma d'arte teatrale di grande importanza storica e religiosa come la Sacra Rappresentazione, consolidando la tradizione della Lauda nata e sviluppatasi fin dal Medioevo ad Orvieto e, nello specifico, nella Chiesa di San Giovenale. Ad interpretare Gesù, Alessandro Picciolini. Maria avrà la grazia di Michela Lupi, Maddalena l'espressività di Martina Duchi. Antonella Ceccomoro, Francesca Cupello, Ingrid Fonseca, Shewa Haile e Hilyam Weldemichael presteranno lo stupore alle pie donne. Tra gli apostoli Riccardo Fantini è Giovanni, Paolo Picciolini Pietro, Davide Breccia Tommaso.

E poi Andrea Brugnera, Emiliano Chioma, Francesco Fantini, Giovanni Gribaudo, Riccardo Marcucci, Paolo Persiani, Ivano Pimponi, Mario Radicchi, Roberto Tafani. Voci narranti, Roberta Farina ed Alessio Tempesta. Tecnico del suono, Americo Rampielli. Riprese, Giorgio Rovere. Costumi, Associazione "Presepe&Orvieto". Tra i tante grazie a quanti hanno collaborato e reso possibile l'iniziativa, uno particolare va al parroco, don Enrico Bartoccini.

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