Ultimato "Ballad in Blood", il thriller girato a Orvieto. In locandina, c'è Giulia Spagnoli

Ad occhi chiusi, con la bocca aperta e il viso sporco di sangue. Irriconoscibile, ai limiti del raccapricciante, per chi ogni giorno è abituato a vederla sorridere dietro i suoi occhiali di ventenne. Eppure è così che la ritrae la locandina di "Ballad in Blood". Un po' a sorpresa, a sua insaputa, un anno dopo la sua esperienza – non la prima – da comparsa sul set insieme ad altri cento orvietani under 30 reclutati dall'associazione Umbria FilMovie, Giulia Spagnoli, classe 1993, si ritrova ora sul manifesto definitivo della pellicola girata in parte anche a Orvieto a settembre 2015.
Spostandosi dall'area del Pozzo di San Patrizio – dove è stata ambientata la scena di una festa – e della Fortezza Albornoz, in Via Adolfo Cozza per alcune scene all'esterno di Palazzo Vienna. E, ancora Porta Soliana, la Strada delle Piagge, Piazza del Popolo fino a Piazza Duomo, notturne comprese. "Un lavoro forte, girato in presa diretta, in lingua inglese per un cinema internazionale". Così come internazionale è il cast del thriller dichiaratamente ispirato a una serie di episodi reali e, su tutto, al giallo che nel 2007 aveva macchiato di rosso il capoluogo di regione con un caso di cronaca nera come l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Riconosciuto dal Mibact di interesse culturale e "tax credit" con la qualifica di film difficile, "Il giorno dopo..." – questo il titolo provvisorio – è pronto ora ad arrivare sugli schermi.
Dopo l'anteprima mondiale, ad aprile di quest'anno, al Lucca Film Festival, tra settembre e ottobre, sarà proiettato al Festival Européen du Film Fantastique de Strasbourg, Slash Festival des Fantastischen Films, Wien Sitges Film Festival. Dietro la macchina da presa, il maestro dell'horror Ruggero Deodato che in una pausa dal set ne aveva anticipato alcuni dettagli. Davanti, invece, Gabriele Rossi, Carlotta Morelli, Noemi Smorra, Edward Williams, Ernesto Mahieux, Roger Garth, Rita Rusciano e Saverio Deodato nei panni rispettivamente di Jacopo, Lenka, Elisabeth, Duke, Leo, Arden, Francesca e Remo. "La tensione tesa allo spasimo, come una corda feroce e inesorabile. Un’esplosione di furia bestiale e di erotica sensualità in inquietante simbiosi".
Ultimato a luglio, il doppiaggio. Ancora in inglese, il trailer disponibile online. Ad anno nuovo, in ogni caso, il film dovrebbe approdare anche nelle sale – si confida anche a Orvieto – per poi essere commercializzato in Pay per view e Pay tv (Sky e/o Premium), Free tv (Rai o Mediaset), in Dvd e nel Web con la durata di 95 minuti e ampia distribuzione, italiana ed estera, a cura di Microcinema.
"Mi sono trovata catapultata davanti alla macchina da presa – racconta Giulia – in primo piano, la locandina lo dimostra, per fare una piccola parte, non parlata, solo gestuale nel Pozzo di San Patrizio. Quella stessa scena sono stata richiamata a farla il pomeriggio seguente in un'altra location dietro Piazza della Repubblica, in maniera più particolareggiata, più sofferta – stavano decapitando una testa davanti a me e il sangue mi arrivava ovunque – e ritrovare quella stessa scena sulla locandina è stata una vera sorpresa.
Sono una delle poche ad aver girato tutta la settimana. Posso dire che è stata un'esperienza particolare, molto divertente e affascinante, ma pur sempre particolare. Ritrovarsi una macchina da presa davanti e dover interpretare una scena, senza aver mai fatto niente del genere prima, è stato strano. I tecnici che urlavano cosa fare, i microfoni che pendevano dall'alto, la gente che mi guardava intorno. Tutto molto strano. Un'esperienza che comunque rifarei altre cento volte: avevo già fatto la comparsa in altri film. Ho sempre amato questo genere di cose, ma stavolta è stato davvero indimenticabile, con questa sorpresa finale a coronare il tutto ancora meglio. E l'incontro con quel regista così carismatico quale Deodato mi ha sicuramente arricchito, non potrò dimenticarlo".
Come comparsa è già apparsa in "Maraviglioso Boccaccio" di Paolo e Vittorio Taviani e nella commedia "Buongiorno Papà" ambientata tra Roma e Orvieto che nel 2012 aveva visto Nicole Grimaudo e Raoul Bova girare alcune scene sulla Rupe per la regia di Edoardo Leo. Di fronte alla possibilità di fare della recitazione un mestiere, però, la figlia del sostituto commissario Stefano Spagnoli, alla guida della polstrada di Orvieto, ha le idee chiare. "Per ora – dice – mi piace farlo quando capita, tra il lavoro e lo studio la mie giornate sono già piene così".

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