cultura

Al Mancinelli è tempo di "Volteggi". Via alla nuova stagione, tra cinema, circo e teatro

venerdì 2 ottobre 2015
di Davide Pompei
Al Mancinelli è tempo di "Volteggi". Via alla nuova stagione, tra cinema, circo e teatro

Il sipario aperto, a simboleggiare un nuovo inizio. Il lampadario in oro, che brilla al centro, su sfondo bianco. Essenziali e pulite, le linee del manifesto. Pindarici, i voli che promette quest'anno l'insolita presenza della pellicola cinematografica, a presagire la multimedialità che caratterizza la nuova stagione. Perché "in proporzione ai suoi 20 mila abitanti o poco più, Orvieto è la città d'Italia che tra spettacoli e concerti, propone il maggior numero di eventi culturali".

Lo annuncia, con orgoglio e senza campanilismo, giovedì 1 ottobre al Ridotto del Teatro Mancinelli, il suo direttore Enrico Paolini nel tirare idealmente il sipario sui mesi che verranno. "Solo per quanto riguarda l'associazione TeMa – dice – tra gli appuntamenti della stagione teatrale, Umbria Folk Festival e Umbria Jazz Winter si realizzano oltre 150 spettacoli dal vivo. Come si fa a mantenere alti i livelli? Volteggiando, con entusiasmo, tra sponsor e difficoltà".

Ventitre, ad oggi, le stagioni alle spalle. Ventitre, al momento, gli spettacoli che, da ottobre ad aprile, saranno proposti. Quattro, le edizioni di "Amateatro", il torneo di teatro amatoriale che accosta Orvieto ad Acquapendente e Abbadia San Salvatore. Quattro, quelle de "La domenica dei piccoli", la rassegna di spettacoli per bambini interamente dedicata quest'anno al fascino antico di marionette e burattini.

Da "Scuole a teatro" alle interviste-spettacolo di un orvietano doc come Pino Strabioli che incontrerà sul palco Piera Degli Esposti, Paolo Poli e Franca Valeri, passando per il Caffè del Teatro, che torna a proporsi al pubblico in una nuova veste, frutto di un lieve restyling, e con nuove proposte eno-gastronomiche, sono tante le iniziative collaterali che arricchiscono un cartellone di per sé già robusto.

Merito, soprattutto, dei grandi nomi ingaggiati – da Stefano Accorsi a Vittoria Puccini, da Vinicio Marchioni a Fabrizio Bentivoglio, passando per Sergio Rubini, Isabella Ragonese, Leo Gullotta, Teresa Mannino, Maurizio Battista, Sabina Guzzanti, Giulio Scarpati e Valeria Solarino – e dalla varietà degli spettacoli che proporranno. Confermate, le anticipazioni fornite a maggio. Arricchite, però, da qualche chicca finora scaramanticamente tenuta nascosta.

Vera novità, il legame tra prosa e tradizione cinematografica attraverso l'inedita formula delle proiezioni che assicurano un viaggio nelle arti visive. Testi di rara delicatezza e dai risvolti umani non indifferenti, si alternano al gusto spensieratore delle commedie brillanti. Alle grandi punte della danza, seguono gli avvitamenti acrobatici del circo, rappresentazioni di nuova drammaturgia ed esilaranti appuntamenti di cabaret, senza tralasciare opera, musical e teatro famiglia. Prime nazionali e inossidabili punti fermi, a cui si affiancano progetti sperimentali e reading che di locale hanno solo la provenienza. Per intensità e capacità espressiva, citofonare "Lettori Portatili".

Per il sostegno – fondamentale, in tempi di crisi – le porte aperte, invece, sono quelle di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Umbria, Comune di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Orvieto – Gruppo Banca Popolare di Bari e gli sponsor: Enel, Vetrya, Crediumbria, Borgo San Faustino.

L'invito a sottoscrivere gli abbonamenti arriva da Sabrina Ceprini, alla sua prima stagione da presidente. "Non nascondo l'affanno nella ricerca degli sponsor" confessa, invitando tutti a sostenere con il tesseramento l'attività di un teatro, destinato ad aprirsi ancora di più non solo alla città ma all'intero territorio. Auspicio sottoscritto anche dal sindaco Giuseppe Germani, al lavoro per "trasferire un po’ della stagione che in inverno presentiamo al Mancinelli anche in una prossima stagione estiva". "Un progetto ambizioso – ammette – quello di trasformare l'Albornoz in arena di eventi estivi, ma intendiamo lavorarci".

Consapevole dei flussi turistici e delle grandi opportunità per il territorio che genera la cultura, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Vincenzo Fumi. "L'ente – sottolinea – guarda da sempre al settore arte e beni culturali e valuta lo spessore artistico dei progetti. In questa ottica va la sponsorizzazione che la Fondazione fa insieme con Cassa di Risparmio di Orvieto – Gruppo Banca Popolare di Bari a favore di TeMa, che pur se impegnata in una costante ottimizzazione della gestione economica produce sempre grandi risultati".

"Un anno fa – chiosa l'assessore alla cultura Vincenzina Anna Maria Martinosostenevamo le coesioni del territorio a partire dall’offerta culturale della nostra città che continua ad essere riferimento territoriale. Le coesioni hanno funzionato e la città ha avuto un ruolo importante nel comprensorio. Quest’anno, a partire dalla programmazione teatrale 'Volteggi', Orvieto può iniziare a librarsi, spaziando, con un ruolo da protagonista nella scena culturale. Non solo a livello locale ma nazionale e, speriamo, anche internazionale".

Tutti gli spettacoli in arrivo

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