cronaca

Il Comune raccoglie l'invito di ricordare i 50 anni dell'Autosole con un evento posticipato di qualche settimana

venerdì 3 ottobre 2014
Il Comune raccoglie l'invito di ricordare i 50 anni dell'Autosole con un evento posticipato di qualche settimana

Con una iniziativa pubblica che si terrà probabilmente al Palazzo del Popolo, tra la fine di ottobre/inizi di novembre, l'Amministrazione Comunale intende celebrare i 50 anni dell'apertura dei 41 chilometri del tratto autostradale Orvieto/Chiusi avvenuta il 4 ottobre 1964.

“Un appuntamento che volutamente proponiamo più avanti rispetto alla data del 4 ottobre – spiega il Sindaco Giuseppe Germani - perché c'è un'altra data a noi prossima, quella del 12 novembre 2012 quando l'esondazione del Paglia ha devastato la zona di Orvieto Scalo. Riteniamo, infatti, che si debba fare memoria storica, senza retorica e guardando al futuro con obiettività”.

“E' il modo concreto – aggiunge - con il quale vogliamo ricordare i 50 anni dell'Autostrada - opera che ha contribuito moltissimo a far conoscere la nostra città e al suo sviluppo - ma che, come è stato per altre infrastrutture, ha anche imposto e impone dei condizionamenti nella gestione del territorio e nella bonifica del dopo alluvione che è il tema di oggi. Stiamo lavorando per creare una occasione di riflessione che sia certamente celebrativa ma che abbia uno spessore culturale e di prospettiva per il nostro territorio. Per queste ragioni, vorremmo condividere questa opportunità con alcuni personaggi di ieri e di oggi, possibilmente anche con la Società Autostrade, con le varie autorità, i tecnici, i cittadini e le scuole. Per interrogarci sul tema, innegabile, dello sviluppo indotto dalle grandi infrastrutture ma anche sulle criticità che queste comportano”.

“Perché limitarsi, infatti, a festeggiare un evento che è l'emblema dell'Italia che all'indomani della guerra si metteva in cammino e in corsa per lo sviluppo economico e sociale – conclude – senza affrontare il tema dello sviluppo che nel nostro territorio deve fare ancora molta strada, anche attraverso il miglioramento della qualità della viabilità e dei servizi di collegamento? Basti pensare al problema che Orvieto è sì centrale nei collegamenti nazionali, ma è periferica nei collegamenti regionali e interregionali, oppure al problema del secondo casello e al miglioramento della viabilità sulla Baschi/Todi che, è utilizzata per gran parte dei flussi in uscita dal casello di Orvieto. Inoltre, nelle prossime settimane dovrebbe giungere a compimento anche il progetto di riqualificazione, attraverso l'arredo urbano, dell'ingresso alla città lungo la Strada Amerina proposto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che rilancia anch'esso i nodi della viabilità di collegamento tra Orvieto e altre zone dell'Umbria. Sono temi evidentemente che vanno ben oltre la mera celebrazione di una data seppure storica e che riguardano la nostra vita quotidiana”.

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