cronaca

L’Italia celebra l’anniversario dell’AutoSole, Orvieto che fa? Per ora non pervenuta

giovedì 2 ottobre 2014
di G. An.
L’Italia celebra l’anniversario dell’AutoSole, Orvieto che fa? Per ora non pervenuta

Un altro giorno di silenzio sulla Rupe. Le istituzioni tacciono sui 50 anni dell’inaugurazione dell’ultimo tratto dell’Autostrada del Sole, mentre la stampa nazionale e l’Italia intera si prepara a celebrare questa ricorrenza con articoli e ricordi.

Orvieto è veramente strana, non c’è dubbio. L’Autostrada, che per certi versi è stato l’elemento che ha cambiato il volto della città, compie cinquant'anni ma questo sembra non sfiorare le istituzioni. Dall’Urbanistica, alla nascita dei quartieri, alla prospettiva turistica; insomma in 50 anni l’Autostrada è stata la croce e la delizia di un territorio. Addirittura per anni si è andati avanti con la “tiritera” del secondo casello autostradale perché soltanto uno non bastava, perché l’autostrada era una risorsa, ma ora che l’A1 celebra i suoi primi 50 anni sembra che anche i sostenitori del "casello nord" se ne infischiano.

Sarà che poi l’errore lo commette chi vuole ricordare questo evento. Ma allora dal Corriere della Sera alle miriadi di giornali e televisioni che stanno mandando in onda servizi sul quel 4 ottobre del 1964 quando l’allora Presidente del consiglio Aldo Moro inaugurò l’ultimo tratto dell’AutoSole tra Orvieto e Chiusi, sono tutti impazziti?

C’è ancora un giorno per recuperare il tempo perso. Ci vuole ben poco a organizzare una piccola cerimonia tra Comune, Polizia Stradale, Forze dell’Ordine e istituzioni la mattina del 4 ottobre nel piazzale di fronte al Casello Dell’Autostrada. Ci vuole ben poco, almeno per rispetto di quanti hanno lavorato a realizzare quell’opera e magari c’hanno lasciato la vita.

 


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