cronaca

Esondano Tevere e Paglia. Il quadro complessivo del dopo maltempo in Provincia di Terni. Si chiederà lo stato di calamità

lunedì 28 novembre 2005

Mentre è previsto un nuovo peggioramento del tempo per i prossimi giorni, continuano le conseguenze della nefasta ondata già registrata nel week-end. Stamattina il Tevere ha esondato ad Attigliano inondando una cava della zona. Sul posto si sono recati subito i Vigili del fuoco e la Protezione civile, che stanno lavorando per liberare l’area e mettere in sicurezza i mezzi e le strutture.
Nelle ore precedenti il Tevere aveva esondato anche ad Alviano e Castiglione in Teverina, mentre le acque del Nera erano fuoriuscite a Torre Orsina e Castel di Lago e quelle del Paglia ad Allerona Scalo.

Intanto il Servizio Ambiente e Protezione civile della Provincia di Terni ha predisposto il quadro complessivo della situazione susseguente al maltempo che ha interessato il territorio provinciale nello scorso fine settimana.
Dodici le strade interrotte a causa di frane e allagamenti: sono la S.P. 54 di fondo valle a Fabro, la S.P. 107 loc. Viceno – Castel Viscardo, la Strada comunale di Camorena - Orvieto Scalo, la S.P. n. 48- Strada del Piano Località Bardano, la S.S. 448 di Baschi, la Strada comunale di Polino-Leonessa, la S.S. 675 nel Comune Narni, la S.P. n. 48 Allerona Scalo, la S.P. 110 S. Venanzo, la S.S. Flaminia 3 abitato di Narni, la Strada Comunale di Torre Orsina - Castel di Lago nel Comune di Arrone e la S.P. 11 Attigliano-Bomarzo. Tre di queste sono state riaperte. Si tratta della S.P. 11 Attigliano-Bomarzo, della S.P. 54 di Fondo valle a Fabro e della S.S. Flaminia 3 nell’abitato di Narni.

Sette le frane più importanti: a Stroncone in Strada di Sant’ Antimo nella frazione di Santa Lucia e, sempre nello stesso comune, a Vocabolo Molenano. A Terni in località Perticara, a Strada di San Rocco, a Papigno, a Miranda e a Larviano. Infine a Narni lungo la S.S. Flaminia 3.
Frane minori anche nell'Orvietano, soprattutto sulle strade comunali. 
Controlli e sopralluoghi continuano in tutto il territorio provinciale per monitorare la situazione ed eventualmente attivare i sistemi di intervento in emergenza.

“La situazione sta gradatamente tornando alla normalità – afferma l’Assessore provinciale all’Ambiente e alla Protezione civile, Fabio Paparelli – ma il maltempo di questi giorni ha evidenziato la necessità di aumentare il livello di coordinamento tra i soggetti che si occupano di interventi operativi in materia di assetto idrogeologico. Sotto questo profilo occorre dar vita a procedure ed impegni formali anche con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra gli enti preposti agli interventi In attesa della riforma endoregionale. Le Province devono poter gestire le risorse relative alle manutenzioni dei corsi d’acqua per coordinare i diversi soggetti che operano in questo campo”.

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