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Eccezionale maltempo. Il quadro in Umbria

lunedì 28 novembre 2005
Da 50 millimetri ad oltre 100 millimetri di pioggia nelle 24 ore in tutta l’Umbria: uno straordinario livello di piovosità ha caratterizzato l’evento atmosferico che sabato e domenica scorsa ha investito il territorio regionale. Alle precipitazioni eccezionali si sono aggiunti gli apporti d’acqua provenienti dal disgelo della neve, che hanno causato piene di fiumi ed esondazione dei torrenti.
Il sistema della protezione civile regionale - istituzioni, enti ed associazioni di volontariato - ha risposto in maniera immediata ed efficiente alla situazione.
Già il mattino del 26 novembre, quando il sistema di monitoraggio dei corsi d'acqua (Sistema Marte) indicava le prime criticità per i fiumi Corno e Nera, dovute alle abbondanti piogge delle ultime ore, la Sala operativa della Regione aveva informato le Prefetture di Perugia e Terni, i primi Comuni interessati e le strutture del volontariato.

A distanza di poche ore dal cessare delle precipitazioni, il Servizio di protezione civile della Regione Umbria ha tracciato un primo bilancio delle zone colpite sulla base del quale, secondo le indicazioni fornite dai Comuni, si procederà a richiedere al dipartimento di protezione civile lo stato di emergenze.

Per la Regione le situazioni più preoccupanti hanno interessato (relativamente al Fiume Tevere ed ai suoi affluenti) l’Alta Valle del Tevere, dove tutti gli affluenti a partire dal Sovara, Cerfone, Nestore, Seano, Carpina e Assino sono esondati determinando danni ed evacuazioni nelle zone di Pistrino – Fighille, nel Comune di Citerna (otto le famiglie evacuate in località Atena), nella zona industriale di Umbertide (località Banchetti), (Torrente Niccone) con interruzioni di strade provinciali e comunali nelle aree industriali.
Nella Media Valle del Tevere, da Ponte Pattoli a Todi, in prossimità del fiume le zone di Ponte Pattoli e Ponte Felcino hanno subito allagamenti on effetti gravi per le abitazioni a Ponte Valleceppi, Ponte Felcino, Torgiano, Deruta. Allagati anche la Chiesa e gli impianti sportivi di Pretola dove decine di famiglie sono state allontanate dalle abitazioni. In zona Montemolino l’onda di piena ha raggiunto il massimo livelli danneggiando alcune strutture.
In Valnerina l’esondazione del Nera ha coinvolto i comuni lungo il suo corso. Anche il Fiume Corno ha provocato danni specie lungo i suoi argini.
Nella Conca Ternana, il Nera ha provocato disagi e danni, con problemi alla viabilità. Disagi anche alla stazione di Narni e a strutture private. Allagati capannoni industriali e scantinati.
Ad Orvieto particolarmente grave la situazione lungo i fiumi Chiani e Paglia, con la chiusura di strade provinciali e comunali nella zona di Allerona.
Il fiume Chiascio e Valle Nera sud. Il Topino ed il Maroggia hanno provocato allagamenti parziali per il rigurgito di fossi e corsi d’acqua minori. Il Chiascio è esondato nell’area di Valfabbrica, causando l’evacuazione di un’abitazione, inoltre ha superato gli argini nei pressi del Ponte di Petrignano.
Per il forte vento nello spoletino è stata interrotta la viabilità a causa della caduta alberi.
Nel comune di Scheggia è stata evacuata una famiglia lungo il corso del fiume Sentino, esondato a causa del disgelo delle nevi.

Sul fronte della viabilità il Servizio di Protezione civile ha riferito che innumerevoli strade comunali sono state interrotte, 13 nel Comune di Gubbio. Inoltre, il torrente Saonda ha provocato notevoli danni. Chiuse per brevi periodi anche le strade provinciali, la statale 3 bis è stata interrotta a nord di Pierantonio.
Nella Provincia di Terni sono stati segnalati numerosissimi problemi alla viabilità per frane e smottamenti. Nella provincia di Perugia è stata segnalata una frana a Pietralunga dove è stata evacuata una famiglia. A Gualdo Cattaneo è stato richiesto un intervento urgente a causa di una frana che rischiava di ostruire il Torrente Puglia.

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