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Raccolta differenziata giorno #1. The day after. Orvieto città educata, sensibile e collaborativa

martedì 22 febbraio 2011
di monica
Raccolta differenziata giorno #1. The day after. Orvieto città educata, sensibile e collaborativa

Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti "porta a porta", lunedì 21 febbraio ha mosso i primi passi in città e i risultati del primo giorno di servizio sembrano essere molto incoraggianti. Nonostante non tutta la popolazione abbia ancora provveduto al ritiro del materiale necessario al corretto conferimento dei rifiuti secondo le nuove disposizioni comunali, nel primo giorno la risposta della popolazione è stata, nel complesso, caratterizzata da grande attenzione e sensibilità.

Tante le chiamate al centralino del Comune e al numero della Cosp, società incaricata materialmente alla raccolta differenziata, ma tutte di richiesta spiegazioni, di suggerimenti e annotazioni, pochissimi i reclami. Orvieto quindi lunedì si è svegliata con davanti un nuovo futuro, e i primi passi verso un mondo più pulito e civile sembrano indirizzati verso la giusta via.

"Non è possibile dopo un solo giorno stilare bilanci, - dice l'assessore Claudio Margottini, - come tutte le cose nuove occorre tempo, ma devo dire che ci fa molto piacere il grande entusiasmo che vediamo in città. Ci sembra un atteggiamento positivo e questo non può che essere incoraggiante".

La gente quindi ha vissuto il primo giorno di differenziata in modo molto collaborativo, lunedì mattina nei vicoli e nelle strade della città erano in bella mostra cassonetti blu e sacchi gialli; qualche intoppo qua e là, qualche vicolo ancora con la spazzatura alle dieci e mezzo di mattina, ma il primo giorno tutto è perdonabile.

"In questo primo giorno di start-up, - dice l'Ing. Maurizio Tonetti, responsabile del settore ambiente ed ecologia di Cosp Tecnoservice, - possiamo affermare che la città ha risposto in modo molto ordinato, sia per quanto riguarda le utenze domestiche che per quelle commerciali. In questa prima fase la criticità più evidente è la sovrapposizione dei due sistemi di raccolta essendo ancora, per forza di cose, attiva la vecchia modalità di conferimento dei rifiuti nei punti raccolta. Entro breve tempo la situazione andrà sistemandosi. Per quanto riguarda le utenze private è allo studio la collocazione di dieci postazioni permanenti per il conferimento di tipologie di rifiuti speciali quali pannolini e simili. Molte sono state le chiamate al nostro numero verde proprio per la richiesta di spiegazioni ed indicazioni su questi materiali, e molte le chiamate anche per suggerimenti e indicazioni di cui faremo certamente tesoro".

"Stiamo studiando la migliore soluzione per l'installazione di queste postazioni dedicate ai rifiuti speciali, - dice l'Ing. Roberto Sacco del Comune di Orvieto, - anche ai nostri centralini sono arrivate molte richieste in tal senso, provvederemo quindi quanto prima a mettere in piedi i punti raccolta. Per quanto riguarda il primo giorno dobbiamo dire che tutto si è svolto secondo programma, la doppia raccolta ci ha fatto allungare un po' i tempi, ma tutto si sistemerà in pochissimo tempo. Per il resto la città ha risposto ottimamente dimostrando un senso civico molto alto. Una delle prime questioni che dovremo risolvere sarà la gestione del porta a porta nei condomini."


Ma una delle perplessità che gran parte dei cittadini ha manifestato riguarda l'orario di conferimento dei rifiuti, poiché, specie nel centro storico, nelle vie di maggior passeggio e afflusso turistico, alle dieci di sera si rischia di trovare la città punteggiata di sacchetti di immondizia, ordinati ma pur sempre di immondizia. E considerando che si va verso l'estate la cosa sembra quanto mai deturpante. "L'orario delle 22.00, - dice l'Ing. Sacco, - è stato da noi espresso in maniera assolutamente indicativa. La raccolta inizia alle sei di mattina pertanto i rifiuti devono essere in strada a quell'ora. Certamente nel centro potremo studiare altre soluzioni, vedremo, analizzeremo le esigente e le circostanze e affineremo meglio il servizio".

Orvieto si incammina quindi lentamente verso un nuovo corso. La raccolta differenziata non era più procrastinabile, era senza dubbio ora che anche la nostra città entrasse nell'ottica di idee che un mondo più pulito è quello in cui meglio potremo vivere. Si tratta ora di calibrare il servizio andando ad evidenziare le criticità, le necessità, le esigenze della popolazione, dei commercianti, del turismo. In fondo se tutti, piano piano, nel nostro piccolo riuscissimo a renderci utili, sarebbe più facile per chi questa cosa l'ha pensata, la sta gestendo e la vuole incrementare, offrirci un servizio ottimale.

Da qualche parte si deve pur partire.

In correlata analizziamo i casi di tre comuni "virtuosi", Acquapendente (VT), Capannori (LU) e Pollica (SA), che da tempo hanno messo in piedi questo tipo di gestione raggiungendo risultati ottimali con l'aiuto e con l'impegno della popolazione.

Sempre in correlata evidenziamo alcune opinioni di orvietani che raccontano la loro esperienza, che provano a dare suggerimenti, che sono felici di questo nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.

A fine settimana faremo di nuovo un punto su come è andata e su come possiamo migliorarci. Ovviamente chiunque può postare commenti, esperienze, suggerimenti.

Pollica, Capannori e Acquapendente. Tre comuni virtuosi in materia di differenziata a cui ispirarsi

Gli Orvietani. Raccolta "indifferenziata" di opinioni, suggerimenti, esperienze