opinioni

Gli Orvietani. Raccolta "indifferenziata" di opinioni, suggerimenti, esperienze

martedì 22 febbraio 2011

FINALMENTE!!!
Certo, inizialmente un po' complicato capire come smistare la spazzatura... Ma basta fare un po' di attenzione e lo "sforzo" viene ripagato dalla comodità di poter lasciare i sacchi in fondo al portone di casa... e dal pensiero che stiamo facendo qualcosa (SPERO) per il nostro pianeta... La mattina alle 7:30 erano già passati a ritirare il tutto...
Comunque esperienza positiva, direi anche emozionante... :)
p.s. unica nota negativa è il problema spazio dei secchi all'interno di casa... (utenza domestica)

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Allora, noi Ristoratori siamo "attivi" dal 15. Problemi: i secchioni sono enormi e nelle cucine piccole è un problema; problema più grande: l'organico; per le nostre attività andrebbe ritirato tutti i giorni perchè lasciare un paio di giorni il secchione pieno "de monnezza" puzza......mi immagino come sarà d' estate....; terzo problema: la sera passeggiando per Orvieto, non è uno spettacolo bello vedere le vie piene di secchi e secchielli......serve una maggiore organizzazione e pianificazione ma, se tutto ciò è utile, benvenga..... (Mauro Stopponi, utenza commerciale)

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Sicuramente c'è da rivedere i turni di ritiro dell'umido che non può stare tutto questo tempo a casa...e se uno mangia il pesce...fa la collezione dei gatti del vicinato...poi in una città "d'arte e turistica" i buzzichi della monnezza fuori di casa veramente nun se possono vedè...comunque ci adeguiamo (utenza commerciale)

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Penso che, nei limiti del possibile, vada rivisto l'orario di raccolta. Una città, tanto più se turistica, non può stare con i sacchetti e i bidoncini per tante ore nella strada, sia pure serali e notturne. Specie considerando che nella nostra cultura mediterranea, con la bella stagione, sono molte le ore e le occasioni in cui si vive fuori casa la sera e la notte. Dovrebbe essere una raccolta concentrata in una fascia oraria più stretta, in diverso o diversi orari da studiare. Comunque è una sperimentazione che ha bisogno di essere monitorata e ogni osservazione, seppure critica, è fatta con spirito costruttivo. (Laura Ricci, utenza domestica e aziendale)

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caos.....non sono stati consegnati i sacchetti a tutti, al negozio non li ho....la sera se passi per il Corso dopo le 20.00, è un cimitero di sacchetti colorati.....un bel vedere per un qualsiasi avventore-turista.
Non ci siamo, non ci siamo, prendiamola con il normale incipit di una nuova impresa. (utenza commerciale)

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Allora, personalmente noi non abbiamo avuto problemi: ieri era il turno dell'umido, oggi della carta. Messo fuori i sacchi, ritirati la mattina, come previsto. L'unico appunto forse è che sono passati un po' "tardino": per l'umido tanto tanto sono passati alle 8, per la carta invece erano le 8.45 passate. Non è per fare la pignola, ma dato che non è bellissimo vedere i sacchi di spazzatura fuori dai portoni, forse sarebbe il caso di farli sparire per le 7.30 al massimo, soprattutto nelle vie principali come la mia.

Però già cominciano i primi problemi: come sai noi abitiamo in un palazzo e le relazioni tra inquilini non sono delle migliori.  Ora, dato che a noi hanno consegnato sì i kit individuali, ma anche tre secchioni condominiali (umido, indifferenziata, plastica & co) che andrebbero portati fuori la sera e ritirati la mattina a ritiro avvenuto, puoi immaginare il delirio che si è scatenato per le scale... (utenza domestica)

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Allora, io con la mondezza sono sempre stata un macello anche quando si trattava di buttarla tutta insieme, ma ora finalmente anche da noi è arrivata la civilissima raccolta differenziata e ci impegneremo per imparare regole ed orari di suddivisione, calata e ritiro.
Io però so già che mi incasinerò tantissimo, sbaglierò sacchetto e buzzico e mi arrabbierò come pochi, litigherò con figli e marito, soprattutto col marito che sono anni che mi dice che il vetro va buttato a parte ed io niente, cocciuta, dagli a metterlo con il resto del pattume, come se niente fosse...
Facciamo comunque un ripassino: l'umido va nel bidone marrone, quello forato, quindi se avanza il brasato e lo spezzatino col sugo e fors'anche del lesso ripassato lo butto lì, giusto, così che nell'attesa che arrivi il giorno stabilito per lo smaltimento se ne possano ancora godere i succulenti effluvi?
La plastica poi la devo mettere nel recipiente di vetro e il vetro nel contenitore di plastica. Il cristallo di boemia dove va? no, perchè se mi si rompe un bicchiere del servizio buono de nonna, dove lo smaltisco??
Qui poi si parla di quattro secchi, allora perchè io ne ho solo tre?
Per vincere il quarto, quello della roba non smaltibile, ovvero quello dove finalmente ci puoi mettere giù tutto alla rinfusa come facevi prima, a quanti bollini o punti devo arrivare? E soprattutto come lo riconosco? Di che colore è? Se azzecco tutte le combinazioni (Sacchetto giusto in relativo buzzico con contenuto adeguato) viene il Sindaco a portarmelo o me lo consegnano in una cerimonia pubblica nella sala Consiliare insieme ad una laurea Honoris Causa?
Attendo fiduciosa ulteriori istruzioni. (Alessandra Carnevali - utenza domestica)

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Di per sé la raccolta differenziata è un'ottima idea, e rimane tale se è attuata con metodo. Purtroppo ho sempre l'impressione che ad Orvieto le cose vengano improvvisate quindi nutro seri dubbi sulla riuscita di questa iniziativa. Troppe volte ho sentito dire che negli anni scorsi i materiali raccolti dalle campane per la raccolta differenziata venivano poi scaricati tutti insieme in barba alla differenziazione.
Ieri mattina alle 10:30 sono uscita di casa e la raccolta non era stata ancora fatta: il vicolo era bordato di sacchetti gialli per la raccolta della plastica e la visione d'insieme era piuttosto squallida.
La raccolta differenziata ha le sue regole ma non è facile per chi vive in un piccolo appartamento già di per sé ingombro di cose trovare spazio per 5 diversi contenitori (organico, carta, plastica, vetro, residuo). In quanto condomini di un edificio con più di tot famiglie noi abbiamo diritto a raccoglitori più grandi permanenti e quindi possiamo portare giù i nostri sacchetti praticamente quando vogliamo ma resta il fatto che si tratta di cinque cose diverse da tenere in casa.
La cosa che mi rende maggiormente perplessa, però, è il fatto di avere saputo dell'avvio della raccolta differenziata da un vicino di casa. Dal Comune non è arrivato assolutamente nulla e quelli che ci hanno portato il raccoglitore per l'organico si sono limitati a suonare al citofono e a lasciare il raccoglitore in questione dietro la porta di casa. La mancanza di informazioni è stata totale. Insomma, l'ennesima orvietanata. Speriamo bene. (utenza domestica)

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sembra di stare in un paese civilizzato, finalmente (Lorenzo Grasso - utenza domestica)

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Questa notizia è correlata a:

Raccolta differenziata giorno #1. The day after. Orvieto città educata, sensibile e collaborativa