"La finalità dell’imposta di soggiorno è definita dalla legge: interventi in materia di turismo"

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Ficulle, Gian Luigi Maravalle, alla lettera aperta dei proprietari e gestori di due agriturismi di Ficulle, critici rispetto all'imposta di soggiorno. Di seguito, in forma integrale:

Egregi Sigg. De Ninno e Montevecchi,
ripeto quanto già rappresentatoVi nel corso dell’incontro pubblico. L’Amministrazione ritiene sia il momento di agire insieme per promuovere Ficulle. La finalità dell’imposta di soggiorno è definita dalla legge: interventi in materia di turismo. Come detto nel corso della riunione, l’utilizzo di quanto ricavato sarà deciso insieme agli operatori turistici. La possibilità di avviare un’azione insieme per promuovere Ficulle potrà essere utile alle strutture più forti ed a quelle più deboli, cosi come può essere d’incentivo perché nascano nuove attività.

Quanto sarà possibile investire potrà essere utile alle aziende dell’accoglienza e non solo, come ad esempio alla ristorazione o all’artigianato, ma tutti i settori economici potranno avere beneficio, ivi compreso il valore degli immobili. In relazione a quanto da Voi due evidenziato durante la riunione e scritto nella lettera pubblica, è proprio questo momento storico che richiede il superamento dell’azione singola a favore di quella collettiva.

L’imposta di soggiorno è un piccolo contributo richiesto ai turisti per rilanciare l’economia del nostro bellissimo borgo, i quali potranno anche pagare volentieri se saprete illustrare la logica e la valenza di quanto messo in campo. Un euro al giorno - che comunque non sarà dovuto da tutti gli ospiti - essendo esclusi i minorenni, le presenze per lavoro, le persone in assistenza di degenti - non cambia l’economia della vacanza di nessuno ma dove necessario, se ben spiegato sarà anche utile a condividere con gli ospiti un grande tema nazionale quale quello della valorizzazione e rilancio dei comuni delle aree interne italiane.