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Secondo stralcio della Complanare, il Comune tira dritto. "L'opera è strategica"

venerdì 22 ottobre 2021

Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì 21 ottobre i consiglieri Martina Mescolini e Federico Giovannini (Pd), insieme alla capogruppo di "Siamo Orvieto", Cristina Croce, hanno presentato un'interrogazione relativa al secondo stralcio della Complanare, chiedendo "se è intenzione dell’Amministrazione Comunale indire un’assemblea pubblica o un Consiglio Comunale aperto al fine di garantire la massima partecipazione al progetto di realizzazione del secondo stralcio coinvolgendo la città e tutti i soggetti, cittadini e rappresentanti di categorie, enti e associazioni, a vario titolo coinvolti ed interessati alla costruzione dell’infrastruttura". 

Illustrando la tematica, il consigliere Giovannini ha ricordato che "la Complanare di Orvieto è un’opera di rilevante importanza per il nostro territorio, funzionale sia per la qualità urbana dei quartieri di Orvieto Scalo e Sferracavallo, decongestionando il traffico pesante in questi centri abitati, sia come opera strategica di collegamento con le principali arterie viarie, per la zona industriale di Fontanelle di Bardano e gli altri Comuni limitrofi. Il progetto è stato inserito all'interno del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 della Regione Umbria per un importo di 8 milioni di euro.

Con Determinazione Dirigenziale n. 1438 del 31 dicembre 2019 e disciplinare di incarico n. 414 del data 06 marzo 2020 è stato conferito alla Società di Ingegneria Icaria S.r.l. con sede legale in Roma, l’incarico professionale per la redazione della Progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica di cui all’art. 23 del Decreto Legislativo 50/2016 e s.m.i., dei lavori di realizzazione della strada Complanare - 2° stralcio.

La Società Autostrade S.p.a. ha imposto il vincolo della fascia di rispetto autostradale, con conseguente impossibilità di far ricadere il tracciato nelle aree di vincolo e la necessità di avviare un procedimento di Variante al PRG; e con atto n. 118 del 21 giugno 2021, la Giunta Comunale ha approvato, in linea tecnica, il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica dei lavori di realizzazione della strada Complanare che tiene conto dei citati sopraggiunti vincoli legislativi".  

"Il progetto in questione – ha proseguito - ha destato diverse preoccupazioni tra gli agricoltori il cui terreno sarà oggetto di esproprio. Alcune perplessità nascono proprio dal fatto che in un primo momento era stato ipotizzato un altro tracciato del secondo stralcio della complanare che risultava essere meno impattante di quello approvato in via tecnica. Il progetto in questione è un’infrastruttura di primaria importanza per il nostro territorio e la sua realizzazione in tempi consoni è un elemento imprescindibile per gli abitanti dei centri abitati di Orvieto Scalo e Ciconia, quindi è opportuno scongiurare qualsiasi ostacolo come un ricorso al Tar.

L’iter della progettazione si trova ancora nella fase preliminare in quanto il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato approvato in via tecnica al fine di permettere il prosieguo delle attività progettuali, in attesa dell’avvio dell'iter di approvazione della Variante di PRG, di qui la richiesta per l’avvio di una fase che assicura la massima partecipazione al progetto del secondo stralcio della complanare che coinvolga la città e i vari soggetti e categorie, enti ed associazioni portatori di interesse”.
 
"La Complanare va avanti" ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici, Piergiorgio Pizzo. "Il Comune va avanti - ha spiegato - perché quest’opera è strategica, e lo abbiamo visto anche in questi giorni di chiusura della strada dell’Arcone. Va però detto che per il secondo stralcio non c’era progettazione, c’era solo una fascia da adibire a servizi. La normativa prevede una distanza di 60 metri dal tracciato dell’A1. Questa Amministrazione vuole portare a compimento una infrastruttura così importante per il territorio predisponendo una azione di interlocuzione e uno studio di fattibilità.

Stiamo verificando in tutte le maniera che la viabilità complanare vada quanto più possibile accanto all’A1. Il tracciato è una linea retta accanto all’Autosole. Non ci fermiamo e vogliamo realizzare il completamento dell’arteria di cui si parla da oltre venti anni. Il prossimo Consiglio Comunale sarà investito della nuova variante al PRG e in quel contesto sarà visibile il tracciato”.   

Il consigliere Giovannini si è dichiarato "non soddisfatto perché - ha osservato - parliamo due linguaggi diversi. Non ho detto di non fare il progetto ma della mancanza dell’Amministrazione di andare ad un dialogo costruttivo per spiegare ai cittadini cosa si sta facendo, attivando un dialogo maggiore con tutte le realtà del tessuto sociale della città”. 

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