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cultura

"Il mondo nella mia penna. La Serpara immaginata" - 10

sabato 7 luglio 2018
"Il mondo nella mia penna. La Serpara immaginata" - 10

L'OPERA: "MISS", opera in legno e vernice di Severin Muller

Il posto in cui siamo stati è fantastico. Abbiamo cercato con la mappa la scultura del giardino che dovevamo descrivere. Era di Severin Muller. Erano dodici persone di legno, nere, con un costume grigio. Erano fatte nel 2010. La signora del giardino ci ha detto che vengono dall’Inghilterra. Erano persone piegate e in piedi e sedute, alte. Mi vengono in mente delle persone che visitano le sculture del giardino. Vedono il fiume e decidono di fare il bagno perché è troppo caldo. Si spogliano, si mettono il costume ed entrano nel fiume che è freddo. Escono veloci per asciugarsi subito al sole. Ecco perché alcune persone sono sedute e alcune in piedi: si stanno asciugando.

OMER BAJRAMI, Classe 1C Scuola Media "Luca Signorelli", Orvieto


Si chiama “Miss” sì, proprio così, la statua che mi è stata assegnata si chiama così. Sono alla Serpara, in un posto magico, perché ci sono tante sculture tra cui questa, una statua formata da donne fatte di legno che scrutano il calar del sole e parlano con una voce soave della giornata che ormai quasi al termine si porta via il tramonto. Non so chi potrebbe averla costruita, ma credo che non fosse italiano perché sulla porta del viale delle statue c’è una frase in latino. Non conosco il perché di questa statua, ma credo che tutte queste donne fossero operaie e che al calar del sole andavano al mare, si rilassavano e dicevano le storie del loro lavoro e, chissà, anche pettegolezzi. A me piace questa statua perché mi ricorda l’Otto Marzo, sì proprio quel giorno in cui alcune donne operaie furono ammazzate in una fabbrica inglese. Forse le donne della statua non dicevano pettegolezzi, ma si dicevano: “Dobbiamo cambiare questo mondo crudele per i nostri figli! Noi abbiamo il diritto di contare!”. Mentre scrivo, mi sembra che le donne mi raccontino la loro storia, ma io non sento, posso solo immaginare il loro passato. Dopo averle toccate mi è sembrato che lo scultore avesse fatto sei di loro incinte per farci capire che anche se le donne erano incinte andavano comunque a lavorare.

CHRISTIAN IANNONE, Classe 1D Scuola Media "Luca Signorelli", Orvieto

 

IL PROGETTO, LE PUNTATE PRECEDENTI

1. PULPOPUGNO

2. FEUERPALAST MIT 21 SAULEN

3. PICCHIO PINOCCHIO

4. MANTRA

5. DAMMI UNA MANO

6. FRUTTA PER LA SERPARA

7. ALBERGO GOLDONI

8. BOROPHRYNE

9. BETONBANANA