cultura

Inaugurato il modello tattile del Duomo di Orvieto. Braille e audioguide rendono l'arte accessibile

giovedì 4 dicembre 2014
di Davide Pompei
Inaugurato il modello tattile del Duomo di Orvieto. Braille e audioguide rendono l'arte accessibile

Dare occhi a chi non li ha. Mettendolo in contatto diretto con la grandiosità di una struttura, sproporzionata e perfetta come il simbolo della città. Attraverso supporti alternativi in grado di agevolare la percezione di spazi e volumi. Avvicina il distante, il progetto didattico "Arte accessibile nel Duomo di Orvieto e nel Museo Modo" promosso dall'Opera del Duomo con il contributo della Regione e il patrocinio del Comune che, a distanza di un anno dall'avvio, conosce nuovi progressi.

I più significativi sono stati presentati mercoledì 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Prima nei sotterranei del Duomo e poi direttamente all'interno della cattedrale, nella navata destra, dove è stato inaugurato il modellino tridimensionale realizzato dagli allievi del Liceo Artistico di Orvieto. "Si aggiunge un nuovo tassello – ha esordito il presidente dell'Opera del Duomo, Francesco Venturiintegrativo oltre che del progetto, avviato con successo, anche del servizio stesso che l'ente offre nei confronti dei visitatori disabili".

Nel portare i saluti dell'amministrazione comunale, la vicesindaco Cristina Croce ha sottolineato l'alto valore culturale del "connubio di passione e tecnica, per rendere fruibile un simile tesoro". "Ringrazio – ha detto - gli studenti e tutti coloro che hanno permesso di concretizzare questi nuovi strumenti didattici per i visitatori con disabilità visiva ma anche mezzo pedagogico di impegno e sensibilizzazione per gli studenti e la scuola. L'attenzione verso queste tematiche, rientra anche nel patto per la lettura che abbiamo appena sottoscritto con il progetto In Vitro".

"Come organizzazione internazionale – ha aggiunto Paolo Calistri, presidente del Lions Club di Orvieto – siamo da sempre attenti al sociale. Siamo felici di aver aderito a questa iniziativa che va nella direzione di alleviare barriere in alcuni casi particolarmente invalidanti, sia per l'individuo che per le famiglie". Oltre alla donazione della stampante 3D – modello Sharebot Next Generation con doppio estrusore, in grado di eseguire modelli tridimensionali in materiale plastico tramite estrusione a caldo – strumento che resterà in dotazione al Liceo Artistico, è in programma anche la donazione di una macchina dattilo-braille per l'Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi.

"Rappresento e ringrazio i ragazzi dell'attuale V B – ha proseguito la dirigente dell'Istituto IISACP di Orvieto Gabriella Struzzi – che hanno realizzato il modello in scala, sotto la guida dei docenti dell'indirizzo Architettura e Ambiente. Un modello inserito in un progetto più ampio in cui convergono gli obiettivi di una scuola che punta alla produzione artistica offrendo anche una risposta efficace alla disabilità".

Una volta in Duomo, sono stati proprio i ragazzi coinvolti nel processo progettuale e realizzativo, a scoprire il modellino. "La complessità di una struttura che comunica un contenuto profondo anche per normodotati – ha spiegato Umberto Cantoni, il docente che insieme al collega Mauro Santorelli ha curato il progetto – è mediata dalla sintesi intellettuale, tale da garantire il senso di un abbraccio di tutto il complesso monumentale.

Nel contatto con forme e proporzioni dei volumi, riprodotti in legno di faggio, è possibile cogliere l'unità. Abbiamo cercato di dare una finitura al legno e un effetto morbido e ceroso, quasi a sottolineare la fluidità di linee morbide, nell'unità complessiva dell'opera. Leggibile attraverso un contatto diretto, senza mediazioni, nel rapporto tra interno ed esterno. Per dirsi completo, manca ancora un cilindro, meno di 2 centimetri, raffigurante la figura umana e quindi la proporzione. E una targa, non invasiva, con scritto Liceo Artistico".

"Nella lavorazione - ha concluso Alessandra Cannistrà, curatrice del Museo MODOsono state recepite le indicazioni con il supporto scientifico del Museo Statale Tattile Omero di Ancona, che già porta avanti esperienze simili nei principali monumenti attraverso appositi totem. Anche la semplificazione volumetrica e architettonica è funzionale a dare integrità all'architettura, superando l'handicap. Fondamentale, in questo senso, la consulenza dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Perugia e di operatori privati specializzati nella didattica specifica, che hanno contribuito a dare la giusta direzione alla realizzazione dei diversi strumenti".

Diversi sì, perché oltre al modellino sono stati presentati due nuovi dispositivi didattici specifici portati a compimento e da ora disponibili in duomo. Ovvero, le pubblicazioni in braille con illustrazioni a rilievo dedicate alla Cappella del Corporale e alla Cappella di San Brizio. E l'audioguida in lingua italiana e inglese, della durata di 50 minuti, per la conoscenza generale della cattedrale, soffermandosi sulle più importanti emergenze artistiche del suo patrimonio.

I testi curati da Alessandra Cannistrà, Serena Pinna, Francesca Vincenti sono stati tradotti in inglese da Erika Pauli Bizzarri e letti da Alfreddo Bianchini, con il supporto tecnico di Giovanni Pinna. Nei progetti, infine, c'è anche quello di rendere "leggibile" anche il profilo su cui è stato fatto il calco per la copia della statua di San Michele Arcangelo, sulla base del prototipo digitale frutto della scansione tridimensionale.