Orvieto e gli Orvietani: con la 1000 Miglia è amore a prima vista

Ottima la risposta di Orvieto al passaggio della Mille Miglia. Tanta gente, lungo il percorso, sia urbano che extra, moltissima in Piazza del Popolo, sede del controllo orario. La Mille Miglia ha ripagato tutti, appassionati e curiosi, offendo un bouquet completo, per il profumo dovuto all’invecchiamento di bolidi mai domi e la ventata di novità con le Supercar Mercedes e Ferrari.

Quasi cinque ore di spettacolo assoluto, perché su ogni macchina l’occhiata superficiale non soddisfaceva, si scopriva il gusto di andare più a fondo per scoprirne i particolari, effetto di un lavoro il più delle volte artigianale e quindi più prezioso. Dalle superbe OM Superba del 1927, alle prime Ferrari del Commendatore, passando per le Alfa Romeo tanto care all’Ing. e pilota Giovanni Lurani, le Maserati, Healey e Porsche, macchine con le quali il Conte di Calvenzano costruì la sua carriera prima di occuparsi di progettazione.

Azzeccata la scelta della location, Piazza del Popolo, palcoscenico risultato naturale alla perfetta fusione tra antico e moderno. Poi la diretta TV, seppur breve, condotta da Claudia Peroni, giornalista sportiva specializzata nel settore motoristico. E Piero Pelù, entrato subito in sintonia con il pubblico orvietano, lo stilista Missoni al volante della BMW 328 che fungeva da apripista, la leggenda dei rally, Walter Rohrl, gli ex di F1, Van Lennep, Sutil e Mass, tanti altri personaggi famosi, veri numeri uno nel campo delle vetture storiche.

Giustificata la soddisfazione del Sindaco, Giuseppe Germani, dell’Assessore ai Grandi Eventi, Alessandra Cannistrà, cui va dato merito per aver tenuto le fila organizzative, insieme al consorte, l’Avv. Claudio Dal Savio, Commissario nazionale per gli Affari Esteri dell’ASI, l’Associazione per Vetture Storiche nella quale ha un ruolo Tonino Camilli, pure lui prodigo nella preparazione e gestione dell’evento.

Foto: Sergio Fattorini