"Go to school with FIOF". Il progetto della Convention FIOF 2017 dedicato alle scuole

Il Festival "Orvieto Fotografia" Convention FIOF 2017 catturerà l’attenzione di quanti parteciperanno al grande evento FIOF, focalizzandosi su varie e distinte sezioni, ma non mancherà la tappa fissa con “Go to school with FIOF”, progetto ideato per diffondere la cultura fotografica, in Italia e all’estero.
“Crediamo nel potere delle immagini e scommettiamo sulla loro innata capacità di fusione con altre rappresentazioni artistiche - spiegano gli organizzatori - investiamo sul potere che un’immagine scattata ad arte ha nei confronti di realtà altre, purché meritevoli di visibilità e diffusione”.

In questo senso, la scuola primaria “Luigi Barzini” di Orvieto centro, la scuola primaria “Erminia Frezzolini” di Sferracavallo e la Sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo ospiteranno gli incontri con Attilio Pavin che, oltre ad avere all’attivo decine di mostre, premi e riconoscimenti internazionali per il suo percorso fotografico di ricerca, ha sviluppato sin dall’inizio della propria carriera una particolare attenzione all’insegnamento della fotografia ai ragazzi nelle scuole.

Gli incontri sulla fotografia con l’autore Attilio Pavin si svolgeranno venerdì 10 marzo dalle ore 09:00 alle 12:30 alla Scuola Elementare “E. Frezzolini” e Sabato 11 marzo dalle ore 09:30 alle 13:30 alla Scuola Elementare “L. Barzini”. Nella stessa giornata dalle ore 09.00 alle 11.00 al Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento, a tutti gli incontri in programma assisteranno gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Artistica, Classica e Professionale di Orvieto, del Liceo Scientifico “Ettore Majorana” a cui si uniscono 40 studenti provenienti dall’IISS Istituto di Istruzione Superiore Secondaria – Liceo Artistico “Nicola Garrone” di Barletta (Puglia).

“Attilio Pavin… il mago della luce” nelle sue mostre ha sempre cercato il coinvolgimento delle scuole, proprio perché è in quei luoghi che nasce e si espande quella curiosità che fa dell’arte una continua ricerca di una lettura diversa della realtà.  L’esperienza proposta da Pavin è un percorso sensoriale ed emozionale per iniziare a comporre, senza l’uso della macchina fotografica, un’immagine su carta sensibile. E’ un primo approccio al mondo della fotografia che ha lo scopo di far innamorare i ragazzi a quest’arte, senza la pretesa di fornire loro le basi immediate per un “normale” corso di fotografia.

E’ piuttosto un’educazione all’immagine che può suscitare l’interesse ad arrivare ad una più approfondita conoscenza del mondo della fotografia. La fotografia, ovvero la scrittura con la luce, rappresenta quel tocco magico che, specie per i più piccoli, fa del fotografo il mago che trasforma luce in segni davanti ad un tavolozza di carta sensibile. Comporre l’immagine a partire da oggetti reali e carta fotosensibile saranno i soli gli strumenti che Attilio Pavin si da per lavorare con gli alunni, una foglia secca, una rondella o una forbice verranno impresse sul materiale fotosensibile lasciandone la propria impronta, in questo modo ci si abituerà a pre-visualizzare il risultato finale.