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"La scuola che piace a noi". Un esempio virtuoso di collaborazione

lunedì 23 maggio 2016
"La scuola che piace a noi". Un esempio virtuoso di collaborazione

È un'esperienza di “buona scuola”, quella che arriva dalla secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo “Muzio Cappelletti” di Allerona, costituito dalla tre sedi di Allerona, Castel Giorgio e Castel Viscardo. Gli alunni di quest'ordine – 145 ragazzi – sono stati coinvolti in un progetto dal titolo “La scuola che piace a noi”, che ha avuto il suo epilogo in una grande manifestazione tenutasi, come annunciato, venerdì 20 maggio presso la Sala Polivalente di Allerona Scalo.

Il progetto ha previsto la partecipazione di tre discipline. In particolare lingua francese, arte e immagine, musica. Le classi prime sono state impegnate con la drammatizzazione di favole di “La Fontaine”, recitate prima in lingua francese poi in dialetto. Le classi seconde e terze hanno realizzato con arte, 50 quadri riproduzioni di grandi artisti quali Mucha, Boldini, Goncarova, Léger, Chagall, Rivera, Botero e un video-documentario sull'attività laboratoriale nell'ambito delle discipline coinvolte.

Con musica le alunne di terza e seconda hanno preparato tre coreografie di brani pop del momento. Infine, tutti gli alunni delle stesse classi si sono esibiti in un concerto rock cantando brani dei Beatles, Queen, Coldplay, Nirvana, U2, Bowie, Simone & Garfunkel, Bay, Deep Purple, Europe suonati dalla rock band della scuola formata da tre tastiere, una tromba, un sassofono, due batterie, sette chitarre elettriche, cinque voci soliste e il coro di 80 ragazzi.

Fin qui, forse, non ci sarebbe da stupirsi tanto, visto che in tutte le scuole a fine anno ci sono manifestazioni di vario tipo, ma in questo caso ciò che colpisce è stata la stretta collaborazione che si è creata tra docenti, genitori ed enti locali. Tutti, infatti, hanno collaborato alla felice riuscita dell'iniziativa: i docenti hanno supportato le colleghe aiutandole nell'organizzazione, il dirigente scolastico e tutto il personale ha dato ampia disponibilità nell'utilizzo dei locali delle tre scuole, le amministrazioni hanno acconsentito alle richieste delle necessità che di volta in volta si presentavano; i genitori si sono resi totalmente disponibili.

Chi nel fornire gratuitamente i materiali per la realizzazione dei quadri, chi nel permettere ai propri figli di portare a scuola gli strumenti musicali, anche quelli ingombranti come le batterie, chi nel fornire e mettere a disposizione, in modo del tutto gratuito, tutta la strumentazione fonica necessaria per il concerto. Gli alunni hanno partecipato con entusiasmo e serietà, sacrificando anche alcuni giorni di vacanza, a Natale e a Pasqua, per fare le prove strumentali. E, come se non bastasse, hanno preso parte all'iniziativa anche alcuni ragazzi diplomatisi l'anno scorso, che hanno messo a disposizione della loro insegnante di musica passione, tempo e talento.

La manifestazione ha riscosso un grande successo. Il teatro in lingua ha suscitato consensi e tante risate per la divertente interpretazione degli alunni più piccoli. I quadri hanno lasciato tutti a bocca aperta per la cura, la particolarità dei soggetti e la bravura dimostrata dagli alunni nella loro realizzazione, e sono stati venduti tutti. La parte musicale, poi, ha sbalordito il pubblico per il talento e la passione dimostrati dai ragazzi nel padroneggiare i loro strumenti e le loro voci nell'esecuzione di brani anche molto complessi, oltre che famosissimi e quindi maggiormente impegnativi e rischiosi.

La creatività, la passione, la volontà di costruire, l'impegno, la disponibilità, ma soprattutto il condividere intenti e obiettivi per uno scopo comune, ovvero la buona crescita dei ragazzi, hanno contribuito a far sentire tutti coloro che, a vario titolo sono coinvolti nel mondo della scuola, parte di un'unica realtà, consapevoli di aver dato ai più giovani un bell'esempio di unità, competenza e civiltà.