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L'associazione ApertaMenteOrvieto presenta il manifesto "per Orvieto città del Dialogo"

sabato 13 dicembre 2014
L'associazione ApertaMenteOrvieto presenta il manifesto "per Orvieto città del Dialogo"

"Puntiamo a fare di Orvieto la città del dialogo. Una missione delegata non solo a un gruppo, ma all'intera collettività". Lo ha detto il presidente dell'associazione ApertaMenteOrvieto Erasmo Bracaletti nel presentare sabato 13 dicembre il manifesto su cui ora, insieme alle altre realtà, associazioni e istituzioni, che hanno partecipato alla prima edizione del festival "CuriosaMente" tenutosi ad ottobre, si intende lavorare per attivare una stretta collaborazione e promuovere tutta una serie di iniziative che prevedono anche il coinvolgimento delle scuole.

"Il documento - ha spiegato - mette al centro il dialogo come strumento di conoscenza, in un momento difficile della nostra storia. Il dialogo costituisce il modo di aprirsi al confronto con il mondo esterno. Con le tre giornate del festival abbiamo voluto sottolineare proprio questa importanza del dialogo come elemento fondante della nostra cultura. Attraverso il dialogo si aprono le porte della conoscenza. Il dialogo non parte semplicemente dal Noi, ma dalla costruzione delle condizioni che ci portano all’incontro con l’Altro.

Per questi motivi, proponiamo il manifesto “per Orvieto cittaÌ€ del dialogo”, su cui lavoreremo per trovare il maggiore consenso possibile con le associazioni e le istituzioni del territorio. In particolare con il Comune di Orvieto vogliamo attivare una stretta collaborazione per promuovere azioni ed eventi che intendiamo realizzare. Nel manifesto abbiamo evidenziato i principali argomenti che hanno caratterizzato il Festival, con l’obiettivo di creare un percorso di riflessione e dibattito che veda al centro il dialogo come valore identitario delle cittaÌ€ di Orvieto".

Manifesto “per Orvieto cittaÌ€ del Dialogo”

Tutti Insieme per cambiare: prove tecniche di Dialogo

La prima giornata del Festival del Dialogo, il 24 ottobre, è stata dedicata al rapporto ed al dialogo tra le associazioni e le pubbliche istituzioni.
Dall’iniziativa le associazioni hanno fatto emergere alcuni punti comuni e condivisi che nel corso dell’anno saranno proposti al Comune di Orvieto.
In primo luogo, la necessitaÌ€ di organizzare un coordinamento delle associazioni del terzo settore; L’importanza di avere una sede condivisa;
La necessitaÌ€ di avere un punto di riferimento all’interno dell’amministrazione comunale di Orvieto; La richiesta di essere visti e percepiti come soggetti attivi e propositivi nell’orizzonte della vita socio-economica del territorio orvietano; Non solo soggetti impegnati in iniziative volte al bene comune a completamento delle attivitaÌ€ prodotte dalle istituzioni pubbliche, ma soggetti capaci di osservare, suggerire ed indirizzare le scelte dei decisori politico-amministrativi.

Genitori e figli
Riteniamo importante proporre momenti di discussione sulla genitorialitaÌ€ e sull’adultitaÌ€ in genere, che favoriscano una riflessione sul ruolo che l’adulto educatore deve assumere nella societaÌ€ di oggi. Si parla molto di educazione, di relazioni, di ascolto attivo e si parla ancora di piuÌ€ di adolescenza: oggi peroÌ€ avvertiamo tutti la fatica e la difficoltaÌ€ connesse all’essere genitori, insegnanti, educatori. In effetti siamo tutti un po’ disorientati.

E’ evidente la necessitaÌ€ di istituire dei momenti di incontro e discussione tra educatori ed esperti, che supportino la famiglia, la scuola e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nel rapporto con bambini e adolescenti. La diffusione di una nuova cultura della genitorialitaÌ€ e dell’autorevolezza rappresentano il primo e piuÌ€ efficace fattore di prevenzione nei confronti di condotte inadeguate e disadattative.
Parte importante e centrale del convegno del 26 ottobre è stata la partecipazione attiva degli studenti della classe terza del Liceo delle Scienze Umane che ha dimostrato che si può studiare senza annoiarsi, che dare fiducia agli studenti produce sempre buoni risultati.

Una didattica creativa e coinvolgente eÌ€ l’unica via che conduce al desiderio della conoscenza, al bisogno e non all’obbligo di sapere, perché mette lo studente in relazione con la realtaÌ€ dando forma concreta allo studio teorico. Il contesto nel quale crescono i nostri figli eÌ€ radicalmente cambiato e questo fatto richiede risposte e strategie opportune sia alla famiglia che alla scuola.

L’Associazione Apertamente Orvieto si fa interprete di questa esigenza richiamando l’ attenzione sulla necessitaÌ€ di proporre un dialogo diverso tra adulti e nuove generazioni. Per questo vorremmo, con il coinvolgimento del Comune di Orvieto, sensibilizzare attraverso eventi partecipativi e di approfondimento, le scuole, i genitori e gli Enti Locali.

Integrazione e dialogo: verso una cultura dell’incontro

Viviamo in un epoca di grandi cambiamenti e il processo migratorio eÌ€ un fondamentale elemento di trasformazione. In questo contesto, diventa centrale il tema dei diritti e delle dignitaÌ€ dell’uomo. Per questo, integrazione e dialogo costituiscono la via maestra verso la cultura dell’incontro.
Spesso siamo condizionati da alcune paure anche legittime, che non ci fanno capire e soprattutto non ci mettono nella condizione di essere disponibili all’ascolto e al dialogo, alimentando quello che piuÌ€ volte Papa Francesco ha definito la cultura dell’indifferenza.

Di fronte al dramma dell’immigrazione non possiamo esimerci dalle nostre responsabilitaÌ€, considerando che il problema non eÌ€ di qualcuno o di altri ma investe tutta l’umanitaÌ€. In quest’ottica, il problema dell’incontro assume una rilevanza fondamentale. La cultura dell’incontro deve essere percepita come patrimonio comune a cui dobbiamo attingere e non deve ricondurre semplicisticamente ad un problema di relazione con lo straniero, ma a considerare che dietro un uomo o una donna si nasconde una storia una identitaÌ€.

Come Apertamente Orvieto, il 25 ottobre abbiamo organizzato un convegno dedicato al tema “integrazione e dialogo”. Dall’iniziativa eÌ€ emersa l’esigenza di proporre alla nostra cittadinanza una campagna informativa e di promozione della cultura dell’incontro, con particolare attenzione ai principali contenuti che riguardano immigrazione, processo d’integrazione e modelli di accoglienza.

Riteniamo che l’iniziativa possa essere colta come una opportunitaÌ€ di crescita ed una leva importante per far diventare Orvieto sempre di piuÌ€ cittaÌ€ multiculturale e dell’accoglienza. Vogliamo impegnare il Comune di Orvieto a promuovere la partecipazione, produzione e divulgazione della cultura dell’incontro e della difesa e promozione dei diritti umani. Crediamo che sia un occasione per incentivare politiche dell’accoglienza e aprire un percorso di conoscenza fra i cittadini che possa diventare elemento di unione di tutta la comunitaÌ€ orvietana.

 

 

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