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Cauto ottimismo di Consap e Ugl Polizia dopo il vertice con il ministro Alfano

giovedì 27 marzo 2014
Cauto ottimismo di Consap e Ugl Polizia dopo il vertice con il ministro Alfano

Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano dopo un confronto dialettico ma determinato ha accolto la richiesta della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia di far sparire il progetto di revisione dei presidi, assicurando una ulteriore fase istruttoria arricchita dal contributo del sindacato. Alfano ha congelato la proposta del Dipartimento della Pubblica Sicurezza che, per salvaguardare posizione di rendita, ha preconfezionato un documento che è apparso fin da subito penalizzante esclusivamente per il controllo del territorio nelle periferie e per la sicurezza dei cittadini.

"Si è trattato di un significativo riconoscimento al ruolo del sindacato - ha detto il Segretario Generale Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi al termine dell'incontro - ma soprattutto della consapevolezza che in materia di sicurezza non si possono fare tagli lineari ispirati esclusivamente da concezioni ragionieristiche, ma occorre conoscenza del territorio e coscienza del ruolo sociale svolto dagli uffici di polizia. Giudichiamo quindi con cauto ottimismo la posizione espressa dal Ministro che ha voluto anche assicurare solleciti interenti presso il governo per la formalizzazione della legge delega del riordino delle carriere e lo sblocco contrattuale". Queste, invece, le dichiarazioni rilasciate da Stefano Spagnoli (Consap).

"Se il piano che prevede la chiusura di oltre 270 presidi di polizia, tra cui il Posto Polfer di Orvieto, verrà messo in pratica, l'Ugl Polizia di Stato, insieme alle altre sigle sindacali, sarà pronta alla mobilitazione generale di tutta la categoria per informare della vicenda l'opinione pubblica". E' questo il messaggio che è stato lanciato al Ministero dell'Interno da parte della delegazione della segreteria nazionale dell'Ugl Polizia che, insieme agli altri sindacati, aveva chiesto di incontrare il Ministro per discutere del piano di chiusura dei presidi di Polizia.

Il ministro ha preso atto delle lamentele ed ha tentato di rassicurare i presenti affermando che il progetto che prevede la chiusura di oltre 270 presidi di polizia e che interessa direttamente anche Orvieto, è un'ipotesi che è ancora nella fase istruttoria e che nulla ancora è stato deciso. Ha proposto, inoltre, di organizzare a breve un nuovo incontro - confronto per analizzare meglio la situazione.

"Prendiamo atto delle parole del ministro - afferma il segretario nazionale dell'Ugl Polizia Filippo Girella - ma l'esperienza ci ha ormai insegnato a diffidare. Valuteremo i fatti e vedremo se il ministro darà seguito a quanto annunciato. Per quanto ci riguarda proseguiremo nella nostra azione di denuncia e non lasceremo nulla di intentato per scongiurare la chiusura del Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto e per impedire che lo Stato di ritiri dal territorio proprio nel momento in cui, nel silenzio generale, stanno uscendo dalle carceri italiane migliaia di detenuti. Abbiamo saputo, inoltre, che della delicata vicenda se ne sta occupando anche il sindaco di Orvieto Antonio Concina, che ha incontrato il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, proprio per approfondire la questione del posto Polfer della città umbra".