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Sul futuro del Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto. Incontro con il Ministro Alfano

lunedì 24 marzo 2014
Sul futuro del Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto. Incontro con il Ministro Alfano

E' in programma per martedì 25 marzo al Viminale un incontro tra il Ministro dell'Interno Angelino Alfano ed una delegazione dell'Ugl Polizia di Stato che, insieme alle altre sigle sindacali, ha chiesto di confrontarsi con il ministro in merito al piano di chiusura di oltre 270 presidi di polizia tra cui il Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto.

"L'incontro di Roma - spiega il segretario nazionale dell'Ugl Polizia Filippo Girella che farà parte della delegazione sindacale - sarà l'occasione per portare sul tavolo del Ministro dell'Interno il nostro no alla chiusura del Posto Polfer di Orvieto e degli altri presidi di Polizia che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza intende sopprimere. Spiegheremo ad Alfano, prosegue Girella, che lo Stato non si deve ritirare dal territorio, ma stare a fianco dei cittadini che chiedono sicurezza".

"Se invece - aggiunge Girella - l'unico obbiettivo è quello di fare economia, cioè tagli ai bilanci, allora gli diremo che queste soppressioni non porteranno a nessun risparmio di spesa. L'esempio è proprio il Posto Polfer di Orvieto, i cui locali e le cui strutture sono a carico di Trenitalia e la cui chiusura non porterà alcun reale risparmio alle casse dello Stato. Gli sprechi e le sovrapposizioni nel comparto sicurezza, composto da sette diverse polizie (polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, forestale e, a livello locale, polizia provinciale e polizia municipale), ci sono e ce ne sono tanti, ma non vengono toccati. Se c'è veramente la volontà di mettere in pratica un piano serio di risparmi in questo settore che il Ministro ascolti chi come noi conosce molto bene l'apparato della sicurezza. Gli diremo noi quali sono gli sprechi e le sovrapposizioni inutili da tagliare".

"Al Ministro - conclude - ricorderemo anche che proprio un poliziotto in servizio in un Posto Polfer "inutile" ed in via di soppressione, quello della vicina Terontola, con il proprio sacrificio ha dato un contributo fondamentale alla sconfitta delle Brigate Rosse: si chiamava Emanuele Petri".