E' un termometro che misura la "temperatura", il calore delle relazioni umane e sociali nella città. L'obiettivo principale della rilevazione dell'indice è quello di stimolare una forte attenzione alla qualità delle relazioni interpersonali e sollecitare riflessioni e pensieri.
L'indice QRI, costruito con l'aiuto del Piero Morosini Responsabile del Progetto nazionale salute mentale dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma, è stato sperimentato per la prima volta a Trento e successivamente adottato ad Orvieto all'interno del Progetto "La Città di Tutti".
Infatti, già nel 2006 a cura dell'Ufficio di Cittadinanza dell'Ambito Territoriale n. 12, venne effettuata una prima rilevazione del cosiddetto Indice QRI. In quell'occasione tra il 2005/2006, una volta al mese, i rilevatori de "La Città di Tutti", dopo un periodo di formazione, misurarono in luoghi predefiniti della città (piazze, supermercati, bar, stazione, uffici pubblici ecc....), le relazioni interpersonali e sociali utilizzando scale di valutazione numeriche. L'indice QRI viene calcolato in base all'osservazione dei comportamenti spontanei delle persone e delle reazioni ad alcune richieste degli operatori.
Lo studio non costituisce una ricerca scientificamente oggettiva e oggettivamente scientifica, ha però l'intento di misurare il livello delle relazioni fra i cittadini con l'obiettivo di favorire un'attenzione più approfondita alle relazioni umane e sociali. L'indice QRI è, a questo fine, uno strumento particolarmente accattivante perché unisce un tasso di scientificità che, se pur non altissimo, è comunque volenteroso, con un tasso di passione e di entusiasmo civile molto elevato.
La prima rilevazione dell'indice QRI è maturata nell'Ambito Territoriale n. 12 con la "Rete delle Città del Sorriso" promossa dalla città di Trento, a cui i comuni dell'Orvietano aderirono dal 2003. All'interno della Rete trovano spazio diversi progetti finalizzati a migliorare la qualità dei rapporti interpersonali e sociali dei territori di appartenenza, in quanto determinanti di un buono stato di benessere fisico e mentale. Infatti, dall'obiettivo di migliorare la qualità complessiva delle relazioni interpersonali e sociali delle città, dipende la qualità della vita e della salute mentale dei cittadini, intesa come capacità costante nel tempo di stare bene con se stessi, con la propria famiglia e con il resto della comunità.
Da allora, sulla scorta anche della elaborazione della "Carta di Perugia" da cui prese forma l'idea di costruire una "rete" di città che condividono linee generali e finalità del progetto, Orvieto aderì all'iniziativa assumendo le linee generali del progetto ed elaborando un percorso denominato "La Città di Tutti". Costituì un Comitato Promotore formato dai responsabili dei servizi del Distretto n. 3 della Asl 4 di Terni, dal Comune di Orvieto (capofila dell'Ambito territoriale 12), dalla Fondazione Centro Studi Città di Orvieto e dalla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell'Università "La Sapienza" di Roma con sede a Orvieto. Poi vennero coinvolte le scuole dell'ambito territoriale che realizzarono il logo del progetto avente valore identificativo del nostro territorio. Infine, a maggio del 2004, vennero presentate alla cittadinanza le linee generali dell'iniziativa e i lavori realizzati dalle scuole. A marzo 2005 si svolse ad Orvieto il convegno nazionale delle città aderenti alla rete delle "Città del Sorriso" durante il quale venne decisa la realizzazione dell'opuscolo "Carta di Orvieto" e del sito web nazionale.