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Il Comune di Orvieto aderisce alla Carta Europea per l'uguaglianza e le parità fra donne e uomini nella vita locale

giovedì 23 aprile 2009
Il Comune di Orvieto aderisce alla Carta Europea per l'uguaglianza e le parità fra donne e uomini nella vita locale

Approvata all'unanimità, in Consiglio Comunale a Orvieto, la formale adesione alla "Carta europea per l'uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale", dando contestualmente mandato al dirigente del Settore Socio Culturale e Scuola di dare avvio alla predisposizione del Piano di azione della parità previsto nella Carta. L'atto, di cui è stata relatrice la consigliera Anna Rita Mortini, è conseguente alla recente istituzione del Tavolo per le Pari opportunità del Comune di Orvieto, del quale fanno parte, oltre al Comune di Orvieto con delega diretta alle rappresentanti femminili in Consiglio comunale (la Consigliera Mortini, coordinatrice del tavolo, l'assessore Peltonen e la Consigliera Belcapo, nella foto)) la Consigliera di Parità della Provincia di Terni, le associazioni di categoria cittadine e vari soggetti culturali, sociali e associativi tra cui, in particolare, le associazioni femminili della città.

La Carta europea per la parità fra donne e uomini nella vita locale è destinata ad enti locali e regionali d'Europa i quali sono invitati ad aderirvi, a prendere pubblicamente posizione sul principio della parità fra donne e uomini e ad adoperarsi concretamente per attuare sul proprio territorio gli impegni definiti nella Carta. L'adesione di ieri non è certo un punto d'arrivo, ma l'inizio di un percorso di cui l'amministrazione uscente intende lasciare segnata la traccia, in modo che si possa passare, nella prossima consiliatura, ad attuare azioni concrete nello spirito e nelle direttive della Carta. Secondo quanto discusso in una recente riunione del Tavolo per le pari opportunità, tra i primi atti potrebbe esserci l'attuazione di un vero e proprio assessorato alle pari opportunità e la trasformazione del Tavolo in una Commissione con potere di proposta al Consiglio.

La Carta europea per l'uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale
elaborata dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, in collaborazione con numerosi partners e con il sostegno della Commissione europea, è stata adottata e sottoscritta dagli Stati Generali del CCRE il 12 maggio 2006 a Innsbruck. Il progetto è stato sostenuto dalla Commissione europea nell'ambito del 5° Programma d'azione comunitario per la parità tra donne e uomini.

La Consigliera Mortini ha ricordato, in apertura della sua relazione, i 100 anni della scienziata Rita Levi Montalcini. Ha quindi espresso soddisfazione per l'adesione del Comune di Orvieto, tra i primi enti pubblici in Umbria, alla Carta europea, a dimostrazione che in questo territorio è stata ed è sempre alta l'attenzione alle tematiche che arricchiscono la qualità della vita nel suo complesso. La relatrice ha sottolineato come il documento rivolto agli enti locali e regionali sia estremamente virtuoso e presupponga un serio impegno per il raggiungimento della reale uguaglianza degli uomini e delle donne nella vita locale. Nello specifico ha parlato di un impegno che, nel medio e lungo periodo, porti al raggiungimento di una serie di obiettivi quali: l'occupazione femminile (in Italia attualmente è del 46% ben al di sotto degli obiettivi di Lisbona che prevedevano il raggiungimento del 60% entro il 2010), la stabilizzazione delle donne nel mercato del lavoro, l'eliminazione delle discriminazioni retributive, la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne, la lotta alla tratta di esseri umani e alla violenza contro donne e bambini, il rispetto delle parità nella composizione delle liste elettorali di qualsiasi consultazione.

Nel concreto ha affermato che l'adozione della Carta comporterà da parte del Comune l'elaborazione entro due anni di un piano d'azione rispettoso delle linee individuate nella Carta stessa, con l'integrazione del punto di vista di genere nelle politiche governative, e con l'elaborazione di bilanci pubblici secondo la prospettiva di genere. L'atto impegna il Comune anche a una maggiore attenzione ai tempi della città e delle varie problematiche legate alla conciliazione tra lavoro e famiglia, oltre che a mettere a verifica l'organizzazione del lavoro analizzando la condizione femminile all'interno dello stesso ente. La Consigliera Mortini ha completato il suo intervento sostenendo che l'adesione alla Carta è un piccolo ma importantissimo passo, e che sottoscriverla significa impegnarsi nel concreto per dare vita ad una trasformazione culturale che faccia ripensare le forme simboliche e relazionali del rapporto tra uomini e donne.

La Consigliera Donatella Belcapo ha dichiarato che per essere un valore realmente democratico quello della parità e della pari dignità del pensiero delle donne, troppo spesso messo in secondo piano rispetto al pensiero maschile, questo concetto deve essere effettivamente praticato, e che se ancora oggi a livello legislativo si sente la necessità di ribadire norme per questo riconoscimento, significa che tanta strada è stata percorsa ma che la realizzazione della piena dignità delle donne richiede ancora molto lavoro

L'Assessore Pirkko Peltonen ha ribadito nella replica, dopo gli interventi dei vari consiglieri, come aver portato l'argomento all'approvazione del Consiglio Comunale significa lasciare un seme per chi verrà dopo, per questo nel dispositivo della delibera di adesione è contenuto l'impegno a predisporre un opportuno piano d'azione che garantisca l'attuazione di quanto sottoscritto.

La relazione della Consigliera Mortini