sociale

Altra Città presenta un'interpellanza sui disagi del nuovo orario e sollecita il Consiglio Comunale aperto richiesto dai pendolari

martedì 20 novembre 2007
COMUNE DI ORVIETO Gruppo Consiliare ALTRA CITTA’ Al Sig. Sindaco Al Presidente del Consiglio Comunale OGGETTO: disagi collegamenti ferroviari – INTERPELLANZA. Ancora una volta registriamo lo stato di disagio dei circa 1200 pendolari che dalla stazione ferroviaria di Orvieto si recano quotidianamente per motivi di lavoro e di studio nelle città di Roma, Arezzo, Firenze. La lettura del comunicato da loro diffuso fa cogliere la sensazione di assenza delle istituzioni locali nel sostenere le loro semplici, comprensibili, ma soprattutto praticabili richieste. Il nostro territorio, che pur viene pesantemente interessato dal punto di vista ambientale dalle infrastrutture ferroviarie, non riesce per contro a godere della fruibilità di servizi che dovrebbero spettargli innegabilmente. Al crescente costo del servizio ferroviario (è di questi giorni la previsione di un ulteriore aumento del 15% delle tariffe) corrisponde addirittura la percezione di un peggioramento di qualità del servizio ricevuto. A due anni di distanza dalla nostra precedente interpellanza del 20 ottobre 2005, la situazione ha subito mutamenti addirittura peggiorativi della qualità di vita di nostri concittadini. Concittadini che pur costretti ad una vita professionale lontana dalle loro residenze, dimostrano attaccamento profondamente radicato al nostro territorio. Chiediamo a questa Amministrazione quali atti ha intenzione di intraprendere a tutela delle esigenze dei pendolari, ed in particolare se ha intenzione di accogliere la loro richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale aperto. Si allega: copia della interpellanza di “Altra Città” del 20/10/2005; copia del comunicato dei Pendolari Orvietani. Orvieto, 20 novembre 2007. Maurizio Conticelli Fabrizio Cortoni Di seguito riportiamo l'interpellanza del 20/10/2005:
COMUNE DI ORVIETO Gruppo Consiliare Altra CITTA’ Al Presidente del Consiglio Comunale OGGETTO: Ulteriori disagi per pendolari - INTERPELLANZA Premessa Il piano di riammodernamento di 508 carrozze (cd “Operazione Decoro”) avviato dal 16 ottobre da parte di Trenitalia, sta creando ulteriori disagi ai pendolari del Comprensorio Orvietano. L’Operazione Decoro ha infatti interessato anche il treno espresso delle 22.40 “Roma Termini-Milano Bolzano” che fino al 6 gennaio sarà soppresso. Il servizio sarà assicurato dal treno euronight delle 21.37 “Roma Termini-Monaco” che fino al 6 gennaio partirà con circa un’ora di ritardo. Ne consegue, oltre al sovraffollamento di questo treno (il numero di carrozze è rimasto invariato), anche l’eliminazione del collegamento diretto con Orvieto nella fascia oraria 19.51 e 22.40. Una soluzione alternativa per assicurare il servizio ai pendolari del nostro comprensorio compresa in tale fascia oraria, potrebbe essere rappresentata dalla fermata straordinaria, fino al 6 gennaio prossimo e senza costi aggiuntivi per il viaggiatore, del treno eurostar delle 21.30 “Roma Termini-Bologna”. Tutto ciò premesso Chiediamo di sapere se l’Amministrazione Comunale è informata su tale situazione e quali azioni intende intraprendere nei confronti di Trenitalia per ricercare una soluzione idonea a mitigare i disagi lamentati. Si rimane in attesa di risposta da fornire in Consiglio Comunale. Orvieto, 20 ottobre 2005 Maurizio Conticelli Fabrizio Cortoni

Questa notizia è correlata a:

Pendolari: il nuovo orario non tiene fede agli impegni. Gli amministratori si mobilitino per salvare il salvabile

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.