sapori

Successo per "Vini ed assaggi oleocentrici a palazzo. Esperienze enologiche e gastronomiche tra tufo e basalto"

mercoledì 20 settembre 2023

Grande successo per l'evento enogastronomico "Vini ed assaggi oleocentrici a palazzo. Esperienze enologiche e gastronomiche tra tufo e basalto" che, come annunciato, si è svolto sabato 16 settembre. Per l'occasione Palazzo Filippeschi Simoncelli ha aperto le sue maestose porte per un'esperienza immersiva nella cultura ed nell’enogastronomia del territorio.

L'evento, promosso dalla Strada dei Vini Etrusco Romana e dalle Strade dei Vini e dell’Olio dell’Umbria, e curato rispettivamente dalle consulenti Maria Rosa Borsetti e Daniela Tabarrini, ideatrice anche dell'evento, è stato organizzato nell’ambito di "Orvieto Città del Gusto, dell'Arte, del Lavoro e dell'Innovazione", manifestazione del Consorzio Turistico Territoriale Orvieto Way of Life e della Fondazione Cotarella, giunta alla sua terza edizione che animerà la città fino a domenica 1° ottobre.

Hanno partecipato esponenti delle autorità regionali e comunali, rappresentanti della Fondazione Cotarella, i produttori delle aziende vitivinicole che confluiscono nella Strada dei Vini Etrusco Romana, il presidente del Consorzio Tutela Vini Orvieto Vincenzo Cecci e il presidente della Strada dei Vini Etrusco Romana Luigi Pietrangeli.

L’elegante porticato in basalto sovrastato dal loggiato ed i sotterranei del palazzo, un tempo usati come cantine, sono stati la location dove si è svolta la cena a cura di Emanuele Rengo, chef del Ristorante "Vis à Vis" di Orvieto, progetto 100% vegetariano fondato sul rispetto dei cicli della natura e sulla biodiversità, di recente entrato a far parte del circuito “Umbrian #EVOOAmbassador - Testimoni di oli unici" - la rete creata dalla Strada dell'Olio Evo Dop Umbria che seleziona i migliori ristoranti ed enoteche umbri in cui trovare prodotti di qualità tra cui una ricca selezione di oli e.v.o. prodotti in Umbria.

La cena è stata accompagnata dalle degustazioni di pani (pane artigianale di grani antichi, lumachelle alla barbabietola, panini alla curcuma e grissini con farina di grano duro) da olii Dop dell'Umbria (olii dei cinque colli umbri: "Siro" del Frantoio Cecci dei Colli Orvietani, "Frantoio Decimi" dei Colli Martani, "Lo Storico" del Frantoio Gradassi dei Colli Assisi-Spoleto, "Oliveto" dell'Azienda Agricola "Gertrude Contella" dei Colli Amerini, "Frantoio Alfonso Priorelli" dei Colli del Trasimeno), e dai vini Doc e Docg dell'Umbria forniti dalle aziende della Strada dei Vini Etrusco Romana.

Molto apprezzati i vini, serviti dai sommelier della Delegazione Fisar, che si sono ben sposati con il binomio della cucina vegetariana preparata dallo chef Emanuele Rengo, nella quale ha prevalso la biodiversità a chilometro zero con il pomodoro tomatillo, la melanzana mini arancione turca, l’amaranto pink beauty, il sedano rosa cinese, e come Presìdi Slow Food Umbria la Fagiolina del Trasimeno, la Fava Cottora dell’Amerino, il Fagiolo Secondo del Piano di Orvieto e la Cipolla Rossa di Cannara.

L’evento enogastronomico è terminato con la visita, guidata dagli archeologi Claudio Bizzarri e Paolo Binaco, ai sotterranei del palazzo, effettuata anche in lingua inglese per la presenza di un nutrito gruppo di turisti americani, dove si è tenuto il concerto del violoncellista Andrea Rellini, mentre la cena è stata allietata dalle musiche eseguite da un duo di musicisti, il chitarrista  Antonio Ruvo ed il fisarmonicista Sandro Paradisi.

L’evento è stato preceduto da un convegno svoltosi venerdì 15 settembre nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo dal titolo "Il Made in Italy agroalimentare e il turismo di qualità. Esperienze e territori memorabili", moderato dalla giornalista Rai Valentina Bisti. Ai lavori hanno partecipato rappresentanti del Governo, Giuseppe Cerasa, direttore de "Le Guide ai Piaceri e ai Sapori" de La Repubblica, Dominga Cotarella, presidente della Fondazione Cotarella, Vincenzo Gesmundo, segretario generale di Coldiretti, Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT, Marina Lalli, presidente di Federturismo, Paolo Morbidoni, presidente della Federazione nazionale delle Strade del Vino e dell’Olio, Maurizio Oliviero rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Ettore Prandini presidente nazionale di Coldiretti e Giuseppe Santi presidente del Consorzio Orvieto Way of Life.

Durante il cnvegno i rappresentanti del Governo e delle istituzioni si sono confrontati sulla importanza dell’identità culturale dei territori e il suo stretto legame con la natura e l’ambiente e sulla necessita di ripartire proprio da essi per portare un turismo di qualità e permettere esperienze memorabili, come i territori stessi con le loro tradizioni, cultura, arte ed i loro prodotti tipici regionali. Percorsi enogastronomici che uniscono l’opportunità di conoscere ed esplorare le medioevali vie dei centri storici e dei borghi umbri, scoprendone la ricchezza artistica ed architettonica, alla possibilità di assaporare i migliori prodotti locali con piatti semplici o elaborati, da gustare abbinati con gli ottimi vini selezionati, provenienti dalle aziende vitivinicole umbre.

"La nostra identità - è stato ribadito - nasce dalla terra. Un luogo fertile e duro. Che richiede pazienza e visione, impegno e rispetto, determinazione e fiducia. La terra, con i suoi codici, i suoi linguaggi, le sue leggi, i suoi imprevisti, i suoi tempi, il suo tempo. Per migliorare il rapporto con l’ambiente e con la natura serve riconoscere e valorizzare l’identità della nostra bellezza e della nostra storia. Significa sviluppare un turismo di qualità e costruire esperienze memorabili. Come i nostri territori. Che vanno tutelati concretamente, con le loro caratteristiche, le loro peculiarità e il loro legame con il cibo e la cultura. Il nostro Made in Italy agroalimentare. Un vero patrimonio dell'umanità. Unico al mondo".

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.