"Vini ed assaggi oleocentrici a Palazzo Filippeschi Simoncelli. Esperienze enologiche e gastronomiche tra tufo e basalto"

L'imponente portone che apre sul cortile di Palazzo Filippeschi Simoncelli, tra i siti più fotografati del Quartiere Medievale di Orvieto, si schiude per "Vini ed assaggi oleocentrici a Palazzo. Esperienze enologiche e gastronomiche tra tufo e basalto", l'evento enogastronomico a cura della Strada dei Vini Etrusco Romana e delle Strade dei Vini e dell'Olio dell’Umbria organizzato nell'ambito della terza edizione di "Orvieto Città del Gusto, dell'Arte, del Lavoro e dell'Innovazione", manifestazione realizzata da Fondazione Cotarella, Consorzio Orvieto Way of Life e Coldiretti Umbria, con il patrocinio del Comune, della Camera di Commercio dell'Umbria e di Rai Umbria e il supporto del Gal Trasimeno-Orvietano che sarà presentata giovedì 7 settembre alle 11.30 nel Salone d'Onore di Palazzo Donini, a Perugia.
L'elegante porticato in basalto sovrastato dal loggiato e i sotterranei del palazzo rinascimentale, un tempo usati come cantine, saranno la location dove sabato 16 settembre, a partire dalle 19, si terrà la cena a cura di Emanuele Rengo, chef da sette anni del Ristorante "Vis à Vis, Cucina&Eventi" di Piazza XXIX Marzo, progetto 100% vegetariano fondato sul rispetto dei cicli della natura e sulla biodiversità, di recente entrato a far parte del circuito "Umbrian #EvooAmbassador - Testimoni di oli unici" - la rete creata dalla Strada dell'Olio Evo. Dop Umbria che seleziona i migliori ristoranti ed enoteche umbri in cui trovare prodotti di qualità tra cui una ricca selezione di oli Evo prodotti in Umbria.
Un viaggio nel gusto con protagoniste le Dop delle cinque sottozone dell'Umbria. Ad esaltarle, le creazioni dello chef realizzate con prodotti sostenibili, assolutamente rispettosi dei cicli naturali ed eccellenti. Tra i finger nell'assaggio, gli abbinamenti ai cinque oli Dop. Dal pomodoro "tomatillo" in pinzimonio di olio Evo Dop Umbria del Frantoio Oliveto dei Colli Amerini alle ciliegine glassate e terra di olive con olio Evo Dop Umbria del Frantoio Priorelli. Ancora, la bruschetta al piccadilly dell'Azienda Agricola Semetella con olio Evo "Lo Storico" Dop Umbria del Frantoio Gradassi e il Fagiolo Secondo del Piano, Presìdio Slow Food di Orvieto, "all'uccelletto 2.0" con olio Evo "Siro" Dop Umbria del Frantoio Cecci.
La Dop numero 5, l'olio Evo Dop Umbria del Frantoio Decimi, infine, sarà abbinata a un prodotto senza precedenti: il Pastr*mi 3D di NovaMeat, prima "carne" stampata e vegetale costituita da un 60-70% di acqua e da un 20% di proteine derivanti da piselli gialli, con gli stessi valori nutrizionali di una comune bistecca. "I prodotti NovaMeat – afferma lo chef – sono finalmente in grado di aiutarci a limitare sempre di più il consumo di carne offrendo un'alternativa sana e gustosa alla stesso tempo". Il Pastr*mi sarà servito con maionese veg al pomodoro e sedano rosa di Semetella, candito appunto con olio Evo Dop Umbria del Frantoio Decimi. Per finire finger dolce con pere Cbt, Ibisco, ricotta salata e grue di cacao.
Al termine la visita, guidata dagli archeologi Claudio Bizzarri e Paolo Binaco, ai sotterranei del palazzo, dove si terrà il concerto del violoncellista Andrea Rellini. Un'esperienza immersiva da vivere al civico 22 di Via Malabranca, dove sorge il palazzo realizzato su un'antica dimora dei ghibellini Filippeschi, esiliati da Orvieto nel 1313, e poi appartenuto ai Simoncelli e Petrangeli. L'edificio, ristrutturato tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo forse da Bernardo Rossellino, si presenta con un bel portale e una facciata realizzata successivamente in stile tardo-cinquecentesco e al suo interno racchiude un porticato in basalto sovrastato da un loggiato con caratteristiche finestre ad arco ribassato e una bifora.
Qui è stato ambientata anche una scena del film "Il Principe di Roma" con Marco Giallini, le cui riprese si sono svolte anche sulla Rupe tra novembre e dicembre 2021. Quanto al palazzo, le sale interne sono decorate da interessanti cicli d'affreschi realizzati tra il '700 e l'800, mentre l'androne era un tempo abbellito da una splendida Annunciazione datata tra il 1450 e il 1516 e attribuita ad Antonio del Massaro detto Pastura. L'affresco, che versava in pessime condizioni, è stato asportato dalla parete per favorirne la conservazione. Tra gli ospiti di Palazzo Filippeschi Simoncelli va senz'altro ricordata una giovane Caterina de' Medici che vi soggiornò nel 1532. Nota alle istituzioni orvietane per essere l'occhio del Pontefice, il prozio Papa Clemente VII, quest'ultima sarebbe poi divenuta Regina di Francia.
Dress code per partecipare all'evento: casual, scarpa da trekking o da ginnastica e torcia frontale. Il costo di partecipazione è di 40 euro ed è possibile prenotarsi anche online.
Per ulteriori informazioni:
366.3051823

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