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Dal 21 ottobre tornano le auto in Piazza del Popolo. E la città si divide, di nuovo

giovedì 10 ottobre 2019
Dal 21 ottobre tornano le auto in Piazza del Popolo. E la città si divide, di nuovo

Dando seguito agli annunci di un mese fa, nella giornata di mercoledì 9 ottobre, l'Amministrazione Comunale di Orvieto ha dato il via alle operazioni di rifacimento degli stalli per la sosta, con vernice blu, propedeutici al ritorno delle auto nella centralissima Piazza del Popolo, dopo la pedonalizzazione diventata definitiva a marzo 2018, con un riposizionamento che ridisegna la fisionomia del parcheggio a "sosta breve". Non ancora quantificati con precisione i posti che saranno realizzati.

Dopo i sopralluoghi tecnici degli uffici comunali, il centro storico si accinge, però, a cambiare nuovamente le cose per quanto riguarda la viabilità, non senza perplessità e critiche da parte di chi ormai si era abituato a vedere la piazza sgombra dalle auto e, per la verità, anche dai prospettati eventi. "L’esperienza della chiusura di Piazza del Popolo - fanno sapere dal Comune - ha disincentivato fortemente la frequentazione del centro storico, in particolare, da parte dei residenti delle frazioni e dei comuni limitrofi.

Alla luce delle ripetute segnalazioni pervenute dai cittadini e dai commercianti della Rupe, si dispone dunque la riapertura della viabilità e della sosta su Piazza del Popolo e l’adozione degli opportuni provvedimenti collaterali allo scopo di rivitalizzare sia la vita cittadina, che il sistema produttivo degli esercizi commerciali del centro storico".

La nuova disciplina, che entrerà in vigore lunedì 21 ottobre, risponde alla volontà di ricollocare gli stalli di sosta a tariffa oraria in Piazza del Popolo, riorganizzare la disciplina della sosta in Piazza Vivaria e nella parte di Piazza del Popolo compresa tra Largo Mazzini e Piazza Vivaria e ridefinire la viabilità di accesso e di uscita da Piazza del Popolo e Piazza Vivaria.
 
Il tutto allo scopo di "rivitalizzare la vita cittadina e il sistema produttivo degli esercizi commerciali del centro storico, agevolando l’accesso e la permanenza sulla rupe di visitatori e residenti del comprensorio". Nel dettaglio, l’ordinanza che dà attuazione al provvedimento, prevede:
 
Disciplina della sosta
 
1. Vengono istituiti stalli di sosta a strisce blu disciplinati a pagamento tramite parcometri in Piazza del Popolo nella porzione di piazza compresa tra la direttrice di Via del Popolo e la Chiesa di San Rocco.
 
2. Gli stalli di sosta a strisce bianche presenti in Piazza Vivaria ed in Piazza del Popolo nella parte compresa tra Largo Mazzini e Piazza Vivaria, saranno riconvertiti a strisce blu con pagamento tramite parcometri.
 
3. In tutte le piazze di cui ai punti 1) e 2) viene istituito il divieto di sosta H24 al di fuori degli spazi regolarmente segnati.
 
4. In tutta Piazza del Popolo ed in Piazza Vivaria viene istituito il divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli, dalle ore 05.00 alle ore 15.00, nelle giornate di Giovedì e Sabato in concomitanza con il mercato cittadino.
 
5. In caso di mercati anticipati per festività o mercati straordinari che non coincidano con le giornate di Giovedì e Sabato, il divieto assoluto di sosta con rimozione sarà reso noto attraverso l’apposizione di segnaletica ai sensi dell’ordinanza n. 34932 del 24/09/2010.
 
Disciplina della viabilità  
 
1) Viene istituita una nuova viabilità di ingresso e uscita da Piazza del Popolo che prevede l’inversione del senso di marcia di via di Piazza del Popolo e Via Ascanio Vitozzi e l’abrogazione del doppio senso di circolazione in Via Corsica:
 
- Senso unico di marcia in ingresso da Piazza Ascanio Vitozzi, Via Ascanio Vitozzi, Via di Piazza del Popolo, Piazza del Popolo (corsia centrale), Piazza Vivaria, Via Corsica in uscita su Piazza Corsica.
- Senso unico di marcia in ingresso da Via del Popolo, Piazza del Popolo (corsia centrale), Piazza Vivaria, Via Corsica in uscita su Piazza Corsica.
 
2) Durante le giornate di mercato è vietato il transito veicolare in Via Ascanio Vitozzi con apposizione di segnaletica mobile; tutto il traffico in transito in Piazza Vitozzi sarà deviato in uscita su via della Misericordia II^.
 
3) Nelle giornate di mercato, eventuali veicoli diretti all’Hotel Italia transiteranno in Via del Popolo, secondo la segnaletica già esistente, utilizzando Via Ascanio Vitozzi per l’uscita. Sarà cura del personale dell’albergo prestare assistenza ai clienti durante l’uscita su Via Ascanio Vitozzi. 
 
Sul fronte dell'accoglienza, si registrano già alcuni malumori. La stessa levata di scudi che si era scagliata contro la giunta Germani nel momento della rimozione degli stalli, infatti, in queste ore sta investendo, soprattutto sui social, anche la giunta Tardani. All'epoca, a dirsi preoccupati erano soprattutto gli esercenti del centro storico che vedevano nella rimozione dei posti auto una penalizzazione rispetto alla possibilità di essere raggiungibili.

"Mentre nella maggior parte delle città di pregio - osserva l'ex vicesindaco Cristina Croce, oggi capogruppo di "Siamo Orvieto" - si va sempre di più affermando, nei cittadini e negli amministratori, la consapevolezza che la pedonalizzazione dei centri storici offre risultati eccezionali in termini di miglioramento oggettivo della qualità della vita attraverso il recupero di spazi di socialità ormai dimenticati e di abbattimento significativo degli inquinanti; che la pedonalizzazione permette ai bambini di riprendersi la città giocandoci in piena libertà ed in sicurezza;

che una città pedonalizzata diventa, dopo un minimo tempo di adattamento, luogo privilegiato di un commercio di qualità, di luoghi della creatività e della cultura ed alza notevolmente l’attrazione di un turismo esperienziale e legato alla dimensione storico-culturale; che la chiusura alle macchine determina, con il tempo, il senso del bello, del ritrovo, della discussione, della socialità, della civiltà..., la giunta Tardani, nel primo atto tangibile finora pervenuto, ha deciso di riaprire al traffico Piazza del Popolo disegnando nuovamente gli stalli per la sosta breve e riportando a pagamento quelli di Piazza Vivaria.

Una scelta, a mio modo di vedere, a dir poco scellerata, priva di motivazioni reali e dettata solo dalla necessità di distruggere quanto di buono fatto in precedenza, della quale tutti i cittadini, chi prima, chi dopo, pagheranno le conseguenze. Spiace una tale mancanza di visione e lungimiranza".


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