politica

M5S Orvieto sul sit-in contro l'ampiamento della discarica: "Non accettiamo strumentalizzazioni"

giovedì 19 aprile 2018
M5S Orvieto sul sit-in contro l'ampiamento della discarica: "Non accettiamo strumentalizzazioni"

"Tutta Orvieto ha già detto no all'espansione della discarica ed ha già detto no agli inceneritori appoggiando unanimemente proposta pentastellata la prima firma Lucia Vergaglia, il secco no che la città ha risposto alle iniziative a dir poco a medievali di chi ancora parla di nuovi termovalorizzatori permette di avere vere e proprie prospettive future sugli investimenti nell'impiantistica e nel lavoro ambientale.

Non possiamo quindi lasciare che questo patrimonio di un lavoro certosino e visione politica venga gettato appunto in discarica per dare visibilità a chi da anni ribadisce una stanca litania su un ciclo dei rifiuti da chiudere con l'incenerimento. Alla polemica lanciata sui social è attraverso la stampa da Amici della Terra (che anche uno degli organizzatori del sit-in di sabato) non possiamo che rispondere con i punti che, come M5S, abbiamo appena fatto approvare in Consiglio Comunale che comprendono non solo l'opposizione all'espansione ma la valutazione degli annunciati progetti di impianti di riciclaggio, cioè di recupero della materia, e che nel dettaglio sono questi:

- Confermare la volontà di superare le discariche e ridurre progressivamente i conferimenti di rifiuti dalle industrie e dai cittadini ed al tempo stesso di scoraggiare e/o ridurre le occasioni di arrivo sul territorio di masse di rifiuti destinati alla discarica “le Crete” lavorando per il ripristino ambientale, la gestione del post discarica e per progetti integrati di gestione negli ambiti dell’economia circolare;
- Predisporre con l’attuale gestore, verificata la necessità di affrontare il post mortem del primo calanco, una piattaforma progettuale in ordine a tale “post mortem” da inserire nei progetti d’investimento per l’economia circolare e nel piano rifiuti regionale;
- Verificare mediante istruttoria tecnica la reale fattibilità dell’annunciato progetto di impianti per il recupero della materia ad investimento privato e del relativo ritorno in termini occupazionali e di sviluppo ed a relazionare di questo il Consiglio;
- Migliorare la comunicazione in ordine a tali tematiche per ben tutelare l’immagine del nostro territorio e delle nostre produzioni;

Quindi ci distinguiamo dalla posizione di Amici della Terra che, come organizzatori del sit-in, invece propongono un manifesto in 4 punti che sono un vero e proprio assegno in bianco e pone la città a rischio di vedersi calare in sostituzione della discarica un impianto cosiddetto di recupero dell'energia, cioè un inceneritore, invece che impianti di riciclo della materia che sono un modo qualitativamente sostenibile di gestire i rifiuti e corrisponde a quello che abbiamo presentato come programma di governo. e rispetta il dettato del Codice dell'Ambiente il cui Art. 2 dice testualmente che "l'obiettivo primario del presente decreto legislativo concerne la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali".

«Ai cittadini la stampa e la politica dovrebbero spiegare che la terminologia relativa al recupero dell'energia, utilizzata dagli organizzatori del sit in di sabato che sono entrati in polemica con noi del MoVimento 5 Stelle, significa inceneritore, parola che assai più brutta ma estremamente più chiara. Addirittura gli stessi organizzatori che caldeggiano l'alternativa alla discarica con questo tipo di impiantistica per la chiusura del ciclo dei rifiuti generale. Al netto di quelle considerazioni tecniche in cui si sperticheranno esperti e professori c'è una cosa che capirebbe anche un bambino piccolo e cioè che mentre la discarica a un certo punto si esaurisce e non può crescere all'infinito la capacità invece di assorbire rifiuti e trasformarli in fumi e ceneri di un qualunque impianto industriale volto al recupero dell'energia è virtualmente infinita.

Qualunque sia la quantità di materiale che immaginiate infatti un inceneritore non si riempie mai ma, poichè in fisica nulla si crea e nulla si distrugge, restituisce ciò che viene conferito in eguale massa però sotto altra forma. Quindi i camion arriveranno tutti i giorni finché l'impianto che sta aperto e i fumi e le ceneri usciranno tutti i giorni finché continuano ad arrivare i camion. E questo per non parlare del fatto che le ceneri che comunque andranno in discarica o trattare in apposita impiantistica. Quindi quella che chiedono gli organizzatori del sit in non è una nostra adesione ad una manifestazione antidiscarica ma invece una firma in bianco che ipoteca per un tempo illimitato l'aria, l'acqua e la buona terra delle nostre produzioni di eccellenza e questo è il contrario di ciò della politica del Movimento, e di quello che abbiamo chiesto e fatto approvare in consiglio comunale da tutte le forze politiche incluse le tante che fanno parte dell' organizzazione di questo evento.

Tuttavia non ci tiriamo indietro ed alla manifestazione io sarò presente tra i cittadini è proprio come rappresentante dei cittadini oltre che rappresentante del MoVimento 5 Stelle, e non intendo farmi strumentalizzare giustificare scelte infami come quella dell'incenerimento e neppure alimentare conflitti tra territori. Non vogliamo un inceneritore ad Orvieto, ma non lo vogliamo neanche a Terni od in altre comunità. Ci sarò per testimoniare la volontà di superare la discarica, unico punto che abbiamo in comune noi e gli organizzatori. Ci sarò perché Orvieto è un territorio da proteggere, la salute dei cittadini è alla base della nostra etica e perché l'ambiente è uno dei nostri principali tesori. Aggiungo una domanda non a chi, in mancanza di argomenti concreti, ci ha accusato di arrampicarsi sugli specchi e non essere chiari sul perché non volevamo firmare l'assegno in bianco costituito dai vaghi punti del Manifesto del sit-in contro l'espansione della discarica ma alle altre forze politiche e sociali che hanno inteso dichiarare la propria partecipazione. A loro domando: Considerando che alcuni degli organizzatori della manifestazione propongono l'utilizzo di inceneritori Voi come vi schierate?».

Lucia Vergaglia, capogruppo Movimento 5 Stelle, Consiglio Comunale della Città di Orvieto


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