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Pozzo di San Patrizio chiuso. Olimpieri (IeT): "Ennesimo flop"

martedì 28 febbraio 2017
Pozzo di San Patrizio chiuso. Olimpieri (IeT): "Ennesimo flop"

"Su un manifesto che campeggia sopra lo storico cartello giallo all’inizio della discesa che porta al Pozzo di San Patrizio c’è scritto che i lavori per riqualificare l’ingresso e la biglietteria finiranno entro febbraio: siamo a marzo ed è ancora buio totale". A dirlo, il capogruppo di "Identità e Territorio" Stefano Olimpieri che punta il dito contro "un'altra figuraccia del Sindaco e della sua Giunta, a dimostrazione che ormai Germani e la sua maggioranza non sono più minimamente credibili".

"Avere ancora il cantiere aperto presso il Pozzo - sostiene il consigliere di minoranza - rappresenta una figuraccia senza precedenti perché impedisce a migliaia di turisti di visitarlo, determinando un gravissimo danno di immagine per la città. Inoltre, la chiusura prolungata del Pozzo sta producendo forti criticità alle casse del Comune a causa dei consistenti mancati introiti dalla vendita dei biglietti. Ed allora dobbiamo chiederci: a cosa servono i tavoli sul turismo e le grandi teorie di consulenti e studiosi, se poi nel concreto non si riesce a far concludere i lavori di ammodernamento dell’ingresso del Pozzo nei termini previsti?".

"Inoltre - conclude Olimpieri - la chiusura prolungata sta producendo un danno economico alle tante attività private che operano a piazza Cahen e lungo Corso Cavour: sono moltissimi, infatti, i gruppi di turisti che disdicono le loro presenze ad Orvieto a causa della impossibilità di visitare l’opera del Sangallo. La si può pensare come si vuole, ma non riuscire a programmare i lavori nel periodo più 'morto' dell’anno (gennaio) e, cosa ancora più perniciosa, non essere in grado come Amministrazione Comunale di rispettare i termini di conclusione dei lavori (che la stessa Amministrazione si era prefissa) sono lo specchio di un fallimento politico senza precedenti. Vedere il Pozzo di San Patrizio chiuso al pubblico, ed osservare i turisti che mestamente se ne vanno, è un fatto gravissimo. Di fronte a questa vergognosa situazione c’è un solo responsabile: il Sindaco".


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