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Il Partito Democratico Orvieto: "Il bilancio di previsione 2011 non può essere votato. E Concina non controlla più neanche i collaboratori"

giovedì 14 luglio 2011

Sul parere dei revisori dei conti e sulle dichiarazioni del Consigliere Pizzo interviene, con la nota stampa che riportiamo di seguito, il Partito Democratico di Orvieto.

"Il bilancio di previsione 2011 - scrive il PD - non può essere votato. Previsioni di entrata di evidente improbabile realizzazione, se non addirittura impossibile, e costi palesemente sottostimati. Questa è la realtà, che da tempo il Partito Democratico sta denunciando, e che ora è scritta nero su bianco dal Collegio dei revisori dei conti che si è espresso in modo negativo sul bilancio: 'parere non favorevole relativamente alla congruità e attendibilità
contabile delle previsioni'.
La relazione è impietosa e boccia senza appello l'Amministrazione Concina, che da due anni sputa sentenze contro la sinistra ma che non è riuscita a programmare per il futuro niente altro che tagli alla spesa sociale e alla cultura e l'aumento indiscriminato di imposte e tasse.
L'Amministrazione Concina non passa l'esame: non è attendibile.
Questo è il risultato di due anni di insuccessi sul piano programmatico e sulla gestione ordinaria. Concina ha raddoppiato il deficit e non ha saputo incassare neanche un centesimo dalla vendita del patrimonio.
La situazione gli è sfuggita di mano e ricorre ormai a patetici disperati tentativi per rimanere al governo di una Città che non lo vuole più.
Non controlla più neanche i suoi collaboratori: gravissima la dichiarazione del Consigliere Pizzo che accusa i revisori dei conti, chiamati al controllo tecnico di gestione, di 'posizione squisitamente politica', oltre all'insinuante pericoloso paragone con il precedente parere del 2009; è la peggiore delle accuse che si possa rivolgere a stimati professionisti incaricati di redigere un atto pubblico".


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