politica

Assessorato in Provincia per Stefano Mocio. La Giunta Polli e i malumori a sinistra

giovedì 2 luglio 2009
di M.R.
Assessorato in Provincia per Stefano Mocio. La Giunta Polli e i malumori a sinistra

Si è ufficialmente aperta con la prima seduta del Consiglio Provinciale la 13sima consigliatura della Provincia di Terni e già si registrano i primi malumori nella sinistra orvietana. All'ex sindaco di Orvieto Stefano Mocio vanno le deleghe relative a Edilizia e Viabilità nella Giunta Polli che si appresta a divenire operativa con il primo atto ufficiale compiuto oggi a Palazzo Bazzani.
Seduta difficile, ma era facile ipotizzarlo, quella che ha visto rinviata alla prossima convocazione l'elezione dell'ufficio di presidenza del Consiglio e subito a votazione la proposta della minoranza di rinviare il giuramento del presidente, proposta respinta con i voti della maggioranza, circostanza questa che ha determinato l'uscita dalla sala del gruppo del Popolo della Libertà.

"Il percorso istituzionale - ha sottolineato Polli - consolidato dai risultati elettorali e corroborato dal parere di regolarità del segretario generale sconfessa le richieste dell'opposizione. Sono sorpreso della linea di condotta della minoranza anche alla luce dei rapporti istituzionali che si stavano creando, fatti di correttezza istituzionale per nel rispetto dei ruoli. Il giuramento del presidente eletto è un atto formale e non una volontà politica, così come la comunicazione della giunta serve a dare senso compiuto al percorso istituzionale e alla strutturazione operativa della maggioranza di governo. Per questo l'atteggiamento del Pdl che ha cercato di ostacolare il normale decorso delle procedure istituzionali non scalfirà la mia intenzione di lavorare al meglio e produrre il massimo sforzo per dare concretezza al programma istituzionale".

Dopo il giuramento il Presidente ha quindi dato comunicazione della nuova giunta così composta:
Vittorio Piacenti d'Ubaldi
(vice presidente, bilancio, patrimonio, rapporti con il Consiglio, urbanistica),
Stefano Mocio (edilzia e viabilità),
Stefania Cherubini (cultura, affari generali, politiche comunitarie, pubblica istruzione),
Fabrizio Bellini
(ambiente, protezione civile, riforma istituzionali),
Domenico Rosati (trasporti personale, sviluppo economico, coordinamento dei piccoli comuni, delega innovativa, voluta da Polli),
Fabio Paparelli
(formazione centri per l'impiego),
Marcello Bigerna
(politiche sociali, sanità, volontariato, informatizzazione, innovazione e progetto qualità).
Feliciano Polli ha mantenuto le deleghe a informazione e comunicazione istituzionale, polizia provinciale, rapporti istituzionali, università, turismo, circondario, caccia, pesca e sport e politiche di connettività del territorio.
Ufficializzate anche le surroghe: a Domenico Rosati, Stefano Mocio e Fabrizio Bellini, consiglieri chiamati ad assumere gli assessorati, subentrano rispettivamente Giuliano Rossi, Mauro Paci e Giampiero Lattanzi.

"E' una giunta ricca di esperienze, competenze e rappresentatività territoriale - ha detto il presidente - il nuovo esecutivo è la dimostrazione da parte del presidente e della maggioranza che si è lavorato per creare le condizioni politiche affinchè il più presto possibile si componga definitivamente il quadro della maggioranza di governo con il pieno coinvolgimento di tutte le componenti. La giunta è il frutto dell'autonomia del presidente e del suo impegno per dare piena rappresentanza a tutte le forze politiche del centrosinistra e a tutti i territori della nostra provincia. So che è difficile trovare soluzioni perfette ma ho la convinzione che si possa e si debba continuare a lavorare per dare risposte concrete alle aspettative di tutti e a quelle dei cittadini che ci hanno premiato assegnandoci la responsabilità di governare per i prossimi cinque anni".

Ma in città la Giunta Polli ha subito suscitato la reazione del Partito Democratico che attraverso un comunicato stampa fa sapere di non condividere le scelte politiche del Presidente della Provincia. Ci si aspettava forse maggiore attenzione per il comprensorio Orvietano che nella precedente consigliatura poteva contare su due assessorati, sulla vicepresidenza e sulla presidenza del consiglio provinciale. Una Giunta fin troppo "ternana" che mal concilia il grande impegno della città di Orvieto e del suo comprensorio nella elezioni di Feliciano Polli e l'effettivo "peso" orvietano in Giunta e che anzichè offrire sostegno ad un territorio in cui il PD ha estrema necessità di ripartire lo relega a comparsa marginale del proprio futuro operato.

Il comunicato del PD orvietano in merito alla ufficializzazione della Giunta Polli

Maggiore rispetto per il territorio orvietano