politica

Recupero dell'ex scuola del Tamburino e riqualificazione urbana di Ponte del Sole

mercoledì 19 ottobre 2005
L’intervento riguarda il recupero del fabbricato di proprietà comunale situato in Località Ponte del Sole, già adibito a “Scuola del Tamburino”, e completa gli interventi previsti nel programma di riqualificazione dell’intera area insieme a tutti gli altri inseriti nel P.A.A.O.
Si tratta di una serie di lavori finalizzati alla riqualificazione funzionale mediante la creazione di spazi collettivi al servizio del Parco e del quartiere. Nell’intervento, che manterrà le caratteristiche originarie dell’edificio, sono previsti il consolidamento delle fondazioni e delle murature perimetrali, il rifacimento dei solai e delle coperture, opere di adeguamento sismico e di rispetto delle norme di sicurezza. Al piano seminterrato, sono previsti gli spazi destinati a Laboratorio e gli spazi connessi al servizio della Scuola Archeologica, al piano terra e al primo piano, camere e servizi connessi.
L’ampio vano al Piano Terra resterà zona polifunzionale, rispondendo all’esigenza di spazi flessibili, suscettibili di usi diversi.
A ristrutturazione ultimata, la superficie utile complessiva dell’immobile e degli spazi connessi sarà di circa 700 mq.

Il progetto fa parte di un programma più ampio di riqualificazione urbana ed ambientale che interessa le zone periferiche di Ponte del Sole e della Segheria, caratterizzate da urbanizzazione diffusa e da carenza di strutture e servizi. La realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria (passerella pedonale, percorsi, marciapiedi, parcheggi e verde attrezzato), in parte sono già in corso di realizzazione.
L’intervento di recupero e rifunzionalizzazione dell’immobile ex scuola del Tamburino si inserisce, pertanto, in un progetto più ampio di valorizzazione del tessuto urbano di Ponte del Sole, già promosso dall’Amministrazione Comunale.

“La realizzazione del Parco Archeologico e Ambientale dell’Orvietano (P.A.A.O.) – afferma l’Assessore alla Cultura, Teresa Manuela Urbani - è finalizzata alla costruzione di servizi culturali e turistici per rendere fruibile il patrimonio culturale ed ambientale che caratterizza il nostro territorio, nell’ottica di una valorizzazione socio economica. Il territorio è al centro di politiche di sviluppo improntate all’integrazione tra storia, innovazione e mercato, cioè sull’identità locale e sulla capacità di individuare, nella gestione delle risorse territoriali, tematiche di indirizzo che pensano al territorio come a una risorsa per la collettività. Questa filosofia di fondo, unita al concetto di un progetto d’area, è stata significativamente sottolineata con un finanziamento complessivo di 1 milione e 70.000 Euro, il più consistente fra tutti quelli finanziati a livello regionale nell’ambito della misura del Docup Obiettivo 2”.

“Il PAAO nasce dalla consapevolezza urbanistica di tutelare le risorse del territorio e, contemporaneamente, di incentivare la loro fruizione. - afferma l’sssessore all’Urbanistica, Nazareno Desideri - Si tratta,in questo senso, di un intervento notevole che ha l’obiettivo generale di valorizzare i beni storico-archeologici ed ambientali di area vasta attraverso l’integrazione tra i diversi contesti territoriali e l’utilizzo integrato delle risorse del territorio, sia ai fini della sua conservazione che ai fini dello sviluppo locale”.

“L’Amministrazione Comunale ha effettuato gli adempimenti necessari rispettando i tempi dati dalla Regione Umbria – sostiene infine l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Germani – in questo senso stiamo operando nell’ottica di territorio allargato. Stiamo lavorando in modo coordinato con i Sindaci e gli Enti territoriali interessati alla predisposizione degli atti definitivi di competenza al fine di adempiere a tutte le procedure necessarie per l’inizio degli interventi. In tal senso è auspicabile che, sin dai primi mesi del prossimo anno, si possa procedere alla consegna dei lavori e all’avvio definitivo degli stessi”.

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