opinioni

Ha vinto il popolo italiano

lunedì 5 dicembre 2016
di Fausto Cerulli
Ha vinto il popolo italiano

Nessuno si appropri della vittoria del NO. E nessuno parli di populismo. Ha vinto il popolo italiano, che nelle grandi occasioni riscopre la propria identità. Quello che ha fatto la Resistenza, che ha pianto la morte di Berlinguer, queilo che ha affossato il fascismo e i fascismi. Un popolo che non manca i grandi appuntamenti. La straordinaria partecipazione al voto degli italiani non è stata trainata da Grillo e da Salvini, ma da un senso di rivolta contro un sistema che ha massacrato i redditi degli italiani, che ha lasciato sul lastrico una folla di cittadini, che ha dimostrato di essere al servizio delle banche e dei poteri forti della finanza internazionale. Ha vinto il popolo stanco della prepotente sfacciata arroganza di un Renzi, che ha governato e sgovernato senza essere stato eletto, messo sul trono del governo un Napolitano che ha sempre ubbidito,e volentieri, agli ordini della Merkel.

Il popolo italiano ha sbattuto in faccia a Renzi lo schiaffo di un NO senza appello.la stampa italiana e la vergognosa televisione che paghiamo con le nostre tasche, si sono preoccupate immediatamente dei possibili contraccolpi del NO sulle borse e sui mercati.Trascurando il fatto che solo pochissimi italiani sono impegnati a scommettere in borsa, o a seguire l’andamento dei Mercati con la emme maiuscola, mentre una sterminata folla di italiani, impoverita da un sistema spietato, guarda al mercato con la emme minuscola, quello della spesa quotidiana, dei soldi che non arrivano alla fine del mese. Gli italiani hanno detto no alla Confindustria, che si è battuta pervicacemente per la vittoria di Renzi, come in altri tempi per quella di Mussolini.

La stampa di regime ha evidenziato la commozione del leader sconfitto, lagrimante come un coccodrillo. Ed ha sottolineato la dignità con cui ha annunciato le proprie dimissioni, così gli italiani imparano e gli sta bene. E nessuno dice che Renzi, parlando con i suoi accoliti, ha smesso di parlare di accozzaglia, per dire che sono schifosi i compagni di partito che gli hanno votato contro. Piange la finanza, sorride la parte vera e sana o italiano,del popolo italiano. E ridono sfacciatamente Salvini e Grillo, prontissimi a mettere la loro bandiera su una vittoria che non appartiene a loro, ma al popolo italiano al quale Salvini e Grillo stanno sulle palle.

A mio modesto parere il NO ha detto NO a tutta una classe politica, che si è curata solo o il proprio ombelico e che occupa indegnamente un Parlamento che i Costituenti, loro sì aletti dal popolo, avevano immaginato ben diverso. Ora il pallino passa a Mattarella, nominato Presidente da Renzi e dai suoi colleghi, per la maggior parte clandestini, come ha spiegato la Corte Costituzionale, e come Renzi non ha saputo o non ha voluto sapere nulla. Si fanno i nomi di Padoan o di Del Rio come successori di Renzi, e Mattarella probabilmente penserà a loro, con la scusa di assicurare continuità e stabilità. Se lo facesse commetterebbe un vero e proprio colpo di stato, con il non tenere in conto la volontà del popolo italiano che ha inteso spodestare non il solo capo del governo, ma tutta l’accozzaglia dei suoi ministri. Io sono comunista, e i miei 25 lettori ormai lo sanno. Per questo guardo con entusiasmo magari moderato alla vittoria del popolo italiano,
al quale, secondo la Costituzione,salvata contro chi voleva distruggerla, appartiene la sovranità. E non dimentichiamo mai che la nostra Repubblica dovrebbe essere fondata sul lavoro e non su chi sfrutta il lavoro. E se Mattarella vorrà fare il pazzerello gli sbatteremo in faccia un altro NO.


Questa notizia è correlata a:

Il NO vince: dall’Umbria a Orvieto, con qualche eccezione. Tutti i dati

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.