La lettera del Vescovo al Comandante della Bixio
Gent.mo comandante,
si è parlato e si parla molto in questi giorni, ad Orvieto, della statua lignea del sec.XVI raffigurante la Madonna di Loreto, venerata presso la caserma di "Nino Bixio" quale celeste patrona dell'aeronautica Militare e che, in tempi abbastanza prossimi, si vorrebbe trasferire a Roma.
Anche a seguito di una lettera pervenutami a firma dei dipendenti civili della stessa struttura militare, che auspica la permanenza dell'immagine nella vostra caserma, o quanto meno in Orvieto, e dell'ampia divulgazione della notizia ad opera dei mass media locali, ho avuto modo di verificare presso gli Uffici della Curia Diocesana la documentazione relativa all'Immagine in oggetto e le modalità con cui, a suo tempo, è pervenuta alla caserma, appurando quanto segue:
a. L'immagine, venerata presso la chiesa di San Bernardo (o San Carlo), fu richiesta con lettera del 12/02/1994 al parroco pro tempore della parrocchia di San Domenico, sotto la cui pertinenza cadeva detta chiesa, dal Comandante Renzo Marziantonio, per essere destinata alla venerazione dei militari dell'Aeronautica di stanza nella Caserma Nino Bixio di Orvieto.
b. Con la lettera del 17/02/1994 il parroco della parrocchia di San Domenico, Padre Antonio Primavera, con il nulla osta del vescovo del tempo Mons. Grandoni, accoglieva la richiesta, puntualizzando che qualora fossero ricorse le circostanze indicate dallo stesso richiedente (chiusura del Comando, venir meno delle esigenze di culto o anche semplice richiesta da parte dell'ente proprietario), l'immagine doveva essere restituita alla parrocchia di San Domenico.
-Visto quindi che la statua lignea della Madonna di Loreto è di proprietà inalienabile della parrocchia di San Domenico in Orvieto e che tutt'ora si trova nella caserma Nino Bixio di Orvieto per solo scopo di venerazione;
-Visto un opera d'arte non può essere oggetto di trasferimento senza la necessaria autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Culturali, ai sensi del D.Lgs 42/04 artt.169 comm.a e c, art. 172 comma 2
-considerato che a detto trasferimento si oppongono numerosi fedeli orvietani che chiedono che l'immagine della Madonna di Loreto possa restare nella loro città dove è stata commissionata per essere oggetto di venerazione e testimonianza artistica di particolare pregio.
-considerato soprattutto il non essere, a tutt'oggi, venuto meno il motivo per cui l'Immagine venne a suo tempo concessa alla venerazione dei Militari dell'Aeronautica, (in quanto ancora essi presenti in numero preponderante nella caserma orvietana "Nino Bixio" con l'odierno assetto "interforze");
mi trovo costretto ad oppormi, nell'attuale situazione, a qualsiasi ipotesi di trasferimento della venerata immagine, rivendicando tuttavia il diritto della diocesi i Orvieto-Todi, e quindi della parrocchia di San Domenico, di poterla richiedere in qualsiasi momento.
Rammento, da ultimo, che risulta essere stata concessa, alla stessa caserma di cui sopra, da parte della parrocchia del Duomo di Orvieto, con stesso fine di venerazione, un'altra immagine della Madonna di Loreto in bassorilievo a forma di edicola.
Anche per quest'ultima la Diocesi, a tutela della Parrocchia proprietaria, rivendica ogni diritto e chiede che, fino a quando rimarrà presso la caserma Nino Bixio, sia destinata alla venerazione del personale militare e civile che ivi risiede o lavora.
Nel porgerle i miei saluti e nel manifestarle tutta lamia stima la benedico di cuore e con lei tutto il carissimo personale militare e civile alei soggetto.
Questa notizia è correlata a:
La statua della Madonna di Loreto resterà a Orvieto, così ha deciso il Vescovo

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.