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Si è svolto a Nairobi il convegno 'La responsabilità sociale delle imprese: alleanza degli attori sociali per il rispetto dei diritti'

mercoledì 24 gennaio 2007
di davidep
Sono più di quarantasei mila e sono intervenuti in una delle città più difficili dell’Africa per parlare di commercio internazionale, riforma delle Nazioni Unite e diritti umani. Sono i partecipanti, i politici, gli attivisti di movimenti, i visitatori del Settimo Forum Sociale di Nairobi che discutono fino a domani su grandi temi, con la speranza di smuovere qualcosa nelle coscienze di chi sta in alto. Come annunciato, si è svolto ieri uno dei pochi seminari specificatamente dedicato al binomio diritti umani-imprese, realizzato da Mani Tese grazie in collaborazione con il Comune di Orvieto, dal titolo La Responsabilità sociale delle imprese: alleanza degli attori sociali per il rispetto dei diritti. Un confronto importante tra diversi attori, nell’ambito del quale l’amministrazione locale ha riportato l’interessante esperienza della RSI. Spazio alle testimonianze sulle violazioni da parte delle multinazionali in India e Mali e all’appello mosso da Vittorio Agnoletto alla società civile di “denunciare ed informare l’opinione pubblica su questi temi e su casi concreti (purtroppo tanti!) di violazioni da parte delle imprese”. La posizione emersa è in linea con la richiesta di norme che vincolino le imprese al rispetto dei diritti e che prevedano anche sanzioni per le imprese, una priorità cruciale da sostenere ovunque. In collegamento con il seminario, il partner di Mani Tese SAVE, ha organizzato una piattaforma di ONG indiane ed africane che in questi giorni discutono di diritti dei lavoratori ed imprese, proprio per dare visibilità al lavoro portato avanti nelle comunità locali.

L'assessore Cecilia Stopponi in tempo reale da Nairobi