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Oscar Farinetti torna in Tuscia e presenta "Quasi", la sua storia dei sentimenti umani

martedì 13 novembre 2018
di Davide Pompei
Oscar Farinetti torna in Tuscia e presenta "Quasi", la sua storia dei sentimenti umani

Una sola data per un doppio appuntamento che si annuncia come uno spettacolo completo. È quella di sabato 1° dicembre, che riporta nel capoluogo della Tuscia Oscar Farinetti. L'incontro con il fondatore di Eataly, già ospite a luglio 2017 del Festival "Caffeina", sarà proprio al Teatro Caffeina di Viterbo alle 21 come evento culmine del Festival della Cultura dei Monti Cimini accorpando la data già annunciata di domenica 2 dicembre a Caprarola.

Dall’amore per la qualità dei prodotti e per le tradizioni delle comunità locali all’internazionalizzazione del Made in Italy, passando per una riflessione profonda sul legame che si crea fra gli uomini e la terra. Muovendo dalla sua opera di poesie "Quasi", 270 pagine pubblicate a settembre per "Le Onde" de "La Nave di Teseo" con i disegni di Marco Nereo Rotelli e un testo di Massimo Donà.

Oscar Farinetti sarà sul palco insieme ad Annalisa Canfora, direttrice artistica del Teatro Caffeina, che proporrà reading ed estratti dal libro. "L'ho chiamato 'Quasi' – annota – perché penso che, ricordandoci di essere imperfetti, possiamo essere quasi felici". Una riflessione, dunque, in parole e immagini sui sentimenti che legano agli altri e al mondo contemporaneo.

Tra natura, affetti, buone e cattive abitudini, la memoria e le passioni. Con l'immancabile invito a scoprire la bellezza nascosta. "Sarà questo – spiegano gli organizzatori – il modo con cui l’imprenditore piemontese proporrà al pubblico la sua 'storia dei sentimenti umani', una performance sul valore dello spirito e delle emozioni nella nostra esperienza quotidiana".

Sul palco salirà anche il primo cittadino di Caprarola Eugenio Stelliferi, in duplice veste di assessore della Comunità Montana dei Cimini. "La vocazione ai prodotti agricoli di qualità – anticipa – è da sempre quella che caratterizza i territori della nostra comunità. Ecco perché, per noi, è un piacere oltre che un onore, accogliere un’eccellenza dell’agroalimentare italiano.

Una persona che ha messo la qualità al centro della sua vita, del suo agire e anche delle storie che vorrà raccontarci. Da lui ognuno di noi ha qualcosa da imparare e siamo pronti ad ospitarlo sul nostro territorio per discutere insieme di cosa significhi costruire una comunità che cammina in armonia sul sentiero della gestione integrata e della rete di buone pratiche".