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Paolo Crepet presenta "Il Coraggio. Vivere, amare, educare"

martedì 2 gennaio 2018
Paolo Crepet presenta "Il Coraggio. Vivere, amare, educare"

Dopo la tappa viterbese, giovedì 11 gennaio alle 21 al Teatro Comunale di Todi, venerdì 12 gennaio alle 10 al Liceo Artistico "Bernardino di Betto" Oasi di Sant'Antonio e nello stesso giorno alle 18 nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto, lo psichiatra, sociologo e scrittore Paolo Crepet presenterà il suo ultimo libro dal titolo "Il Coraggio. Vivere, amare, educare" (Ed. Mondadori - Strade Blu, 2017). L'appuntamento è promosso da Regione Umbria, Comune di Orvieto, Umbria Libri. Sulla Rupe, insieme all'autore interverranno la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani.

Il libro. Un tempo il coraggio – nella sua accezione di ardimento fisico – era solo opera dell’umano, poi le macchine se ne sono impossessate: non più il guerriero armato delle sue proprie mani, ma di mitragliatrici, carri armati, lanciafiamme, cacciabombardieri. Un po’ come accade ora con la tecnologia: fino a trent’anni fa occorreva pronunciarsi, scrivere, telefonare, dunque esporsi. Oggi si può comunicare, anzi si è indotti a farlo, senza un’interfaccia umana, dunque senza rischio, senza paura di compromettersi. E le umane virtù vengono delegate a ciò che umano non è. Così, anche il coraggio e la forza d’animo che vi è intrinsecamente connaturata stanno diventando sempre più un’astrazione virtuale, svuotata di senso, per uomini e donne che vagano senza bussola, giovani accecati dal presente e vecchi incartapecoriti nel ricordo.

Per fronteggiare “la più grande urgenza sociale odierna”, Paolo Crepet propone a genitori, educatori e, in particolare, a quei “nativi digitali” che si accingono a esplorare la propria esistenza in una società ipertecnologica un “ipotetico inventario” di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell’esperienza umana (il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare…). Un inventario concepito come un’associazione di idee, un brain-storming, un esercizio utile per stimolare adulti e non ancora adulti a ritrovare la forza della sfacciataggine e la capacità di resistenza che la vita ogni giorno ci chiede.

Nel suo libro, Crepet parla soprattutto di un’altra e più ambiziosa forma di coraggio. Quella che dobbiamo inventarci per creare un nuovo mondo, se non vogliamo che siano altri a inventarlo per noi; quella che i giovani devono riscoprire per non ritrovarsi tristi e rassegnati a non credere più nei loro sogni; quella che tutti devono scovare in se stessi per iniziare un rinascimento ideale ed etico. Perché, alla fine, il coraggio è la magica opportunità che permette di capire il presente e di costruire il futuro.

L'autore. Paolo Crepet è psichiatra e sociologo. Dal 2004 è direttore scientifico della Scuola per Genitori. Per Feltrinelli ha pubblicato "Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio" (1993), "Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile" (1995), "Solitudini. Memorie d'assenza" (1997), e, con G. De Cataldo, "I giorni dell'ira. Storie di matricidi" (1998). Con Einaudi "Non siamo capaci di ascoltarli" (2001), "Voi, noi" (2003) e "I figli non crescono più" (2005), poi raccolti nel volume "La gioia di educare" (2008); e inoltre la raccolta di racconti "Naufragi" (2002), "Storie di confine" (1999, 2002), "La ragione dei sentimenti" (2002 e 2004), "Dannati e leggeri" (2004 e 2006), "Sull'amore" (2006 e 2010), "Dove abitano le emozioni" (2007), con Mario Botta e Giuseppe Zois, "A una donna tradita" (2008), "Sfamiglia" (2009 e 2011), "Un'anima divisa" (2010), "L'autorità perduta" (2011), "Elogio dell'amicizia" (2012), "Impara a essere felice" (2013) e "Il caso della donna che smise di mangiare" (2015). Crepet ha inoltre scritto per Einaudi l'introduzione a "Nemico di classe" di Nigel Williams (2000), a "Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello..." (2000) e a "I ragazzi della via Pál" (2003). Per Mondadori esce nel 2016 "Baciami senza rete" e nel 2017 "Il coraggio. Vivere, amare, educare".