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Al Teatro dei Calanchi va in scena "Il Presidente, una tragica farsa"

martedì 8 novembre 2016
Al Teatro dei Calanchi va in scena "Il Presidente, una tragica farsa"

Per la stagione "Teatri in movimento" organizzata dal Teatro Null Officina culturale I porti della Teverina, sabato 12 novembre alle ore 21, debutta in prima nazionale al Teatro dei Calanchi di Lubriano, “Il Presidente, una tragica farsa” di Gianni Abbate. Il testo, secondo classificato, ha ricevuto una menzione speciale al premio "Napoli Drammaturgia in Festival" 2001 presieduta dal drammaturgo Manlio Santanelli, con la seguente motivazione: "Spigliata denuncia della burocrazia di ogni tempo e luogo, eterna agonizzante che non muore mai, 'Il Presidente' si muove in uno spazio letterario che va da Kafka a Bulgakov, puntando sul sicuro effetto scenico del capro espiatorio".

"Lo spettacolo - spiega Abbate - fonde insieme il comico con il tragico e l'ironia con il grottesco. Ci troviamo all’interno degli uffici di un prestigioso premio teatrale, con tanto d'impiegati, ragioniere, segretaria e un Presidente dell’Istituto che riceverà un drammaturgo, al quale darà un’inconsueta e singolare lezione artistica, nonché di vita, d'esilarante comicità. Il Presidente-personaggio esprime un giudizio negativo sul mondo, ma al contempo c'è una disperata voglia di cambiamento attraverso uno stravolgimento catastrofico che faccia fare all'uomo un salto di qualità e lo scuota dal torpore e dalla sua acquiescenza. Però come vedremo tutte le aspettative si risolveranno in un nulla di fatto, cioè: in una " tragica farsa ". “L'uomo ha voluto sostituire il potere del sistema al potere della natura."

“E per fare ciò ha imbavagliato il proprio istinto, ma rinunciando allo stesso tempo sia al pensiero sia alla ragione, riducendola, quest'ultima, a puro organo degli scopi. Così facendo ha ottenuto il risultato opposto, regredendo a ciò cui voleva sfuggire: ecco una nuova barbarie sotto il nome di civiltà! Il Presidente, al contrario, vuole recuperare la nostra parte istintuale e far riscoprire nell'uomo, attraverso la "follia creatrice", la sua capacità d'astrazione filosofica, ridando così alla ragione la sua forza dirompente e rivoluzionaria”.

"Il Presidente", proprio perché ambientato nella sede di un importante premio teatrale, è anche una grande metafora sul teatro e sul fare teatro, il tutto condito da un sorriso ironico che diventa, alla fine, ghigno beffardo. Uno spettacolo dal ritmo incalzante, coinvolgente e con colpi di scena che terranno sulla corda gli spettatori, anche loro complici dell’evento, fino all’epilogo". In scena, oltre a Gianni Abbate nei panni del Presidente, Ennio Cuccuini come ragionier Rossi, mentre Giovanna Vassallo è la signorina Cecilia segretaria del Presidente e Simone Precoma il signor La Quaglia, il drammaturgo che vuole assolutamente parlare con il Presidente. La regia è di Gianni Abbate.
L’ingresso è di 8 euro l’intero e 5 il ridotto. E’ gradita la prenotazione.

Per ulteriori informazioni:

347.1103270 – www.iportidellateverina.it