economia

Consorzio Crescendo a gonfie vele: efficienza, comunicazione, allargamento, ricapitalizzazione

lunedì 18 dicembre 2006
Aveva promesso una buona e trasparente comunicazione, al momento del suo insediamento, il presidente del Consorzio Crescendo Fausto Galanello e, dati alla mano, sta mantenendo la promessa. In attesa di una conferenza stampa di fine d'anno, che è stata convocata nella mattina di mercoledì - conferenza a cui sarà presente l'intero Consiglio di amministrazione - Fausto Galanello comunica intanto i dati delle attività del Consorzio dallo scorso luglio, data dell'insediamento effettivo del nuovo Cda, al dicembre 2006. Tre i blocchi di attività che venivano presentati il 3 luglio scorso: 1)la messa in cantiere di tutta la progettazione messa in campo dal precedente Consiglio, 2) l’insediamento di attività produttive nel complesso ex Mabro, 3) la ricapitalizzazione, modifica statuto e allargamento territoriale del Crescendo. “Oggi, a sei mesi di distanza – afferma Galanello - possiamo ben dire di avere attuato l’intero programma, il che ci consentirà, con il nuovo anno, di passare ad una seconda fase di nuova progettualità e a interventi su un territorio molto più vasto, quale è quello dei 13 Comuni dell’Orvietano e della quasi totalità dei Comuni dell’Amerino”. L’attività di questi mesi, sul versante degli interventi e degli investimenti sul territorio ha riguardato: l’avvio dei lavori di ampliamento dell’area artigianale di Fabro Scalo, l’avvio dei lavori per la realizzazione di un Centro Servizi nell’area artigianale di Castel Viscardo, la convenzione con il Comune di Montecchio e l’avvio della procedura di gara per l’assegnazione dei lavori per l’ampliamento dell’area artigianale, la convenzione con il Comune di San Venanzo per l’urbanizzazione di un’area artigianale, la realizzazione di un primo progetto di interconnessione a banda larga wireless delle aree produttive di Fontanelle di Bardano e di Baschi. L’ammontare complessivo dei costi di tali interventi è di circa 3,5 milioni di € coperti per 1.527.000 da finanziamenti regionali Docup Ob. 2 (2000/2006) e per circa 2.000.000 di € da fondi propri di bilancio reperiti tramite l’accensione di finanziamenti con istituti di credito locali. Altro progetto di grande rilievo per Orvieto è l’ampliamento dell’area industriale di Fontanelle di Bardano, ancora interessato dall’iter istituzionale di approvazione, su cui si pronuncerà proprio il Consiglio Comunale di domani, per una dichiarazione di intenti che impegnerà il Crescendo nella gestione della fase attuativa. “Progetti importanti per lo sviluppo economico-occupazionale del territorio – afferma ancora il presidente del Crescendo Galanello, che sono stati possibili grazie alla sinergia tra il Crescendo e Sviluppumbria, ma anche grazie alla disponibilità, alla partecipazione e alla collaborazione ricevute da parte degli altri Enti soci: i Comuni di Orvieto, Allerona, Baschi, Castel Viscardo e Fabro, la Comunità Montana, la Provincia di Terni e la Regione”. E la collaborazione è destinata ad allargarsi. Nell'ottica della ricapitalizzazione e dell'ampliamento del Consorzio portata avanti dal Cda, infatti, la quasi totalità dei comuni dell’Orvietano e dell’Amerino ha già deliberato l’adesione al Crescendo, approvando anche le proposte di modifica allo statuto e l'aumento del capitale sociale. Chi non ha ancora deliberato ha messo l’argomento all’ordine del giorno dei rispettivi consigli che saranno tenuti entro l’anno e, comunque, non oltre la prima metà del prossimo mese di gennaio 2007. Interessante, a questo proposito, esaminare alcuni dati: 1)i comuni interessati sono 20 (13 dell’Orvietano, compresi i 5 che ne fanno già parte, e 7 dell’Amerino di cui 5, compresa Amelia, hanno già deliberato), per una popolazione complessiva di oltre 60.000 abitanti; 2)l’aumento di capitale previsto è di 173.341,38 €, passando quindi da 374.968,37 € attuali a 548.309,75 € e prevede una ripartizione delle quote con il 40% a carico di Sviluppumbria, il 25% a carico della Provincia, sempre il 25% per l’insieme dei Comuni ed il 10% della Comunità Montana Monte Peglia; 3)il nuovo statuto proposto prevede, oltre al rafforzamento del ruolo del Consorzio nella promozione e gestione di politiche e progetti a sostegno ed a servizio dello sviluppo locale, la costituzione di un fondo di rotazione per una maggiore capacità di investimento proprio ed una maggiore agibilità verso il credito locale, per meglio affrontare e supportare la nuova fase di progettualità che si aprirà con il nuovo anno. “Entro il prossimo mese di gennaio – conclude Galanello - vi sarà la convocazione della nuova assemblea e verranno costituiti gruppi di lavoro con l’obiettivo, entro la primavera, di definire un progetto complessivo per l’intera area territoriale interessata che ricomprenda l’insieme dei progetti che andranno ad insistere su ogni Comune. Una progettazione che dovrà essere in grado di intercettare le opportunità di finanziamento che si presenteranno già con il nuovo bando regionale Docup Ob. 2 a valere sui fondi europei 2007/2013, per quanto riguarda il recupero di siti ed aree produttive dismesse ed il completamento, l'infrastrutturazione e la riqualificazione delle aree produttive in generale. Oppure le opportunità che verranno dal piano telematico regionale per il finanziamento delle reti di interconnessione a banda larga su tutto il territorio regionale”.

Tra i fiori all'occhiello del Crescendo l'avvio la banda larga e la nuova fioritura del tessile