cultura

"Roncio d'Oro. Città di Ronciglione", tutti i premiati dell'edizione 2019

domenica 6 ottobre 2019
"Roncio d'Oro. Città di Ronciglione", tutti i premiati dell'edizione 2019

Ha avuto luogo sabato 5 ottobre, come annunciato, al Teatro "Ettore Petrolini", colmo ogni oltre aspettativa, la cerimonia di premiazione della 26esima edizione del Premio Letterario Nazionale "Roncio d’Oro" Città di Ronciglione organizzata dal Centro Ricerche Studi, con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo, del Comune di Ronciglione, rappresentato dal sindaco, Mario Mengoni e dall’assessore alle politiche culturali, Massimo Chiodi, dalla Banca Lazio Nord.

Alla presenza di numerose autorità civili che operano nel sociale sul territorio, la presidente Maria Lucia Girelli, dopo aver ringraziato i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Caprarola e Carbognano, dell’Avis, della Pro Loco e tutti i presenti per la numerosa partecipazione, ha manifestato la soddisfazione sua personale e degli organizzatori per le opere ricevute, tutte di qualità e degne di menzione.   

"Un sincero ringraziamento - ha detto - va al Liceo 'A. Meucci' e a tutti i membri del CdA del Centro Ricerche  Studi che, con fattivo impegno, dedizione e professionalità,  hanno reso possibile la realizzazione di questa splendida manifestazione. Un ringraziamento particolare va al professor Luca Damiani, presidente della Commissione Esaminatrice".

L’insegnante Fiorenza Sodini, svolgendo il ruolo di presentatrice  e conduttrice in modo impeccabile, con il supporto del soprano Elena Marinucci e del gruppo musicale 'Voci di Strada', che con le sue melodie ha creato vera armonia, ha dato inizio  alle premiazioni delle opere.

La Categoria C, riservata agli studenti delle scuole primarie, medie e superiore era suddivisa in tre sottosezioni. Per la Sezione C/1, riservata ai ragazzi delle elementari e medie inferiori per opere in italiano, hanno vinto:

C/1 – Elementari: Viola Pesciaroli di Caprarola con "Lacrima" (Roncio d’Oro), Nicolas Del Nero di Ronciglione con "Fungo Gino ed altri" (Roncio d’Argento), Aurora Chiossi di Ronciglione con "Vorrei dare Voce" (Menzione Speciale);

C/1 – Medie: Asia Fratoni di Carbognano con "La Nascita dei Sentimenti" (Menzione Speciale), Anna Zanca di San Quirino con "La Nebbia" (Menzione Speciale)

Per la Sezione C/2 riservata ai ragazzi delle medie superiori per opere in italiano, ha vinto la targa Alice Coppola di Napoli con "Se chiedessero…" (Roncio d’Oro). Per la Sezione C riservata agli studenti  di ogni ordine e grado, verrà effettuata una cerimonia a loro dedicata.

Per la Categoria Bn – Narrativa in Lingua Italiana hanno vinto Roberto Cintioli di Manziana con "Magici Accordi" (Roncio d'Oro), Rodolfo Andrei di Roma con "Nonostante Tutto" (Roncio d'Argento), Nicolina Ros di San Quirino con "Occhi Color Pervinca" (Menzione Speciale), Federico Di Bernardino di Ronciglione con "La Corsa della Vita" (Menzione Speciale).

Per la Categoria Bp – Poesia in lingua Italiana hanno vinto Davide Caputa di Genova con "La Brina" (Roncio d'Oro), Manuela Monti di Forlì con "L'Arte di Morire" (Roncio d’Argento), Rita Muscardin di Savona con "In quell’ombra di luce che mi siede accanto" (Roncio d'Argento ex aequo) e Roberto Ragone di Ronciglione con "Riflessi" (Menzione Speciale).

Per la Categoria A – Poesia o Racconti in Dialetto Ronciglionese, infine, hanno vinto Alessandra Conti di Ronciglione con "Quanno te pia ‘a nostalgia" (Roncio d’Oro), Peppino Lo Russo di Ronciglione con "‘Na goccia e ‘na lacrima" (Roncio d’Argento), Stefano D’Andrea di Ronciglione con "‘O tatoccio ‘e Carnevale" (Menzione Speciale), Salvatore Bondini di Ronciglione con "‘Na Pastocchia Roncionese" (Menzione Speciale".

Prendendo spunto dall’intervento fatto dal cavaliere Alcide Pelliccia, per diversi  anni vice presidente del Centro Ricerche Studi, è doveroso ricordare con riconoscenza, la memoria e la persona del consigliere Bruno Pastorelli e quanto da lui fatto per la crescita e la visibilità nazionale sia del Centro Ricerche e Studi che del Premio Letterario "Roncio d’Oro".

La 26esima edizione è motivo di stimolo e d’incoraggiamento per l’edizione del prossimo anno. "Con il calar del sole, si torna a casa più leggeri e felici perché, attraverso la poesia e il dialetto si riscoprono le origini e le radici di appartenenza. Tradizioni, storia e vera cultura da vivere e tramandare alle nuove e future generazioni".

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