cultura

Civit'Arte, Umberto Galimberti e l'importanza della bellezza al Festival della Filosofia

giovedì 25 luglio 2019
di Davide Pompei
Civit'Arte, Umberto Galimberti e l'importanza della bellezza al Festival della Filosofia

"La bellezza: legge segreta della vita". È il titolo dell'incontro ad ingresso gratuito che giovedì 25 luglio alle 21.15 porta nel Giardino della Casa del Vento di Bagnoregio, ai civici 85 e 87 di Corso Mazzini, il filosofo, sociologo, psicoanalista e accademico nonché giornalista de "La Repubblica", Umberto Galimberti. Con almeno 35 saggi ed opere alle spalle e 40 anni di insegnamento a Venezia, è lui il primo ospite del Festival della Filosofia che apre il cartellone 2019 di Civit'Arte con una serata dedicata all'importanza della bellezza.

Alle strade già battute con successo della prosa e della musica, la manifestazione organizzata da Comune di Bagnoregio, Frosinone Teatro – Officina Bon Voyage e Centro Studi Bonaventuriani in collaborazione tecnica e organizzativa con l'Associazione Juppiter che per il decimo anno affida a Fabrizio Vona la direzione artistica, abbina infatti quest'anno quelle del pensiero e della riflessione filosofica nella convinzione dichiarata che "questo territorio sia pronto per un salto culturale in avanti ancora più ampio".

E se è vero che l'essere umano è l'unico ente in grado di interrogarsi, non può che farlo partendo da un tema come la bellezza che, mai come negli ultimi anni dove rischia di trasformarsi in valore offeso, continua ad investirlo. Forse perché sfugge dalla razionalità. "Non c'è bellezza – anticipa il professore – che non sia etica ed estetica nella giusta misura. Il bello è la misura del bene, non è oggettivo ma totalizzante. Incomincia con la visione. Il mercato l'ha reso utile, ma è come l'amore, superfluo e necessario. La riduzione del linguaggio è una limitazione del pensiero".

Di bellezza si continuerà a parlare anche domenica 4 agosto alle 19.30 nella stessa cornice, all'ombra della fontana, con Paolo Quintili, docente di Storia della Filosofia presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, con una lezione su "Il bello, la vita e la morte. Filosofie a teatro". Ad alzare il sipario sulla Sezione Prosa, invece, lunedì 29 luglio alle 21.15 nella tradizionale cornice di Piazzale Biondini sarà l'ironia di Giobbe Covatta con "La Divina Commediola", versione apocrifa dalla musicalità partenopea scritta da tale Ciro Alighieri.

Un testo totalmente dedicato ai diritti dei minori. Contenuti e commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri e spesso drammatici. Perché "conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di eguaglianza per tutte le nuove generazioni".

Stesso posto, stessa ora venerdì 2 agosto per assistere a "Il Peggio di Cinzia Leone". Divertente e dissacratoria, la rossa attrice romana che si considera un vero e proprio animale da palcoscenico porrà al pubblico dubbi amletici che sono prima di tutti i suoi. "Stavo meglio quando stavo peggio? È meglio essere alti e magri? E è peggio essere bassi e grassi? È peggio essere brutti e ricchi o è meglio essere belli e poveri? Ad agosto è meglio partire per le vacanze e tornare impoveriti o è peggio rimanere in città arricchiti dalle offerte dei supermercati?".

Dopo "La Notte delle Luci", attesa a Civita di Bagnoregio, sabato 3 agosto, dalle 19 a mezzanotte, mercoledì 7 agosto alle 21.15 in Piazzale Biondini sarà la volta del concerto-spettacolo "La Nascita del Blues" firmato da Gianni Abbate, sul palco accanto ad Ennio Cuccuini e Manuela Murreli (canto), Paolo Celani (piano), Massimo Pasquini (basso) e Francesco Focarelli (batteria). La produzione del Teatro Null, Officina Culturale della Regione Lazio “I Porti della Teverina” racconterà storie inedite e nuove teorie, anche piuttosto audaci.