cultura

"Mirabilia Mundi" incanta la Festa del Rinascimento

lunedì 10 giugno 2019
"Mirabilia Mundi" incanta la Festa del Rinascimento

Il primo giorno della Festa del Rinascimento di Acquasparta ha sorpreso tutti con lo spettacolo "Mirabilia Mundi". Il classico Corteo delle Contrade, in occasione della XX edizione della festa, si è trasformato in una manifestazione che ha visto protagonisti 500 figuranti che ci hanno fatto tornare indietro al secolo delle grandi scoperte oceaniche. Asia, Africa e Sud America si sono ritrovate insieme in piazza Federico Cesi.

"L’idea - spiega la regista dello spettacolo, Raffaella Raggi - è stata quella di rappresentare lo stupore e le meraviglie arrivate da terre lontane fin nel piccolo borgo di Acquasparta". Così le tre Contrade del Paese hanno omaggiato il Principe Federico Cesi con le scoperte dell’epoca. L’accurata ricerca storica ha permesso di arricchire lo spettacolo di numerosi dettagli come le carte geografiche con la raffigurazione delle terre conosciute in questo periodo storico e personaggi sbalorditivi

Ogni contrada ha contribuito alla realizzazione dello spettacolo, con mesi di lavoro ai costumi e alla scenografia calando tutti nel 1614, alla Corte di Federico Cesi e di Artemisia Colonna. La Contrada di Porta Vecchia ha portato con se le scoperte del Messico e le tavole del Tesauros Messicano, libro pubblicato proprio dall’Accademia dei Lincei - fondata da Federico Cesi - e con loro gli aztechi e i Domenicani.

La Contrada del Ghetto ha omaggiato il Principe con i tesori dell’impero turco ottomano e quello cinese. La piazza si è riempita degli odori d'incenso e delle spezie turche. Le dame rinascimentali hanno scoperto gli ombrelli di carta portati per loro dalla Cina. Draghi e pavoni hanno accompagnato i gesuiti impiegati nell’evangelizzazione della Cina come il primo traduttore della Bibbia in cinese, Matteo Ricci di Macerata. Infine la Contrada di San Cristoforo e l’Africa nera con i francescani accompagnati da leoni e tigri all’ombra di un grande baobab.

"Il Corteo di sabato 8 giugno - ha commentato il presidente dell'Ente, Alessandro Dal Bosco - non è stata una semplice sfilata di figuranti in costume rinascimentale. Sabato è stato messo in scena uno spettacolo vero e proprio, capace di lanciare un forte messaggio di integrazione, apertura e globalizzazione. Io penso che i Vènti che ieri sera hanno soffiato sulla Festa e sui 500 figuranti  hanno ancora una volta rafforzato l'immagine di un evento che vuole sempre evolvere e mai rimanere uguale a se stesso. Ringrazio tutti i figuranti per il grande impegno dimostrato".

Tutto pieno anche nella sera di domenica 9 giugno per il primo giorno di apertura delle Taverne, impossibile trovare posto senza prenotare in questa XX edizione della festa. Grande successo anche per lo spettacolo "Aurora" del Piccolo Nuovo Teatro, compagnia teatrale che ha scelto Acquasparta per presentare la prima del suo nuovo spettacolo. In questa settimana, tra eventi, concerti e spettacoli, di particolare spessore accademico due convegni a Palazzo Cesi: “I paesaggi umbri del Rinascimento: ricerca, tutela e valorizzazione”, venerdi 14 giugno alle 17.30 e "Il Miele.  Dall’Apiarium di Federico il Linceo al palato: per un percorso storico-sensoriale lungo i secoli", sabato 15 giugno alle 18.